Alla Scuola di applicazione si ricorda Camillo Cavour

Santena – 14 novembre 2015 – Alla Scuola di applicazione si ricorda Camillo Cavour. Siglata una convenzione con la Fondazione Cavour per custodire e divulgare la storia e i valori dello statista.

CamilloCavourLa Scuola di applicazione dell’Esercito e la Fondazione Camillo Cavour insieme, per celebrare una delle personalità più autorevoli ed eclettiche della nostra storia: Camillo Cavour. L’iniziativa si è svolta nei giorni scorsi a Toorino, a Palazzo Arsenale, con gli indirizzi di saluto dei vertici dello storico istituto e del Cavaliere del Lavoro Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour, delle autorità locali, i membri del mondo accademico della cultura e una rappresentanza di allievi del Liceo torinese Cavour.

Particolarmente significativo il luogo della commemorazione. Imprenditore, statista, e diplomatico, Camillo Benso fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826. A soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova. Il programma ha visto l’inaugurazione di una sala ove è possibile ammirare alcuni cimeli del celebre cadetto, fra i quali la pagella, lo spadino da allievo ufficiale e un busto marmoreo. Nello stesso ambiente, un dipinto del maestro Tino Aime, appositamente commissionato dalla Fondazione Cavour per l’Istituto di studi militari e alcune illustrazioni d’epoca, dono della Fondazione di Santena e del Centro Studi Generazioni e luoghi, archivi Alberti La Marmora, di Biella.

E’ stato firmato un accordo con il quale, Scuola e Fondazione, si impegnano a conservare e divulgare l’eredità culturale ed il patrimonio di valori di uno dei massimi artefici dell’unificazione nazionale. La giornata si è conclusa con una serie di approfondimenti dedicati alla poliedrica personalità di Camillo Benso conte di Cavour, studioso, imprenditore e statista. Con Nerio Nesi sono intervenuti: il presidente del Centro studi generazioni e luoghi, Francesco Alberti La Marmora; la professoressa Silvia Cavicchioli, dell’Università degli Studi di Torino; Pierangelo Gentile, direttore del Centro studi Cavouriani; il professor Aldo A. Mola, direttore del Centro Giovanni Giolitti; il colonnello Antonio Gelao, insegnante di Tiro e Balistica alla Scuola di Applicazione. L’iniziativa, frutto della già consolidata e proficua collaborazione fra Esercito e Fondazione Cavour, si colloca nel novero dei progetti che vedono la Forza Armata impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

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Fonte: comunicato stampa del Comando per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito, di Torino

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