Santena, gioco d’azzardo patologico, riunito il tavolo con Villastellone

Santena – 14 febbraio 2016 – Amministratori comunali di Santena e Villastellone si sono incontrati per discutere sulle iniziative da portare avanti contro il gioco d’azzardo patologico.

Fonte immagine: internet
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Il sindaco di Santena Ugo Baldi, l’incontro, avvenuto nei giorni scorsi a Villastellone, lo sintetizza così: «Attorno al tavolo ci siamo ritrovati gli amministratori di Santena e di Villastellone, i giovani del locale presidio di Libera e alcuni di esercenti di Villastellone. I titolari di bar e tabaccai di Villastellone si sono subito detti contrari all’arrivo di provvedimenti comunali contro il gioco d’azzardo patologico. Da un lato ci hanno detto che questi provvedimenti non risolvono il problema della ludopatia e dall’altro hanno tenuto a rimarcare che la presenza delle macchinette da gioco nei loro locali è del tutto legittima. Noi amministratori abbiamo spiegato che il nostro intento non è quello combattere l’attività degli esercenti, ma di contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico».

Ugo Baldi, sindaco di Santena

«Nella riunione – aggiunge Ugo Baldi – ho ricordato l’impegno preso dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta in una recente riunione a Chieri, alla presenza di un buon numero di amministratori dell’Asl To5. La regione a breve dovrebbe approvare una legge regionale che mira a intervenire per contrastare il devastante fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Noi amministratori di Santena e Villastellone attenderemo il provvedimento della Regione Piemonte prima di emettere ordinanze in merito. Dopo il varo della legge regionale, se sarà il caso, prepareremo un documento a contrasto del gioco d’azzardo patologico che, per essere efficace, dovrà essere emesso dal maggior numero di amministrazioni del nostro territorio».

Il sindaco Ugo Baldi continua con queste considerazioni: «Durante l’incontro ho voluto rimarcare che l’iniziativa del locale presidio di Libera di sensibilizzazione rispetto alla necessità di contrastare il gioco d’azzardo nei Comuni della zona ha avuto un effetto positivo. Ha risvegliato le nostre comunità rispetto all’importanza di prendere coscienza della realtà di questo grave problema che ha pesanti riflessi di ordine sociale ed economico. I dati pubblicati sul totale di risorse che vengono bruciate nelle macchinette e slot a Santena e a Villastellone ora sono conosciuti da tutti. La sola uscita di questi dati ha fatto sì che Santena sia arrivata alla ribalta nazionale, con articoli e interviste pubblicate dai giornali e telegiornali nazionali. Al di là di qualche strumentalizzazione giornalistica – i nostri dati sono in linea con quelli regionali e nazionali – io continuo a ritenere che l’aver reso pubblici i dati locali riferiti al gioco sia stata un fatto positivo. Aggiungo che i vari articoli e servizi televisivi sono altresì serviti da stimolo alla Regione Piemonte che si è impegnata a condurre in porto la proposta di legge. Ora non ci resta che attendere che la Regione mantenga le promesse e, speriamo a breve, approvi la legge contro il gioco d’azzardo patologico. Se questo non capiterà nel giro di alcuni mesi allora noi procederemo con ordinanze locali che limitino gli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco lecito con vincite di denaro, chiedendo vengano approvate dal maggior numero di amministrazioni del nostro territorio».

Il sindaco di Santena Ugo Baldi, chiude così la sintesi dell’incontro svolto con gli amministratori di Villastellone: «In attesa di qualche segnale positivo dall’assemblea del consiglio regionale del Piemonte noi non stiamo certo fermi. Con il locale presidio di Libera si sta lavorando per organizzare incontri pubblici di informazione e sensibilizzazione sul pericolo rappresentato dalla ludopatia. Si sta lavorando anche con il mondo della scuola in modo da poter arrivare a inserire qualche iniziativa rivolta agli studenti nel Piano dell’offerta formativa del prossimo anno scolastico. Tra un po’ di mesi pensiamo anche di richiedere al Monopolio di Stato i dati riferiti sempre ai nostri Comuni per vedere se tutto quanto successo in questi mesi ha avuto qualche effetto positivo riscontrabile con una riduzione delle risorse bruciate nelle macchinette newslot e videolottery».

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