Santena, referendum 17 aprile, banchetto dei Grillini contro le trivellazioni in mare

Santena – 9 aprile 2016 – Oggi pomeriggio gli attivisti cittadini del Movimento 5 Stelle hanno allestito un gazebo, in piazza, per spiegare ai santenesi che al referendum del 17 aprile occorre votare sì per fermare le trivelle.

SantenaM5S2016apr09I grillini santenesi hanno montato il gazebo in piazza Martiri della Libertà, davanti all’edicola. Per tutto il pomeriggio hanno parlato con i santenesi che transitavano e hanno distribuito materiale informativo contro le trivellazioni in mare. Gianpaolo Caruso e Daniele Franco, consiglieri comunali a Palazzo Visconti Venosta, spiegano: «Al referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in mare il Movimento 5 Stelle vota “Sì”. Chiediamo ai cittadini di votare così per non prolungare la durata delle concessioni per le trivellazioni marine sottocosta, entro le 12 miglia. E’ il primo passo per poi vietare tutte le trivellazioni nei mari italiani. Dati alla mano il petrolio nei mari italiani è pochissimo. Anche estraendolo tutto, continueremo a essere dipendenti dalle importazioni per il 90 per cento: ora lo siamo al 91 per cento».

Gianpaolo Caruso e Daniele Franco aggiungono: «Secondo noi ci sono almeno sette ragioni per votare sì. Il tempo delle fonti fossili è scaduto. Le ricerche di petrolio e gas mettono a rischio i nostri mari e non danno alcun beneficio durevole al Paese. L’estrazione di idrocarburi è un’attività inquinante. In un sistema chiuso come il mar Mediterraneo un eventuale incidente sarebbe disastroso. Trivellare il nostro mare è un’affare per i soli petrolieri che in Italia trovano le condizioni economiche tra le più vantaggiose al mondo. Oggi l’Italia produce più del 40 per cento della sua energia da fonti rinnovabili, con 60mila addetti tra diretti e indiretti, e una ricaduta economica di 5 miliardi di euro. Alla Conferenza Onu sul Clima tenuta a Parigi lo scorso dicembre, l’Italia – insieme con 194 Paesi – ha sottoscritto uno storico impegno a contenere la febbre della Terra entro 1,5 gradi centigradi, perseguendo con chiarezza e decisione l’abbandono dell’utilizzo delle fonti fossili. Fermare le trivelle significa essere coerenti con questo impegno». Il gazebo del M5S sarà in piazza anche domattina, davanti al municipio, salvo maltempo.

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