Santena, quale futuro per Merc’Andare?

Santena – 1° luglio 2016 – Quale futuro per Merc’Andare, mercatino della prima domenica del mese? Nei prossimi giorni l’amministrazione deciderà, anche alla luce del nuovo richiamo della Regione Piemonte ai Comuni affinché rispettino le norme per gli hobbisti.

Santena, Merc'Andare giugno 2016
Santena, Merc’Andare, giugno 2016

«Tra pochi giorni abbiamo in agenda una riflessione sul futuro di Merc’Andare, il mercatino della prima domenica del mese – spiega Roberto Ghio, vicesindaco della città –. Sinora, nel 2016, il mercatino è incappato in una serie di giornate condizionate dal maltempo e questo ha avuto come conseguenza la riduzione delle bancarelle come dei visitatori. C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione: la direzione Competitività del sistema regionale, Settore commercio e terziario, ha inviato una nota a tutti i comuni subalpini, richiamandoli al rispetto delle norme rispetto all’esercizio occasionale dell’attività di vendita su area pubblica in merito ai mercatini con partecipazione degli hobbisti». Il vicesindaco spiega: «La Regione scrive che “La questione dei mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore, ai quali spesso partecipano operatori non professionali, i cosiddetti “hobbisti” è da tempo questione di particolare rilievo nella nostra realtà regionale, specialmente perché caratterizzata da fenomeni di diffuso abusivismo”. Sempre la Regione ricorda che, nel 1998 si era cercata una soluzione al problema con l’emanazione a titolo sperimentale di una normativa, poi revocata».

Roberto Ghio aggiunge: nella missiva gli uffici regionali fanno presente che siccome continuano a pervenire segnalazioni di presunte irregolarità da parte di taluni Comuni nell’organizzazione e nella gestione dei mercatini per i quali è prevista la partecipazione di soggetti non professionali si è ritenuto opportuno richiamare alcuni aspetti. In particolare il cosiddetto hobbista è un soggetto che esercita, sui mercatini e manifestazioni, attività di vendita in modo occasionale e quindi per un numero di volte l’anno molto limitato. Per poter svolgere tale attività deve richiedere un’autorizzazione temporanea al Comune, valida solo per una edizione. Le domande di autorizzazione sono soggette all’imposta di bollo. C’è poi un altro aspetto: le autorizzazioni temporanee, in quanto accessorie si integrano nelle manifestazioni commerciali su area pubblica in via subordinata rispetto alle autorizzazioni per il commercio su area pubblica di tipo A e B: pertanto la Regione precisa che gli hobbisti non possono superare la soglia del 49 per cento dei posteggi disponibili sul mercatino. La prossima settimana come amministrazione, a partire dai dati delle presenze dei mercatini sinora svolti nel 2016, siamo chiamati a decidere sul futuro di Merc’Andare».

**

Scarica la nota della Regione Piemonte: Circolare_mercatini_usato_maggio_2016

**

www.rossosantena.it

Twitter @rossosantena