Il M5S accusa: “Ospedale unico Asl To5 e le finte compensazioni”

Santena – 24 ottobre 2016 – “Ospedale unico Asl To5 e le finte compensazioni”: questo il titolo di un comunicato stampa inviato oggi ai mezzi di informazione dal Movimento 5 Stelle.

m5sIl comunicato stampa è firmato da Giorgio Bertola, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Piemonte e dal M5S di altri otto Comuni: Cambiano, Carmagnola, Chieri, Moncalieri, Nichelino, Santena, Vinovo e Trofarello. I grillini mettono sotto accusa l’assessore regionale Antonio Saitta, il sindaco  di Moncalieri Paolo Montagna e gli amministratori di Trofarello.

Il comunicato va giù pesante sin dall’inizio: «Sulle compensazioni per il nuovo ospedale unico il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna bluffa, tutto il progetto siede su una colossale bugia. L’assessore alla Sanità piemontese, Antonio Saitta, ha annunciato che l’ospedale unico, che andrà a sostituire quelli di Moncalieri, Chieri e Carmagnola, sorgerà in località Cenasco-Vado, nel comune di Moncalieri».

Giorgio Bertola e i grillini di 8 comuni proseguono: «Dal comunicato stampa si legge che il fattore determinante per la scelta è stato l’impegno dei comuni di Moncalieri e Trofarello a compensare il consumo di suolo che necessariamente ci sarà. A un politico esperto come Antonio Saitta, ex-paladino della tutela della risorsa suolo, non può sfuggire che la delibera di Moncalieri, sul piano di recupero di aree agricole, è semplicemente ridicola. Prevede 8 ettari di recupero di cui i primi 2 ridando la destinazione d’uso agricola ad un’area attualmente coltivata, ma destinata a parcheggio, perché compresa nel vecchio progetto di una fermata ferroviaria a Testona. Progetto che non ha mai trovato compimento e, di conseguenza, quell’area non si sarebbe mai trasformata. Gli altri 6 ettari vengono recuperati dalla variante collinare che, osteggiata dagli stessi alleati del Sindaco Montagna, ha iniziato il suo iter nel 2012, quindi indipendente dall’ospedale».

Il comunicato del M5S prosegue: «La variante collinare recupera 47.000 mila metri, per cui ne mancano 13 mila all’appello. La maggior parte delle aree recuperate, però, sono a forte rischio idrogeologico e su cui comunque non si sarebbe potuto costruire. Quel suolo quindi è già recuperato dal 2012 ed è inaccettabile che questa compensazione venga usata anche per i calcoli sul nuovo nosocomio. Se il sindaco Paolo Montagna ha veramente a cuore il problema del consumo di suolo, presenti dei progetti nuovi e credibili e non venga a millantare per proprie, scelte fatte da altri e con altri obiettivi».

Dopo Moncalieri il Movimento 5 Stelle mette sotto accusa gli amministratori di Trofarello: «A Trofarello invece, con una delibera piena di buoni propositi, l’amministrazione trofarellese ha dato agli uffici l’incarico di individuare qualche espediente di mitigazione ambientale. Ma cosa deve compensare il comune di Trofarello se la nuova struttura ospedaliera sarà tutta sul territorio di Moncalieri? Se l’assessore regionale Antonio Saitta ha veramente posto come pre-requisito il non consumo di suolo, la migliore soluzione possibile sarebbe stata l’utilizzo di un’area già compromessa e da riqualificare ed i nostri comuni ne hanno tante. In alternativa pretenda dai Sindaci interessati un piano di recupero di terreno agricolo serio, fattivo e reale».

Firmato: Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte; Movimento 5 Stelle Cambiano; Movimento 5 Stelle Carmagnola; Movimento 5 Stelle Chieri; Movimento 5 Stelle Moncalieri; Movimento 5 Stelle Nichelino; Movimento 5 Stelle Santena; Movimento 5 Stelle Vinovo; Movimento 5 Stelle Trofarello.

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