Santena, gli stranieri che vivono in città

Santena – 6 gennaio 2017 – Gli stranieri che vivono in città sono 892, pari all’8,2 per cento del totale della popolazione santenese, che è di 10.830 persone. E’ il dato che emerge dal Rapporto 2015 dell’Osservatorio sugli stranieri in provincia.

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Il rapporto 2015 dell’Osservatorio sugli stranieri in provincia di Torino è stato presentato dalla Prefettura nel novembre scorso. Il capitolo 5 del rapporto, dedicato a “Gli stranieri nella città metropolitana di Torino” riporta una tabella con la “Distribuzione della popolazione nei comuni con popolazione superiore alle 10.000 unità in ordine decrescente in relazione alla percentuale di stranieri presenti”.

Carmagnola è il comune con la più alta percentuale di stranieri: con una popolazione totale di 29.079 persone, gli stranieri sono 2.770, pari al 9,5 per cento. Chieri conta una popolazione totale di 36.595 persone, di cui 3.410 stranieri, pari al 9,3 per cento. Moncalieri conta una popolazione di 29.610 persone, con 5.243 stranieri, pari al 9,2 per cento. Pinerolo ha 35.808 abitanti, con 2.979 stranieri, pari all’8,3 per cento. Sempre tra i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti, Santena si colloca al quinto posto in quanto a stranieri presenti. Nel 2015 la città di Camillo Cavour  aveva una popolazione totale di 10.830 persone, di cui 892 stranieri, pari all’8,2 per cento. Gli 892 stranieri sono così suddivisi: 225 minori, 467 femmine, 425 maschi.

Questa è la situazione degli altri Comuni vicini, sempre con oltre 10mila abitanti. Poirino è al decimo posto: conta una popolazione totale di 10.553, di cui 743 stranieri, pari al 7 per cento. Trofarello è al quindicesimo posto: ha una popolazione totale di 11.010, di cui 649 stranieri, pari al 5,9 per cento. Nichelino è al sedicesimo posto: conta una popolazione totale di 48,123 persone, di cui 2.713 stranieri, pari al 5,6 per cento.

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SCHEDA

Rapporto 2015 dell’Osservatorio sugli stranieri in provincia

L’Osservatorio interistituzionale sugli stranieri’ è l’organismo che da 19 anni opera presso la prefettura di Torino per raccogliere ed elaborare dati sulla presenza degli immigrati nel territorio provinciale con l’obiettivo di fornire una panoramica sempre aggiornata della situazione e, soprattutto, gli strumenti per comprenderne l’evoluzione e pianificare le politiche di integrazione. Il tema prescelto dal Rapporto 2015 è stata la sicurezza sul lavoro con riguardo ai lavoratori stranieri, sempre più coinvolti in infortuni, in particolare nel settore edilizio.

In sintesi i dati evidenziano che gli stranieri residenti in provincia al 31 dicembre 2015 constano di 221.961 unità, corrispondenti al 9,7% della popolazione residente, con un lieve ma significativo decremento rispetto all’anno precedente di 783 stranieri. La popolazione straniera complessivamente residente in Piemonte dal 2004 al 2015 è invece passata dalle 174.144 unità del 2004 alle 425.448 nel 2015 ed alle 422.027 nel 2016, mentre nel territorio della Città metropolitana di Torino la popolazione straniera residente è passata da 86.728 nel 2004 a 222.744 residenti nel 2015 e 221.961 residenti nel 2016.

Sul versante lavorativo i dati forniti da Centri per l’Impiego della Città Metropolitana di Torino testimoniano un aumento del 6,65% di avviamenti al lavoro per i cittadini rumeni ed extracomunitari, sia per effetto dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di Stabilità, sia grazie a una lieve ripresa dei settori d’impiego della manodopera straniera.

A testimonianza di un processo di integrazione/assimilazione, culminante nella volontà di far parte dello Stato italiano, nel corso del 2015 3.727 persone sono diventate italiane a seguito dell’ottenimento della cittadinanza e non vengono quindi più conteggiate tra la popolazione straniera, crescono al riguardo le istanze per matrimonio (+7,72%)  mentre diminuiscono quelle per naturalizzazione (-11,12%).  Rispetto al rinnovo/rilascio dei permessi di soggiorno i dati forniti dall’Ufficio Immigrazione della Questura riferiscono di una netta prevalenza delle causali lavoro subordinato e motivi familiari, seguiti da studio e lavoro autonomo. In particolare nel 2015, presso la Sezione IV- Asilo del suddetto ufficio, sono state verbalizzate 2.945 richieste di asilo politico, delle quali 1.900 relative a migranti giunti a Torino nell’ambito dei trasferimenti dai luoghi di sbarco e 1.045 relative a richiedenti giunti attraverso i restanti canali. Si evidenzia la peculiare rilevanza del fenomeno relativo al flusso non programmato di migranti sbarcati sulle coste italiane: nell’anno 2015 sono giunti in Italia via mare 149.000 richiedenti.

Nel corso del 2015 sono stati complessivamente denunciati alle Sedi I.N.A.I.L. che operano sul territorio della Città Metropolitana di Torino 24.239 incidenti sul lavoro, 3.215 dei quali hanno colpito lavoratori stranieri.

Il rapporto è disponibile on line sui siti della Prefettura, del Comune e della Città Metropolitana di Torino.

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Fonte: Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino. Rapporto 2015

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Per saperne di più: http://www.prefettura.it/torino/contenuti/5347774.htm

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