Santena, inaugurata la nuova biblioteca civica Enzo Marioni, l’intervento di Ugo Baldi

Santena – 11 febbraio 2017 – Questa mattina è stata inaugurata la nuova biblioteca civica “Enzo Marioni”, ricollocata a Palazzo Visconti Venosta. Di seguito, l’intervento del sindaco Ugo Baldi.

Il sindaco Ugo Baldi ha iniziato così: «Buongiorno e benvenuti, a tutti i cittadini presenti e alle associazioni santenesi, alle autorità civili e militari ed un grazie particolare ai sindaci di questo nostro territorio chierese e carmagnolese, che ci onorano con la loro presenza e ci fanno sentire parte di un unico progetto di sviluppo sociale e culturale. Benvenute all’assessora regionale Monica Cerutti e alla vice presidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino, che con la loro presenza testimoniano di credere nello sviluppo delle realtà locali. Grande assente, la proprietà di questo complesso cavouriano, la Città di Torino. La segreteria della sindaca si è scusata per la sua impossibilità a essere presente e noi, comunque, la ringraziamo. Benvenuta alla Fondazione Cavour nella persona del suo presidente, nonché cittadino onorario della Città di Santena, il dottor Nerio Nesi. Benvenuto al  nostro parroco don Beppe Zorzan. Benvenuti a coloro che meritavano di essere citati e non lo sono stati».

«Ci sono cose che hanno un destino segnato – ha proseguito Ugo Baldi –. Ci sono situazioni che devono realizzarsi in modo preordinato. Naturalmente, logicamente preordinato. Ci sono avvenimenti caratterizzati da un senso logico. Ci sono destini che devono incrociarsi. Così è stato, oggi, tra questa nuova biblioteca civica e il complesso cavouriano. Le immagini caricaturali del Conte Camillo Cavour e di alcuni membri della sua famiglia, non sono casualmente riprodotte sui muri della biblioteca, ma sono il segno tangibile del contributo culturale che questa Città intende portare all’interno di questo Complesso, che grazie agli sforzi lungimiranti della Fondazione Cavour ed al contributo insostituibile dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour, sta per diventare il polo principale della cultura e della memoria storica, non di Santena, ma di tutto il territorio chierese e carmagnolese. Una locomotiva che può trainare la promozione di tutte le eccellenze storiche e culturali di questo territorio e sono moltissime».

Il primo cittadino di Santena ha proseguito: «Per certi versi, Santena è una strana comunità, dove il concetto di cultura risulta ai più deformato. In molti casi, purtroppo, la massima espressione di coinvolgimento culturale è rappresentata dall’affollare l’unico teatro presente. Ma non per gustarsi l’Anfitrione di Moliere – in quel caso, come ieri sera, il teatro sarebbe semideserto –, ma per riempire la galleria del proprio smartphone con le immagini del proprio nipotino che sul palco pronuncia anche solo una semplice “A” in una recita scolastica. Fatto comprensibile e giusto, per carità. Peccato che se non ci fosse il proprio nipotino, ma solo quello degli altri, il teatro sarebbe desolatamente vuoto. Come ieri sera per Moliere».

Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «E’ da questo punto che dobbiamo ripartire. E’ da questo punto che la nuova biblioteca civica deve muoversi per diventare promotrice e collettore di tutte le attività culturali di questa Città. Deve aiutare questa Comunità a conoscere ed apprezzare la cultura in ogni suo aspetto e forma. Deve trovare modi e stimoli per promuovere la partecipazione di massa. Ecco perché oggi siamo qui. Non vi nascondo una punta di malcelato orgoglio nell’inaugurare oggi, in questo luogo, la nuova biblioteca civica. Ma è un orgoglio che intendo condividere con tutti coloro che ci hanno creduto. Con tutto il Consiglio Comunale e con i nostri principali sponsor, le due Fondazioni bancarie, la Compagnia di S. Paolo e la Fondazione CRT. E qui ci sarà spazio per tutto ciò che è cultura, per tutto ciò che ne sarà promozione. Modernità e tradizione si sposano tra questi scaffali, con un occhio di riguardo alla storia locale ed alle tradizioni del territorio, a cui verrà dedicata una specifica sezione affidata alle cure di un tutor di eccezione e di provata competenza: il nostro massimo esperto di storia locale e autore di diverse pubblicazioni: il signor Carlo Smeriglio, che saluto con piacere».

Poi il sindaco ha proseguito con una richiesta a sorpresa fatta direttamente alla Fondazione Cavour: «Ma prima di cederle la parola per un saluto, carissimo dottor Nesi, simpaticamente la invito a chiudere gli occhi per un attimo e ad immaginare di portarsi avanti nel tempo, di qualche mese, magari in una calda giornata estiva o in un tiepido tardo pomeriggio primaverile. Immagini che dopo aver scelto da questi scaffali un avvincente saggio di storia risorgimentale, le venga d’istinto una voglia incontenibile di leggerlo in tranquillità, non qui al chiuso, ma all’aperto, assaporando i tepori della bella stagione. Con il garbo e la signorilità che la contraddistinguono, chiederebbe alla bibliotecaria come poter soddisfare questo suo desiderio. La bibliotecaria, con altrettanta gentilezza le indicherebbe questo magnifico chiostro alle mie spalle e le direbbe: “Prego dottor Nesi, appena qui fuori può trovare alcuni tavolini e delle comode sedie per la sua lettura.  Alcune sono al sole ma altre, se preferisce, sono all’ombra di una storica tettoia. Si accomodi pure e si rilassi”. Ecco dottor Nesi, sappiamo che questo cortiletto è in gestione alla Fondazione Cavour, ma le chiediamo semplicemente di poter collocare, in modo non impegnativo, qualche tavolino e qualche sedia e di poterlo utilizzare nella bella stagione per la lettura, aprendo quel cancello che dà sulla piazzetta, verso le via Cavour e Sambuy , da poco tempo riqualificata e a cui presto assegneremo un nome, magari scegliendolo insieme. Le prometto che ne avremo cura di questo piccolo chiostro, mantenendolo sempre pulito e ordinato, anzi lo potremmo ulteriormente ingentilire con dei fiori colorati e, naturalmente, lo restituiremo prontamente alla Fondazione qualora se ne ravvisasse la necessità. Grazie, Presidente Nesi, se vorrà prendere in considerazione questa richiesta della Città. E grazie a voi tutti per aver condiviso oggi questo momento così importante per la nostra comunità». I presenti hanno riservato all’intervento del sindaco l’applauso più lungo di tutta la cerimonia di inaugurazione.

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