Santena, se il Banna esonda la popolazione sfollata sarà accolta nel palazzetto dello sport

Santena – 2 aprile 2017 – L’amministrazione sta rivedendo il Piano comunale di protezione civile. In caso di emergenza, per l’esondazione del torrente Banna, l’area per gli sfollati sarà il palazzetto dello sport.

Sabato mattina nella struttura comunale di via Badini si sono ritrovate tutte le componenti della protezione civile comunale: a partire dai volontari di alcuni gruppi cittadini sino ai dirigenti dell’ufficio tecnico e agli amministratori. Il sindaco Ugo Baldi informa: «La giornata di oggi la possiamo considerare un nuovo start per la protezione civile a Santena. Oggi, sabato mattina, con tutte le forze che fanno parte della Protezione civile comunale, abbiamo condotto  una piccola esercitazione che ci ha consentito di verificare lo stato del materiale che è a nostra disposizione – brandine,  tende, coperte, torre faro, generatori e tutte le strumentazioni e attrezzature – utili nel momento di emergenza. E’ materiale che in tempi normali rimane inoperoso. Periodicamente occorre verificarne l’efficienza. Oggi abbiamo verificato il buono stato di attrezzature e materiali di cui disponiamo da utilizzare nelle prime fasi degli eventi emergenziali, in attesa dell’arrivo di aiuti dall’esterno».

Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «La mattinata è stata l’occasione per verificare anche l’efficienza di tutti i gruppi di volontari che compongono la protezione civile comunale: il gruppo di protezione civile Gres; la Cri, i vigili volontari del fuoco,  l’Avo. Presenti anche: i responsabili dell’ufficio tecnico comunale; Gianni Ghio, referente comunale per il volontariato di protezione civile; l’architetto Gianfranco Messina, il professionista che sta revisionando il Piano comunale di protezione civile; naturalmente l’amministrazione con il sottoscritto, il vicesindaco Roberto Ghio e l’assessore Walter Mastrogiovanni, le tre figure che fanno parte del Coc, Comitato comunale di protezione civile».

Gianni Ghio, referente comunale per il volontariato di protezione civile, spiega: «Nel momento dell’emergenza, quando il sindaco attiva la sala operativa io ho il compito di coordinare le attività di tutti i volontari che fanno parte della protezione civile comunale. Sabato mattina abbiamo verificato l’efficienza dell’attrezzatura che abbiamo e che, in caso di bisogno, ci consentirà di incominciare a gestire l’emergenza in attesa di aiuto che potranno arrivare dell’esterno. Ogni gruppo di volontari ha verificato l’attrezzatura, per quanto di competenza».

Gianfranco Messina, architetto, il professionista cui l’amministrazione ha affidato la revisione del Piano di protezione civile comunale, spiega: «Il mio compito è ridefinire le procedure operative del Piano comunale di protezione civile e cercare di mettere ordine nella struttura di protezione civile. Nell’ambito del percorso di pianificazione c’è una capacità indiscutibile delle realtà di volontariato cittadino da cui la riorganizzazione e la ristrutturazione del Piano comunale di protezione civile non può prescindere. L’architetto aggiunge e chiude: «Il problema grosso per Santena è il torrente Banna. In caso di esondazione occorrerà evacuare alcune aree cittadine. Ci stiamo muovendo su due fronti. Uno è interno e riguarda l’organizzazione in caso di allerta. Il secondo è quello delle informazioni da comunicare ai cittadini quando la situazione è normale affinché i santenesi sappiano come comportarsi in caso di emergenza».

Il sindaco Ugo Baldi, spiega: «Nell’ambito della revisione del Piano comunale di protezione civile è stata individuata un’area per poter accogliere in tutta sicurezza la popolazione sfollata. Un’area al di fuori di ogni rischio idrogeologico.  Lo studio ha identificato i locali del palazzetto dello sport come possibile punto di raccolta. Inoltre nel vicino campo sportivo potrà essere allestita una tendopoli. Nei vicini locali della scuola media Giovanni Falcone ci sono locali cucina e un’altra palestra.  Nel centro giovani annesso al palazzetto si potrà allestire il polo direzionale, il Coc, centro operativo di coordinamento. Tutto questo complesso di strutture rappresenta un sito idoneo per la popolazione in caso di emergenza». Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Ora si sta procedendo alla revisione del Pieno comunale di protezione civile. Al termine di questo lavoro disporremo di un bel malloppo dove tutto sarà codificato. Aggiungo subito che questo volume non potrà restare chiuso in un cassetto. Da questo volume ricaveremo brossure di facile lettura che distribuiremo alla popolazione. In poche pagine spiegheremo ai cittadini le regole e i comportamenti da tenere in caso di emergenza. Naturalmente in caso di emergenza i santenesi saranno avvisati del pericolo, in tempo zero, con alcuni mezzi adeguati e tempestivi: dalla messaggistica telefonica agli avvisi audio diffusi con mezzi che percorreranno le vie cittadine».

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