Santena, 21 maggio 2017, 12esima Festa di Case Nuove

SANTENA – 21 maggio 2017 – Oggi si è svolta la 12° edizione della festa della borgata “Case Nuove”. Da segnalare la raccolta fondi per il parziale rifacimento del tetto della chiesa.

 

Alle ore 10,15 si è svolta la messa solenne, celebrata da don Mauro Grosso e da don Giovanni Cherubin. A seguire la processione con la statua della Madonna per le vie del borgo Case Nuove: via Caboto, via Sambuy, via Minocchio e via Cristoforo Colombo. Nel pomeriggio, nell’area antistante la chiesa i borghigiani si sono ritrovati per intrattenimenti, giochi per adulti e bambini, una gara di torte e la merenda per tutti. La giornata di festa si è chiusa dopo le 19 con tanto di panini con salciccia.

Tra le iniziative da segnalare una sottoscrizione a premi che ha l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla manutenzione della chiesa. “Quest’anno a causa delle continue infiltrazioni – era riportato su un cartellone affisso all’entrata della chiesa, firmato dal parroco don Beppe Zorzan e dal Comitato Case Nuove –, si è dovuto provvedere al parziale rifacimento del tetto della chiesa, con una spesa di euro 12.000. La chiesa è il luogo dove la nostra borgata si ritrova per partecipare alla messa domenicale e per i momenti di festa e quindi è un bene prezioso per tutta la nostra borgata Case Nuove. Per questo vi invitiamo a contribuire generosamente alla spesa… Grazie per il contributo che potete dare”.

Al termine della processione, don Mauro Grosso, dopo avere impartito la benedizione e mentre la statua della madonna veniva riportata in chiesa, rivolgendosi ai borghigiani ha detto: «dovete assolutamente far sapere a tutti quelli che hanno messo anche solo un fiore davanti al portone o al balcone di casa per il passaggio della processione che la parrocchia li ringrazia e il Signore li benedice. Dovete dirglielo. Fatelo sapere a tutti perché questo è segno della fede delle persone. Anche di malati e anziani che non hanno potuto partecipare alla processione. Dite a tutti un grazie, ma un grazie grande che raggiunge una lacrima di commozione. Grazie. Bravi. Bravi».

 

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