Santena, i 5 punti dell’accordo tra la città e la comunità Rom di via Longoria

SANTENA – 26 ottobre 2017 – E’ di una pagina la bozza di accordo, di cinque punti, siglato tra la città di Santena e la comunità Rom che vive nel terreno agricolo sito al fondo di via Longoria, a ridosso dell’autostrada.

Avv. Guglielmo Lo Presti

Guglielmo Lo Presti, dirigente responsabile dell’Area Servizi al cittadino, spiega: «Alla base di questo accordo, siglato il 19 ottobre scorso, c’è la volontà dell’amministrazione di cercare di trovare soluzioni sostanziali e non formali per i problemi del campo nomadi di via Longoria. Dopo ampia discussione sono stati fissati cinque punti che i Rom hanno firmato e, verbalmente, si sono impegnati a rispettare. Intanto va detto che l’accordo non incide sulle vicende giudiziarie del campo: un terreno agricolo di proprietà dei Rom, con insediamenti abitativi abusivi che devono essere rimossi. Questo accordo siglato da sindaco  con 5 capifamiglia Halilovic – Dani, Gaetano, Tamango, Deyan e Kenedy –, si occupa di alcuni aspetti legati all’integrazione, ai diritti delle persone insediate, della situazione igienico sanitaria e, sostanzialmente, della qualità della vita delle persone che vivono nel campo». Guglielmo Lo Presti aggiunge: «Da anni l’amministrazione comunale ha avviato e percorre la strada del dialogo con la comunità Rom che, tra le altre cose, si è impegnata a non aumentare il numero delle persone insediate nel campo sito a ridosso della borgata Ponticelli. L’obiettivo del dialogo avviato è riuscire a integrare la comunità Rom. Ricordo che la maggioranza delle persone che vive nel campo ha la cittadinanza italiana. Come ha ben spiegato il sindaco durante la riunione con i cinque capifamiglia Halilovic, in quanto cittadini italiani ci sono diritti, ma anche doveri che vanno rispettati».

Nella bozza di accordo il primo punto riguarda lo scuolabus: il servizio resterà sospeso fino a che le famiglie non pagheranno l’abbonamento. Il secondo punto è relativo al servizio di refezione scolastica: i bambini dei nuclei Halilovic verranno iscritti al servizio di refezione scolastica quando i genitori pagheranno i pasti, a inizio mese. Il terzo punto prevede l’avvio dell’iter che porterà il campo nomadi a essere allacciato alla rete idrica pubblica; tutti gli oneri saranno a carico dei nuclei familiari Halilovic. Nel quarto punto si spiega che il Comune di Santena disporrà il posizionamento dei bidoni per la raccolta rifiuti, in vicinanza del campo. Infine, il quinto punto prevede che i nuclei Halilovic presentino richiesta al Consorzio chierese per i servizi per usufruire del servizio di raccolta rifiuti, provvedendo al pagamento degli svuotamenti.

«Come si vede – aggiunge Guglielmo Lo Presti – alla base del documento c’è un tentativo di responsabilizzazione dei nuclei del campo nomadi. Abbiamo scelto la strada del dialogo e siamo arrivati a mettere nero su bianco alcuni impegni che gli Halilovic hanno sottoscritto. Nel passato gli impegni verbali presi durante gli incontri venivano dimenticati. Vorrei anche ricordare che le famiglie Halilovic sono di origine Croata e a volte possono anche sorgere problemi legati alla lingua. Questa volta gli impegni sono scritti…».

Campo nomadi di via Longoria a Santena (Fonte immagini Google Maps)

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