Embraco, sospesi i licenziamenti

RIVA PRESSO CHIERI – 2 marzo 2018 – Raggiunto l’accordo per la sospensione del licenziamento dei lavoratori dell’Embraco di Riva di Chieri, che percepiranno lo stipendio pieno fino al termine del 2018.

Fonte immagine: Agenzia Ansa

Si è conclusa con questo importante risultato la riunione svolta oggi, 2 marzo, a Roma, al Ministero per lo Sviluppo economico, alla presenza del ministro, del presidente della Regione Piemonte, dell’azienda e dei sindacati. Un esito che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha commentato con estrema soddisfazione. Dopo aver ringraziato il ministro, perché ha avuto un ruolo determinante nella vicenda, ha dichiarato che è stato centrato l’obiettivo che ci si era proposti, cioè il congelamento dei licenziamenti fino a tutto il 2018 e l’avvio di un serio lavoro per la reindustrializzazione dell’impianto, con l’impegno, oltre che di Embraco, anche di Invitalia, che sarà attiva su questo fronte per tutto il 2019. Secondo il presidente, ora inizia per tutti la vera sfida, che si può vincere: trovare soluzioni nuove che possano garantire piena occupazione a tutti i 500 lavoratori e lavoratrici.

Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha dichiarato che è stata messa in campo Invitalia con il nuovo fondo contro le delocalizzazioni deliberato dal Cipe e che in ogni caso, se la reindustrializzazione non avvenisse entro il periodo in cui i licenziamenti sono sospesi, anche se non si ritiene che questo possa accadere, c’è un paracadute in più che fino a ieri non c’era per gestire questi casi. Ha quindi confermato che va avanti l’attività di pressione a livello europeo, per vederci chiaro sull’utilizzo dei fondi strutturali.

La stessa Embraco ha diffuso una nota con la quale definisce l’incontro un passo importante nell’ambito di un rinnovato spirito di collaborazione tra Whirlpool Corporation, capogruppo di Embraco Europe, i rappresentanti dei lavoratori, i sindacati e le istituzioni italiane a livello nazionale, regionale e locale, aggiunge di aver presentato una nuova soluzione alternativa per sostenere i dipendenti di Riva presso Chieri per un periodo di tempo più esteso, mantenendo le proprie attività operative per tutto il 2018, e precisa che rimane impegnata a lavorare nelle prossime settimane per finalizzare un accordo legalmente sostenibile e nei migliori interessi di lungo periodo
per tutto il personale coinvolto.

Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm, commentano: «Il percorso avviato oggi concede più tempo per attuare un piano di reindustrializzazione vero, che dovrà essere in grado di ricollocare il maggior numero possibile di lavoratori. Non accetteremo mai i licenziamenti e lavoreremo fino all’ultimo per contenere al massimo l’impatto sociale. Oggi abbiamo aperto la strada alla tutela e alla garanzia dei posti di lavoro, temi che saranno estesi a tutti i lavoratori metalmeccanici con lo sciopero generale che abbiamo indetto il 13 marzo».

Lino La Mendola, della segreteria Fiom di Torino e Ugo Bolognesi, responsabile Embraco per la Fiom, aggiungono: «Oggi è stato rimosso l’ostacolo principale che impediva di scrivere una nuova pagina della ex Aspera. Ora però le pagine bianche vanno scritte attraverso la reindustrializzazione con l’impegno di tutti gli attori: Whirlpool, Governo e soggetti industriali. Ci potremo considerare pienamente soddisfatti solo quando tutti i lavoratori avranno trovato una giusta soluzione».

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Fonti:

http://www.regione.piemonte.it/pinforma/lavoro/1857-sospesi-i-licenziamenti-alla-embraco.html

e comunicato Uffici stampa Uilm e Fiom

Immagine: Agenzia Ansa

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