SANTENA – 11 agosto 2018 – Quattro figli di immigrati. Due dalle Americhe (pomodoro e peperone), uno dall’Asia (asparago) e uno incrociato con lo zebù del Pakistan (bovino piemontese) sono tra le eccellenze del distretto del cibo. 4 prodotti le cui dinamiche e dimensioni superano il gretto localismo. Peccato che il Chierese-Carmagnolese non si presenti insieme a Terra Madre.
1) Peperoni. A Carmagnola, dal 31 agosto al 9 settembre, ci sarà la 69° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. La più grande rassegna in Italia dedicata al Peperone, il PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), è la più rilevante socialmente ed economicamente della Zona Chierese-Carmagnolese e della Città Metropolitana Torinese. Il prodotto che, con l’asparago, le ciliegie, le cipolle, il porro, il pomodoro, gli ortaggi, i cereali, le carni, i formaggi e i latticini prodotti nel territorio, costituisce la base del Distretto del cibo; patrimonio unico e intangibile non solo dell’Unesco, ma pure della Città Metropolitana, l’ex Provincia di Torino.
2) L’Area di Produzione. La zona del Peperone di Carmagnola è molto ampia, ben più di quella dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto. La dimensione supera la Zona 11 Chierese-Carmagnolese della Città Metropolitana, comprendendo pure Nichelino e dintorni, Moncalieri, il Chierese e la Pianura cuneese, da Racconigi a Bra.
3) Peperoni 36 Comuni. I Comuni della Città Metropolitana di Torino sono 26: Santena, Candiolo, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Cercenasco, Chieri, Isolabella, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Poirino, Pralormo, Riva Presso Chieri, Scalenghe, Trofarello, Vigone, Villafranca Piemonte, Villastellone, Vinovo, Virle Piemonte. 9 i Comuni in Provincia di Cuneo: Bra, Caramagna Piemonte, Casalgrasso, Cavallerleone, Ceresole d’Alba, Faule, Murello, Polonghera, Racconigi, Sommariva Bosco. Poi c’è Bra.
4) Asparagi 9 Comuni. L’area di produzione dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, è compresa nel territorio dei seguenti Comuni della Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana di Torino: Cambiano, Carmagnola (limitatamente alle località Casanova e Vallongo), Chieri (limitatamente alle località Fontaneto, Mosi e Mosetti), Isolabella, Poirino, Pralormo, Santena, Trofarello e Villastellone.
5) Carne rossa. La Fiera Zootecnica Regionale di Riva presso Chieri, dal 29 agosto al 3 settembre, è alla sua 14° edizione. La carne rossa della Razza Bovina Piemontese è uno degli alimenti sanitariamente più controllati che si possa trovare sul mercato agroalimentare. La tradizione della cura e impiego dei bovini di razza Piemontese nel lavoro e nell’alimentazione risale all’Ottocento. L’allevamento era praticato a Santena, nel Chierese, Poirinese, Moncalierese e Canavese e si è poi diffusa alle Langhe-Monferrato-Roero e via via al resto del territorio piemontese. 
6) Carne e controlli. Gli allevatori piemontesi sono sempre stati all’avanguardia. Ben prima della legge che ha imposto l’etichettatura hanno impostato l’identificazione, la certificazione e la tracciabilità della carne creando il Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese. A garanzia del consumatore questo sistema, integrato con la medicina veterinaria, permette al consumatore di verificare sullo scontrino i dati concernenti l’origine della carne acquistata (dati identificativi del bovino, allevamento di provenienza, razza, dati di macellazione).
7) Pomodori. Dal 1 al 2 settembre a Cambiano c’è la 41° Sagra del Pomodoro. La rassegna è dedicata alla solanacea arrivata in Europa dopo la scoperta del Continente americano. Un ortaggio di pregio, coltivato da secoli nel Chierese-Carmagnolese, cui Cambiano dedica giustamente l’attenzione che merita. Non è un caso che la cittadina che organizza la manifestazione “Cambiano come Montmartre” colleghi la Sagra alla produzione diversificata di ortaggi, tra i quali rientrano i PAT del peperone e dell’asparago, che caratterizzano il suo territorio e tutto il Chierese-Carmagnolese.
Gino Anchisi.
da Santena, la città di Camillo Cavour, 11 agosto 2018.
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