Santena,  cineforum, retrospettiva su Gian Maria Volonté, l’arte di recitare

SANTENA – 26 agosto 2018 –   “Retrospettiva su Gian Maria Volonté, l’ arte di recitare”. Questa l’iniziativa organizzata da RadioBase2.0, dalla Cooperativa Mirafiori onlus e dalle biblioteche di Santena e Cambiano. Un cineforum con sei appuntamenti, dal 9 settembre al 19 ottobre 2018. Ingresso gratuito.

Alessandro Caparelli, componente del collettivo che gestisce la prima web radio santenese, spiega: «Da mercoledì 9 settembre 2018 presso le biblioteche comunali di Santena e Cambiano, si terranno, a settimane alterne , le proiezioni di film interpretati da Gian Maria Volontre, il grande attore italiano scomparso nel 1994. Scorrendo i titoli proposti si può intraprendere un viaggio attraverso le vicende umane politiche e culturali  di buona parte del XIX secolo in Italia, grazie alle opere di registi di assoluto valore – fra cui Elio Petri, Francesco Rosi – e alla trasposizione cinematografica di scritti di Sciascia o Carlo Levi».

«Senza entrare nel particolare delle specifiche trame – prosegue Alessandro Caparelli – si può effettuare una ampia ricognizione sui temi che in quel periodo caratterizzavano il dibattito e la cronaca politico culturale in Italia e oltre. Si parte dai temi della colpa e della repressione con Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, per poi passare alle vicende ancora oscure del “Caso Mattei”, alle riflessioni di un intellettuale piemontese al confino durante il fascismo in un paesino della Basilicata. Si parla di Sacco e Vanzetti, due italiani emigrati negli stati uniti in cerca di fortuna, che al termine di un processo farsa  – il governatire Dukakis del Massacchussets chiederà scusa negli anni Settanta per tutta la vicenda – verranno condannati alla sedia elettrica ed uccisi. Chiudono due opere, una tratta da uno scritto di Leonardo Sciascia – A ciascuno il suo – e l’altra – Un ragazzo di Calabri – che contiene la chicca di un giovane Abatantuono in veste drammatica, cosa rara all’epoca».

«L’attenzione del cineforum – chiude Alessandro Caparelli – sarà comunque incentrata sulle capacità di attore di Gian Maria Volontè, a volte drammaticamente serio oppure istrionico, capace di dare alle sue interpretazioni un tocco inconfondibile, un po’  – non sembri irrispettoso in entrambe le direzioni – alla John Wayne. Che interpreti un poliziotto, un proletario, un eretico o un intellettuale, dietro alla parte c’è sempre un attore capace di transfondere un tocco personale ad ogni ruolo. Alcuni dei titoli proposti nel cineforum, che ricordo è a ingresso gratuito, hanno ottenuto riconoscimenti internazionali ed un buon successo di pubblico al botteghino. Buon divertimento».

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