SANTENA – 4 settembre 2018 – La città apre le porte a Terra Madre Salone del gusto. Durante l’evento organizzato da Slow Food dal 20 al 24 settembre 2018, a Torino, alcune famiglie santenesi ospiteranno 14 delegati provenienti da Benin, Zambia e Malawi. Inoltre la città partecipa al Progetto barachin.
Carlin Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, presentando il progetto di accoglienza, ha detto: «Uno dei valori più importanti che distinguono Terra Madre Salone del Gusto è il sentimento di fraterna accoglienza che le comunità piemontesi esprimono durante i cinque giorni della manifestazione torinese. Questa rete è una mobilitazione straordinaria, un segno di fraternità universale ed è il segno che Terra Madre ha cambiato non solo il nostro movimento, ma anche la realtà di migliaia di comunità in ogni angolo del pianeta. Ma le comunità di Terra Madre non sono solo quelle che vengono da fuori, sono anche quelle piemontesi, sono quelle di Pecetto, di Moncalieri, di Santena, sono quelle di 120 città del Piemonte in cui le famiglie ospitano i delegati. Terra Madre è un soggetto politico a tutti gli effetti ed è fortissimo in tutto il mondo».
Alessia Perrone, consigliera comunale di Essere Santena che segue per conto dell’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi Terramadre Salone del Gusto 2018, informa: «La comunità santenese ospiterà 14 delegati, provenienti da Benin, Zambia e Malawi. La vicina Cambiano ospiterà delegati di Svezia e Tunisia. Altri delegati del Malawi saranno accolti a Poirino. Carmagnola accoglie delegati Argentini. Pecetto ospiterà delegati di Nicaragua e Tanzania. A Santena le famiglie Anchisi, Boccaccio, Eandi, Fabaro, Lupino e Migliore, accoglieranno i delegati, ospitandoli per la notte e condividendo con loro piccoli gesti quotidiani, come la colazione, e importanti occasioni di scambio culturale e divertimento, come le cene a tema, la musica o le danze organizzate dalle comunità ospitanti. Grazie a queste famiglie ospitanti Santena, a tutti gli effetti, è una città di Terra Madre». Alessia Perrone, aggiunge: «Al progetto di ospitalità abbiamo aggiunto un nuovo tassello, aderendo al “Progetto barachin” che porterà Terra Madre Salone del Gusto là dove altrimenti l’evento non arriverebbe. Arriveremo a casa di chi non può – per svariati motivi – partecipare a qualcuno dei tanti momenti che compongono il programma della manifestazione. L’obiettivo di Slow Food sono 5.000 barachin in 5 giorni: un piatto buono, pulito e giusto per chi non può essere fisicamente con noi. In città cucineremo un piatto per quelle persone sole, che vogliamo raggiungere con una ricetta proposta da Slow Food».
«L’idea del barachin – continua Alessia Perrone – nasce dal ricordo di Carlin Petrini di quando era bambino… e vedeva ogni mattina i suoi compaesani partire all’alba con il baracchino in mano per poter raggiungere il luogo di lavoro, gli stabilimenti Fiat del Lingotto, a Torino. Il baracchino, come simbolo del cibo, famiglia, casa. L’obiettivo è quello di far uscire – attraverso il baracchino – il Salone del gusto dal salone e raggiungere chi per varie ragioni – fisiche, economiche, ideologiche – non potrà andarci». Alessia Perrone precisa e chiude: «Il progetto barachin vedrà Santena partecipe nella giornata di venerdì 22 settembre. Grazie alla collaborazione con l’associazione Ristoratori Santenesi, l’associazione culturale Europa, la Caritas parrocchiale e il supporto degli Scout, organizzeremo la distribuzione gratuita di ben 70 pasti. Ringrazio di cuore la disponibilità dei volontari per la distribuzione dei pasti e, soprattutto, i ristoratori. Sono veramente orgogliosa della mia comunità, della partecipazione che c’è stata. Credo nella forza del gruppo, delle comunità affettive, così come le ha definite Carlin Petrini. Più persone siamo e più forza avremo per poter realizzare grandi realtà. Grazie Santena!».
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FOTO IN ALTO: © Andrea Guermani – Gentile concessione Lavazza
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