Santena,  Art Site Fest al Castello Cavour

SANTENA – 10 ottobre 2018 – Alcune delle più belle residenze storiche del Piemonte ospitano Art Site Fest, un percorso nei linguaggi della contemporaneità, tra fotografia, scultura, pittura, teatro, musica. Al Castello Cavour il periodo è dal 14 ottobre al 25 novembre 2018. Inaugurazione 13 ottobre, alle ore 18,30.

Il progetto, a cura di Domenico Maria Papa, per il 2018 alla quarta edizione, coinvolge artisti provenienti da diversi paesi con opere spesso realizzate appositamente per le sedi espositive, oppure ambientate per i percorsi museali scelti. 58 autori con oltre 160 opere toccano diversi ambiti disciplinari e professionali, rendendo permeabili frontiere e pratiche creative.

In collaborazione con Fondazione Torino Musei e con la Fondazione Cavour, il castello che fu residenza del Conte di Cavour, ospita 12 artisti di diversa provenienza e generazione che con le loro opere dialogano con il luogo storico.

Elizabeth Aro allestisce nella Sala diplomatica un intervento site specific che coinvolge le decorazioni e le architetture del luogo, introducendo le sue sculture morbide e avvolgenti. L’artista è presente in Piemonte, al Filatoio di Caraglio, con un’ampia personale in contemporanea ad Art Site Fest.

Massimo Badolato prosegue la sua esplorazione delle residenze storiche del Piemonte attraverso la fotografia. Propone, infatti, alcuni scatti realizzati a Venaria, mentre sono in mostra altre sue fotografie al Castello di Govone. Badolato usa una personale tecnica di stampa analogica che restituisce dei luoghi un’immagine antica pur colta da un occhio contemporaneo.

T-yong Chung, invece, presenta un’installazione che è una raffinata riflessione sulle decorazioni e gli arredi delle dimore storiche, pur da un punto di vista inedito, di destrutturazione formale. Anche il giovane artista coreano è presente in contemporanea, oltre che al Castello Cavour, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, con altre due importanti opere.

A Piergiorgio Colombara, scultore storicizzato presente in musei e gallerie in tutto il mondo, Art Site Fest tributa un omaggio, così come avviene a Venaria con le opere di Agenore Fabbri, presentando cinque opere di grandi dimensioni, perfettamente ambientate nell’incantevole parco del Castello. Un’altra opera di Colombara è ospitata alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Valeria Dardano, presente anche al Castello di Govone, presenta una scultura che rimanda a motivi fitomorfici.

Per la prima volta in Italia espone Dina Goldstein con una doppia mostra. In collaborazione con il Museo Ebraico di Venezia, la fotografa canadese ha presentato in laguna la serie di immagini di Snapshot from the Garden of Eden, lavoro commissionatole dal Museo Ebraico di San Francisco, mentre al Castello Cavour di Santena, sono in mostra le sue Fallen Princesses e alcuni scatti dalla serie Gods of Suburbia. Dina Goldstein compie una riflessione sul potere distorsivo dei media, in chiave ironica e con un approccio cinematografico.

Fukushi Ito allestisce la sua personale “lanterna magica” con sculture fatte di immagini tratte dalla cultura giapponese e luci colorate.

Le fotografie di Stratos Kalafatis, allestite all’interno della Cappella del Castello, rendono conto dei frequenti viaggi di Kalafatis sul Monte Athos. Le sue suggestive immagini ci parlano dei rapporti tra le diverse anime del Cristianesimo e dei rimandi formali tra culture solo apparentemente distanti.

Paolo Leonardo lavora sull’uso e la trasformazione di immagini tratte da vecchie fotografie e manifesti. Nelle scuderie ci offre una panoramica su vecchie foto ottocentesche che dicono di un erotismo lontano e persino innocente.

Paola Margherita propone un’inedita visione del Parco attraverso una scultura che parla di mare, in una composizione che, partendo dalla rappresentazione delle onde, diviene forma astratta e poetica.

Simone Martinetto presenta una parte dell’ampio lavoro compiuto, attraverso la fotografia, sul tema della memoria che è insieme facoltà personale, ma anche sociale e storica.

Viola Pantano allestisce nella Sala diplomatica una sua recente opera inedita con la quale ci sollecita ad approfondire il tema dell’identità, in un’epoca dominata dall’uso del selfie. L’artista ha infatti realizzato una scultura che è un perfetto calco in resina di se stessa, un doppio vuoto ed evanescente che lascia nello spettatore un intenso senso di inquietudine.

Nel corso della serata, una performance musicale di Sergio Sorrentino. Chitarrista e compositore, Sergio Sorrentino (1983) è considerato dalla critica “uno dei pi importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica”. Alterna l’attività di interprete a quella di musicista sperimentale, improvvisatore e sound artist.

Art Site Fest, è un progetto dell’Associazione Phanes, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino, dell’Ambasciata del Canada e la collaborazione di: Segretariato Regionale per il Piemonte del Ministero dei beni e delle attività culturali, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, Fondazione Torino Musei, Fondazione Ordine Mauriziano, Fondazione Cavour, Associazione Terre dei Savoia, Casa Martini, Teatro di Dioniso – Parole d’artista.

La manifestazione si avvale del sostegno di Fondazione CRT e Reale Mutua e del contributo di Museumstudio, HST, Webaudio, Tipografia Sosso, Villa Giada.

**

Info: artsitefest@gmail.com www.artsitefest.it

Comunicazione e ufficio stampa
Maria Cristina Lisbona tel. 3462196279, cris.lisbona@alice.it

Segreteria organizzativa
Silvia Letizia
tel. 3891717911, silvialeti@virgilio.it

[pdf-embedder url=”https://www.rossosantena.it/wp-content/uploads/2018/10/invito-santena.pdf” title=”invito santena”]

**

www.rossosantena.it

https://twitter.com/rossosantena