Consorzio chierese per i servizi: cambiano i pannelli informativi dei cassonetti

SANTENA – 15 ottobre 2018 –  Vista la necessità di uniformare a livello nazionale e europeo il riconoscimento delle frazioni di rifiuto differenziato da parte degli utenti, il Consorzio chierese per i servizi ha deciso di adeguare, partendo dalle nuove forniture di contenitori, i pannelli informativi secondo la norma UNI 11686:2017 “Waste Visual Elements” che definisce simboli, colori e testo da utilizzare.

Come consentito dalla norma, il Consorzio chierese per i servizi ha scelto di effettuare una transizione graduale, mantenendo quindi, per il momento,  l’attuale colore di fondo del contenitore e andando invece a modificare da subito il cosiddetto “Waste panel”, cioè il pannello informativo adesivo applicato al contenitore. Questo perché i colori della nuova norma UNI che identificano i vari rifiuti sono in gran parte diversi da quelli attuali.

Infatti solo per alcuni materiali i colori rimarranno invariati, come il marrone per il rifiuto organico (umido) e il grigio per il rifiuto indifferenziato. Gli altri colori saranno il blu per carta, cartone e tetrapak (che oggi è bianco), il verde per gli imballaggi in vetro (che oggi è blu) e il beige per la raccolta degli sfalci e potature (che oggi è verde).

All’interno dei nuovi pannelli informativi sarà presente un QRCODE, con le indicazioni sulla normativa e sui materiali ammessi alla raccolta, con uno specifico rimando alla pagina istituzionale del sito del Consorzio per le informazioni di dettaglio,  e un RIQUADRO INFORMATIVO che indica la corretta modalità di conferimento del rifiuto.

Davide Pavan, direttore del Consorzio chierese per i servizi ci tiene a tranquillizzare i cittadini e gli utenti: «Non cambierà assolutamente il modello di raccolta, le tipologie dei rifiuti raccolti e neanche i tipi di materiali da introdurre nei vari contenitori. Quello che cambia è la grafica di riferimento, che siamo tra i primi ad introdurre in Italia, tra l’altro prima nazione a recepire la norma in Europa. Questa grafica, rispetto alla precedente, punta molto sull’aspetto multimediale, combinando colori, simboli e testo in modo armonico e strizzando l’occhio alle nuove tecnologie, come testimoniato dall’inserimento obbligatorio dei QR Code, che sarà apprezzato soprattutto dalle giovani generazioni abituate a usare lo smartphone».

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