Santena, dal Cav l’iniziativa “Regala una primula alla vita nascente”

SANTENA – 29 gennaio 2019 – Il Cav, Centro di aiuto alla vita nascente di Santena e dintorni, partecipa alla 41ma Giornata Per la Vita, promuovendo nei Comuni di Santena, Poirino, Isolabella, Valfenera, Villastellone, Cambiano e Trofarello l’iniziativa a sostegno della vita nascente e della maternità l’iniziativa Regala una primula alla vita nascente, diventata ormai consuetudine nella prima domenica di febbraio.

Matteo Bevilacqua, presidente del locale Cav, afferma: «Il figlio di Dio ci ha manifestato il volto di Dio nel volto di un Bambino, iniziando  a salvarci attraverso l’apparente fragile impotenza di un bambino. Oggi sopprimiamo i bambini in grembo perché non vogliamo vedere Dio! Non possiamo abituarci ad accettare l’aborto, l’omicidio più grave! Se alla mamma è concesso il diritto di sopprimere il proprio figlio nel grembo, di cosa ci dovremmo ancora meravigliare?  Sono forse delinquenti i bambini in grembo ai quali applichiamo la pena di morte? E’ il più grave e diffuso peccato. E’ un delitto diretto contro il Creatore che, nella sua infinità bontà, chiama papà e mamma a donare la vita a nuovi suoi figli di cui crea l’anima unica ed immortale ed è contro Gesù che  dice: “Lasciate che i bambini vengano a Me, non glielo impedite”. Se si dissacra la vita concepita in grembo, la più innocente, debole e sacra, ogni protezione a difesa della  vita crolla. Crolla la famiglia nido della vita fondata sul matrimonio indissolubile di un uomo e di una donna.  Dilaga il divorzio, la produzione dei bambini in provetta, la perversione col gender e la pedofilia. Crolla la difesa degli anziani, dei malati e dei disabili, ecco l’eutanasia. Se hai il diritto di far uccidere un altro con l’aborto, tanto più hai il diritto di far uccidere te stesso con l’eutanasia. Così la vita scade da primo  bene comune,  indisponibile e intangibile, da tutelare, a proprietà individuale: come un frigorifero, un’auto, un televisore che si può anche buttare.  Solo Dio è il padrone della vita propria ed altrui».

Matteo Bevilacqua aggiunge: «L’aborto è contro natura, Dio perdona chi si pente, ma la natura mai. Alcune mamme dicono “sono morta con il mio bambino” e pentitesi ci aiutano a sostenere  le famiglie e le mamme in difficoltà ad accogliere un figlio concepito.  “Ogni figlio è un immenso dono per gli sposi, la famiglia, la Chiesa, la società…una nazione che uccide i figli non ha futuro”, dice San Giovanni Paolo II. Negli anni Sessanta nascevano 950.000 bambini oggi 370.000. La maternità-paternità è un dono meraviglioso. Mai nessuna mamma si è lamentata di essere stata aiutata e incoraggiata ad accogliere un suo figlio, ma hanno sempre espresso solo riconoscenza. “Ama Dio (fa la Sua volontà) con tutto il tuo essere e ama il prossimo tuo come te stesso”. Chi è più prossimo del bambino in grembo?».

Il presidente del locale Cav chiude con un appello: «Se condividete il bene che il Centro Aiuto Vita cerca di compiere – 219 i bambini finora aiutati a nascere e tante mamme salvate, grazie a Dio, col contributo di molte persone –, potete fare la vostra offerta davanti alla chiesa acquistando le primule per la vita nascente».

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