Santena, Tutto Asparago Verde, conto alla rovescia. Puntata 162

SANTENA – 9 marzo 2019 – Tra poco inizia la Campagna 2019. Intanto la Pro-Loco organizza la Sagra dal 10 al 19 maggio.  L’Italia è leader mondiale nella produzione di teli biodegradabili per l’orticoltura. Cavour e la grande velocità. La TAV è questione di credibilità e di affidabilità internazionale ed europea.

 1) Asparagi, ma quando? La tensione cresce, ma il cartello è eloquente. Gli asparagi se ne stanno tranquilli sottoterra. Per ora è presto. C’è il rischio gelate. L’aria e il terreno sabbioso sono freddi. Sotto però ci sono primi, impercettibili, segni di vitalità. Le gemme sono in allerta. Finita la campagna di raccolta agli inizi di giugno, nell’estate e nel primo autunno le piante hanno ricaricato le zampe di amido. Nell’inverno hanno riposato sottoterra, protette dal gelo e dal ghiaccio. Le radici adesso sono gonfie di zuccheri pronti a nutrire i germogli che si innalzeranno dalle gemme appena ci sarà il giusto calore. Per ora buongustai, consumatori e addetti alla cottura devono avere pazienza e attendere fiduciosi. Intanto però, nei ristoranti di Santena e del Pianalto crescono le prenotazioni, mentre le telefonate di amici e parenti per combinare un pranzo o una cena, a casa o nel PalAsparago gestito dalla Pro-Loco si infittiscono. 

2) Marchi di Qualità e di Provenienza. In venti anni i Produttori di Santena e del Pianalto hanno fatto dei passi da gigante in avanti per garantire l’offerta, la salubrità e la provenienza degli asparagi. Il merito è dei coltivatori che si sono associati per salvaguardare una produzione tradizionale che rischiava di scomparire. Vuoi per le distorsioni del commercio, vuoi perché la coltivazione dei germogli di asparago richiede una notevole specializzazione. I rischi di mandare a gambe all’aria un’asparagiaia sono alti e per questo l’attenzione a tutto ciò che può far bene alla pianta è massima e richiede un continuo aggiornamento, frutto di collaborazione e scambio di informazioni tra produttori ed esperti del settore. Oggi i soci guardano al biologico e al sostenibile. Rispetto al passato si applicano le direttive della Regione e del Disciplinare di Produzione adottato dall’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto. Da qui, l’importanza del Marchio di Qualità e della Certificazione di Provenienza. Chi compra per mangiare o per rivendere gli asparagi del Pianalto deve essere garantito che non vengano da altrove, da altri terreni, da aziende che non rispettano il Disciplinare. Nella coltivazione dell’asparago, per avere la qualità che si raggiunge da queste parti, c’è tanto lavoro, molta attenzione alla salubrità, grande cura della freschezza e della qualità.

3) Iscrizioni 2019. Iscriversi è una scelta e una responsabilità. Significa adottare alcune regole che tutelano i clienti dalle truffe. Le iscrizioni all’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto per l’anno 2019 sono aperte. Possono iscriversi le aziende produttrici di Asparago che ricadono nel territorio dei Comuni di: Cambiano, Carmagnola (limitatamente alle località Casanova e Vallongo), Chieri (limitatamente alle località Fontaneto, Mosi e Mosetti), Isolabella, Poirino, Pralormo, Santena, Trofarello e Villastellone. Per informazioni telefonare al 347.0570302.

4) Ultime novità. La Campagna 2019 dell’Asparago dovrebbe iniziare, più o meno, tra trenta giorni. Nei campi i lavori procedono per arrivare alla baulatura nel momento migliore per evitare rischi di gelate e procrastinare la crescita eccessiva delle erbe infestanti.  Quest’anno c’è una novità. Sono i teli biodegradabili, ricavati dal mais, che l’ITALIAN PACKAGING TECHNOLOGY di Scarperia (FI) ha inviato ai Soci dei Produttori di Santena e del Pianalto perché li provino. Teli che sono impiegati in orticoltura come pacciamatura per tenere a bada l’erba ed evitare i diserbanti chimici. Usati ampiamente in altre parti d’Italia, dove la raccolta dei germogli è fatta a raso, dopo che l’asparago ha bucato il velo. Sono teli che pongono l’Italia all’avanguardia a livello mondiale. Frutto delle norme a tutela dell’ambiente terrestre e marino che, dal 2006, hanno limitato e poi abolito l’uso di sacchetti di plastica non biodegradabile. Per l’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto l’impiego dei teli è più complesso di altrove. Perché la raccolta è fatta non a raso, ma con il taglio sotterraneo, secondo tradizione. Tecnica che comporta di tagliare anche il velo di plastica. Taglio che ha però il vantaggio di salvaguardare, grazie alla parte bianca, la qualità e la freschezza del germoglio raccolto. Una pratica che garantisce la peculiarità del prodotto ma che va sperimentata per gli effetti che può avere sul telo e sui germogli seguenti, quelli che stanno spuntando, ma sono ancora sotterranei. 

5) L’Asparago a scuola. Per il quarto anno consecutivo la Campagna 2019 dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto sarà aperta al Circolo dei Lettori di Torino.  Padrino della serata è lo scrittore Enrico Brizzi. La cerimonia quest’anno s’intitola “l’Asparago va a scuola”. Si parlerà dell’esperienza e della sperimentazione di Alternanza Scuola-Lavoro realizzate dalle Associazioni Amici della Fondazione Camillo Cavour di Santena e dall’Associazione Produttori Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto con l’IIS Baldessano-Roccati, sezione agraria, di Carmagnola, l’IIS Bernardo Vittone, sezioni agraria e turistica, di Chieri, il Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino, l’IIS Norberto Bobbio, sezione turistica, di Carignano. Un’esperienza che fa parte del Protocollo d’Intesa promosso dall’Istituto Comprensivo di Santena, siglato nel Castello Cavour il 15 febbraio dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, dalla Fondazione Camillo Cavour e dagli Amici di Camillo Cavour e Produttori Asparago.

6) W l’Alternanza Scuola-Lavoro. Dopo 5 anni i Produttori d’Asparago e gli Amici di Camillo Cavour, insieme agli allievi e agli insegnanti, hanno scritto una bella storia di Alternanza Scuola-Lavoro che merita di essere raccontata. Vuoi per gli intrecci con le memorie patrie custodite nel Castello Cavour, vuoi per i legami con l’opera agricola imprenditoriale, agronomica e innovativa di Camillo Cavour e dei suoi contemporanei. Un’esperienza utile agli studenti per le informazioni acquisite in materia di conoscenza, promozione e valorizzazione del patrimonio storico e turistico del territorio, di attività produttive in campo agricolo e agroalimentare, di geologia, agronomia, geografia e storia, di marchi di qualità, di realizzazione e coltivazione di un’asparagiaia didattica e sperimentale. Attività stimolanti per le Associazioni e soprattutto per le aziende agricole produttrici di asparagi.

7) Cavour e la vecchia TAV. Significativo è un passo del discorso in Parlamento di Camillo Cavour del 27 giugno 1857 per dare il via ai lavori del Tunnel del Frejus.

“…Signori, l’impresa che noi vi proponiamo, non vale il celarlo, è impresa gigantesca; la sua esecuzione dovrà però riuscire a gloria e a vantaggio del Paese……Ma le grandi imprese non si compiono, le immense difficoltà non si vincono che a una condizione, ed è che coloro, a cui è dato di condurre queste opere a buon fine, abbiano una fede viva, assoluta, nella loro riuscita. Se questa fede non esiste, non bisogna accingersi a grandi cose né in politica, né in industria…”.

Parole che fanno riflettere sul processo di crescita sociale di una comunità che guarda alla dimensione europea, in cui la responsabilità delle decisioni si sposa con la credibilità verso il contesto interno e internazionale.

Gino Anchisi.

da Santena, la città di Camillo Cavour, 9 marzo 2019.

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