Santena, quale futuro in vista del rinnovo del consiglio comunale?

SANTENA – 18 agosto 2019 – Quale futuro attende la città in vista del rinnovo del consiglio comunale atteso nel 2022? Alcune riflessioni, più o meno in libertà.

Santena, fontana di piazza Martiri della Libertà con, sullo sfondo, palazzo municipale e la chiesa

EREDITA’ BALDI BIS La giunta Baldi Bis davanti a sé ha poco meno di tre anni di Governo. Poi sarà tempo di rinnovare il consiglio comunale. Dopo il decennio di amministrazione guidato da Ugo Baldi bisognerà vedere se riuscirà a nascere e affermarsi una coalizione in qualche modo in grado di raccogliere l’eredità baldiana. La prima giunta Baldi e questa di oggi, la Baldi bis, per scelta, ha sempre lasciato le tessere di partito – quando esistevano – fuori dalla stanza dei bottoni, sita al primo piano di palazzo comunale. Nessuno oggi può dire se questo sarà ancora possibile.

Una cosa sembra certa. Di una futura lista l’attuale formazione di Essere Santena sembra avere intenzione di parlarne il più tardi possibile. “Da qui a fine mandato abbiamo ancora tanto da fare. E ora mi pare davvero presto per avviare la discussione su una eventuale nostra lista per le prossime elezioni amministrative”, afferma, sicuro, Ugo Baldi. Come dar torto al sindaco. La giunta ha appena varato il Dup, documento unico di programmazione 2020-2022, dove di impegni per l’esecutivo cittadino ve ne sono tanti, forse fin troppi. Più che pensare a una nuova lista c’è da lavorare pancia a terra per non fare brutte figure e per lasciare un qualcosa di definitivo, a futura memoria del decennio in cui Essere Santena a trazione baldiana ha governato la città.

Appare poi evidente come gli organismi extra-consiliari del gruppo civico Essere Santena paiono un po’ stanchi e lavorano con ritmi che si sono rallentati, rispetto a quelli dei primi anni. Qualcuno ha abbandonato. Altri sono meno costanti. Tutte robe comunque fisiologiche dopo otto anni di impegno…

MOVIMENTO 5 STELLE I grillini santenesi vivono un momento un po’ incasinato e non facile. A inizio mandato un consigliere, Antonio Cimino, si è subito dimesso senza esplicitare pubblicamente le ragioni. A fine luglio 2019 il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle ha “avvicendato” il capogruppo. Mauro Sensi ha “spintaneamente” lasciato la carica alla giovane Arianna Zaccaria. Mauro Sensi ha appreso di non essere più il capogruppo grillino a inizio seduta, quando Cetty Siciliano, presidente del consiglio comunale, ha letto una missiva del M5S, firmata da Arianna Zaccaria. La gestione del gruppo grillino operata da Mauro Sensi da inizio mandato ha visto ridurre la partecipazione degli attivisti. L’avvicendamento del capogruppo è il primo atto evidente di una lunga crisi carsica che sembra vecere Mauro Sensi e pochi altri da un lato e tutti gli altri grillini schierati contro. Nei prossimi mesi forse si capirà come potrà evolvere la situazione nel tormentato pianeta 5 Stelle santenese.

CENTRODESTRA DOPPIO La lista di centrodestra, relegata dagli elettori all’opposizione, ha visto dimettersi la candidata sindaca Gianna Lisa non appena arrivata in consiglio comunale. Subito dopo la list si è divisa: da un lato il consigliere Enrico Arnaudo e dall’altra il consigliere Angelo Salerno che ha fondato il gruppo misto di minoranza, facendo riferimento a Direzione Italia, che era guidata a livello nazionale da Raffaele Fitto e a livello regionale da Roberto Rosso. Fitto e Rosso dopo i risultati elettorali non propriamente edificanti di Direzione Italia, non ci hanno pensato troppo sopra e sono subito passati nelle file di Fratelli d’Italia. Quindi, nei prossimi mesi, Angelo Salerno, da sempre esponente dell’Udc, se lo riterrà opportuno, informerà in merito alla sua attuale collocazione politica-partitica. In vista del rinnovo del consiglio bisognerà vedere se queste due realtà si rimetteranno insieme. In città ci sono poi persone che fanno riferimento a esperienze di centrodestra portate avanti nel passato, ma sinora non sono riusciti ad avere la forza di formare e presentare una lista.

CENTRODESTRA IN ESSERE SANTENA Altri esponenti di centrodestra fanno parte a pieno titolo della lista Essere Santena: ad esempio Roberto Ghio, Paolo Romano e Francesco Maggio. Bisognerà capire se qualcuno di loro – i papabili sembrano essere Romano e Ghio – avrà intenzione di impegnarsi a raccogliere il testimone quale candidato sindaco post Baldi bis. E, soprattutto, se riterrà di farlo nell’ambito di una lista civica, così come avvenuto sinora.

NIENTE LISTA INDIPENDENTISTA SUBALPINA Sembra fuori dai giochi anche una eventuale lista indipemdentista subalpina. Alle ultime amministrative un fantasioso cronista locale ha vergato una serie di articoli sull’arrivo di una lista indipendentista piemontese. Prima ha spiegato che la lista era in arrivo. Poi che cercava candidati. Infine che mancava un candidato per formare la lista. La serie di rivelazioni si è chiusa così: la lista indipendentista subalpina non si presentava perché, in città, nessuno osava schierarsi nell’ambito di una lista un po’ più a destra della Lega. In tutto, questo cronista, codino, ha scritto più articoli su questa lista inesistente che su quelle che si sono effettivamente presentate.

LEGA ASSENTE? Sino a oggi non si hanno notizie su presenze leghiste in città. Non è detto che prima delle prossime amministrative comunali anche a Santena arrivi un presidio di salviniani. Le vicende politiche nazionali dei prossimi mesi potrebbero portare qualche agamino, fedele di Alberto Da Giussano, pensare di mettersi in corsa per entrare nel parlamentino cittadino santenese.

PARTITO DEMOCRATICO Tra le anime di Essere Santena c’è anche quella del Partito democratico, presente in consiglio con Cetty Siciliano. Se non vi saranno soluzioni di discontinuità rispetto al passato, nella formazione di una lista che raccolga l’eredità di Essere Santena, il Pd potrebbe continuare a voler lavorare per garantire la presenza di amministratori in una eventuale lista civica che raccolga l’eredità di Essere Santena.

AREA CATTOLICA In questi anni la parrocchia non si è mai schierata contro la lista Essere Santena, anche quando qualche ragione l’avrebbe avuta. Tra gli amministratori di Essere Santena ci sono persone che, più o meno direttamente, provengono da esperienze di parrocchia.  Se nel primo mandato del sindaco Baldi l’appoggio era stato più evidente, nel secondo mandato si è fatto un po’ più soft. Comunque, per una lista che si ponga in continuità con le due giunte di Baldi, non dovrebbero esserci particolari problemi per avere candidati vicini alla comunità cristiana.

NUOVI SOGGETTI In città sono poi nati una serie di soggetti, ad esempio i giovani riuniti nell’associazione Dai! che potrebbero maturare l’esigenza di cimentarsi con la tornata amministrativa. E non è detto che qualche soggetto politico attuale cerchi di assicurarsi la presenza di qualche loro esponente. Alla chiamata alle urne cittadine mancano tre anni: non è escluso che qualche altro soggetto possa nascere, crescere e pensare di voler dare il proprio contributo a servizio della città.

RIFLESSIONI PIU’ O MENO IN LIBERTA’ Sin qui alcune riflessioni, come detto sin dall’inizio, più o meno in libertà, in vista del prossimo rinnovo del consiglio comunale. Come sempre la realtà, molto probabilmente, sarà un po’ diversa… Si vedrà.

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