Santena, riunito il Consiglio pastorale parrocchiale

SANTENA – 29 ottobre 2019 – Nei giorni scorsi si è riunito il Consiglio pastorale parrocchiale.

Componenti il Consiglio pastorale parrocchiale

Il parroco, don Beppe Zorzan, informa: «Siamo partiti con una riflessione sulla lettera dell’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, consegnata alle parrocchie dopo la visita pastorale.  Abbiamo cominciato a riflettere sul cammino che stiamo portando avanti come parrocchia».

Il parroco  don Beppe Zorzan aggiunge: «Abbiamo poi discusso l’argomento della catechesi degli adulti. Questo è anche il tema della recente lettera pastorale per il 2019-2020 sulla Formazione e catechesi degli adulti. In parrocchia a Santena abbiamo il problema di avere pochi volontari che svolgano un servizio nei confronti delle famiglie, dei fidanzati e anche dei battesimi e del post battesimo. Per adesso ci sono appena due coppie che seguono la preparazione dei battesimi e dei fidanzati. C’è poi un gruppo famiglia. Mentre nelle parrocchie di Cambiano e di Villastellone ci sono più volontari, a Santena avremmo bisogno di più persone che svolgano questo servizio per la comunità».

Don Beppe Zorzan prosegue:  «Il consiglio pastorale parrocchiale ha poi riflettuto sull’importanza di organizzare qualche momento di confronto cui possano partecipare i vari gruppi parrocchiali. Tutto questo anche per rafforzare il senso di comunità». Il parroco prosegue: «In consiglio abbiamo relazionato sui lavori fatti alla facciata e sul campanile della chiesa parrocchiale per contrastare la presenza dei piccioni, attraverso dissuasori elettrificati, a bassa tensione. Stiamo completando questi lavori. E’ però difficile contrastare efficacemente i piccioni. Stiamo facendo del nostro meglio: a breve i lavori saranno terminati. Si sta provvedendo a chiudere tutti i varchi ancora esistenti nel campanile».

Don Beppe Zorzan aggiunge: «Abbiamo discusso anche del numero delle messe che oggi sono celebrate nella chiesa parrocchiale, nelle chiese succursali e nelle case di riposo. Per il momento, grazie anche ad alcuni sacerdoti in pensione che svolgono questo servizio, riusciamo ancora a coprire tutte le celebrazioni. Per il futuro, necessariamente dovremo ridurre il numero delle Sante Messe, portandole tutte nella chiesa parrocchiale. Oggi succede che ci sono giorni in cui devo celebrare tre messe…”.

Il parroco aggiunge: “Anche per i funerali dovremo cambiare qualcosa. In futuro arriveremo a celebrato il rito delle esequie con la liturgia della Parola e si inviteranno i parenti a partecipare alla messa domenicale. Cambiamenti sono in arrivo anche per la recita dei rosari dei defunti: saranno celebrati da laici. Oggi questo già succede nella borgata Tetti Giro».

Il parroco don Beppe Zorzan chiude così: «Da ultimo abbiamo discusso anche sulla necessità di rendere le liturgie più belle e più gioiose.  Oggi alcune funzioni paiono un tantino stanche. Dobbiamo lavorare per arrivare a celebrazioni che comunichino di più la bellezza del pregare insieme, dove la gente partecipi attivamente. Abbiamo un gruppo liturgico che è al lavoro su questi temi».

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