A Cascina Lai è presente una delle popolazioni di Pelobate fosco attualmente più abbondanti di tutto il Piemonte

SANTENA – 9 marzo 2020 – A Cascina Lai è presente una delle popolazioni di Pelobate fosco attualmente più abbondanti di tutto il Piemonte.  I volontari dell’Associazione Natura Cascina Bellezza hanno reso noto i dati del monitoraggio 2019 del Pelobate fosco nelle Oasi Wwf di Cascina Bellezza e Cascina Lai, aree site nella zona speciale di conservazione Stagni di Poirino-Favari.

Pelobates fuscus

Costanzo Ruella, presidente dell’Associazione Natura Cascina Bellezza, informa: ”Pelobates fuscus è l’anfibio italiano che ha catalizzato i maggiori sforzi di conservazione; ciononostante, negli ultimi 25 anni, numerose popolazioni sono scomparse o si sono fortemente ridotte. In Piemonte le 21 popolazioni vitali note nel 1985 si sono ridotte a 7 nel 2009.Il nucleo Stagni di Poirino-Favari, situato poco a sud di Torino, è stato oggetto di concrete iniziative di conservazione dal 1998 grazie a un progetto LIFE che ha permesso il ripristino dello stagno di Cascina Bellezza. Dal 2002, l’Associazione Natura Cascina Bellezza onlus gestisce tre stagni ove era accertata la presenza del Pelobate: Cascina Lai, Tetti Elia e Cascina Bellezza. La popolazione di Pelobate di Cascina Bellezza è monitorata con continuità dal 2005”.

Costanzo Ruella, aggiunge: “Per raccogliere i dati 2019 relativi alla popolazione di Pelobates fuscus insubricus si è proceduto col sistema delle barriere con trappole a caduta.  A Cascina Bellezza, la barriera è stata realizzata per circa metà del perimetro della zona umida, lungo il lato Nord.A Cascina Lai la barriera è stata installata a sud del fosso di riproduzione. Le trappole a caduta sono state realizzate utilizzando vasi in Pvc per uso florovivaistico, interrati a diretto contatto con la barriera, avendo cura di collocarne l’imboccatura a filo del terreno. Il funzionamento di questo metodo di monitoraggio si basa sul fatto che gli animali in migrazione riproduttiva verso gli stagni vengano bloccati dalla barriera e costretti a spostarsi parallelamente alla base della stessa fino a cadere nelle trappole, all’interno delle quali possono permanere in sicurezza per alcune ore ed essere in seguito agevolmente recuperati. Tutti gli animali catturati, dopo essere stati esaminati, sono stati immediatamente rilasciati sul lato opposto della barriera assecondando la direzionalità della migrazione”.Costanzo Ruella chiude così: “Per lo svolgimento del monitoraggio nel 2019 sono state effettuate 54 giornate di campionamento, tra il 5 marzo ed il 27 aprile 2019, periodo che coincide con la fase di deposizione delle uova da parte di questa specie”.

Silvana Borghese, consigliera dell’associazione fornisce i risultati del monitoraggio: “Nel 2019 le tecniche di monitoraggio qualitative hanno potuto confermare la presenza del pelobate fosco in solo due siti: lo stagno di Cascina Bellezza e lo Stagno di Cascina Lai. La specie, infatti, non è più stata confermata nei siti storici di Tetti Elia e Cascina Cantarana.Durante il monitoraggio a barriera e trappole a caduta presso il sito di Cascina Bellezza sono state effettuate 26 catture di Pelobati. Presso il sito di Cascina Lai sono state effettuate ben 155 catture di Pelobati”. “Il risultato di Cascina Lai – afferma Silvana Borghese – appare molto incoraggiante, considerando che le barriere sono state installate solo su 1:5 circa del perimetro, e testimonia la presenza di una delle popolazioni attualmente più abbondanti del Piemonte”.

Per quanto riguarda le altre specie di anfibi, la Relazione riassuntiva del monitoraggio 2019, a cura di Roberto Marocco, Daniele Seglie, Roberto Sindaco e Giorgio Simonis, informa che “Nel 2019 le specie più abbondanti presso il sito di Cascina Bellezza sono risultate essere la Raganella italiana e le rane verdi del complesso lessonae-esculentus. Tutte le altre specie – rana agile, tritone punteggiato, tritone crestato, Pelobate fosco, rospo comune e rospo smeraldino – sono presenti con popolazioni alquanto esigue. Analogamente, presso il sito di Cascina Lai le specie più abbondanti sono risultate ancora le raganelle, le rane verdi del complesso lessonae-esculentus. A differenza del sito di cascina Bellezza, però, a cascina Lai anche il Pelobate fosco è risultato molto abbondante. Mediamente numerose sono apparse le popolazioni di tritone punteggiato e rana agile. Per quanto riguarda il rospo comune e il rospo smeraldino, i loro contingenti popolazionali sono apparsi particolarmente esigui. Da rilevare l’assenza presso questo sito del tritone crestato italiano. La rana toro, infine, specie alloctona nordamericana, è stata rinvenuta sia presso lo stagno di Cascina Bellezza, sia negli stagni di Cascina Lai e Tetti Elia. Mentre nello stagno di Cascina Bellezza, non sono mai state rinvenute larve, ma soltanto adulti, negli stagni di Cascina Lai e Tetti Elia la rana toro si è riprodotta con successo in passato; la siccità del 2019 sembra, però, aver inficiato la riproduzione di questa specie nel 2019 sia a Tetti Elia sia a Cascina Lai”. In questi giorni i volontari dell’associazione hanno avviato il monitoraggio 2020.

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FONTE

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www.rossosantena.it