Santena, coronavirus, la diretta del sindaco dalla pagina Facebook del Comune

SANTENA  – 19 marzo 2020 – Questa sera, dalle ore 18:30, in diretta dalla pagina Facebook del Comune di Santena, il sindaco Ugo Baldi, ha aggiornato i santenesi sull’emergenza coronavirus Covid-19. Rispetto a ieri, in città i casi positivi sono saliti a 8, mentre le persone in quarantena sono arrivate a 50.

Il sindaco durante la diretta Facebook di stasera

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Ecco il testo dell’intervento del sindaco Ugo Baldi.

«Il mio saluto va innanzitutto  alle persone ammalate, alle persone in quarantena e anche a tutti i cittadini che sono molto, molto in apprensione per quello che sta succedendo.

Prima di tutto un riepilogo della situazione sanitaria. Oggi a  Santena, rispetto a ieri sera, purtroppo i casi positivi sono aumentati. E siamo già a 8 casi positivi e sono quasi 50 le persone in  quarantena fiduciaria. Queste sono persone che non sono ammalate, ma che sono state in contatto con persone positive al coronavirus e quindi sono in osservazione.

La situazione, non vi nascondo, che è critica. E’ decisamente critica. Il Governo sta varando misure ancora più severe per contenere questa emergenza, soprattutto perché ci sono ancora troppe, troppe persone che sono a spasso senza un motivo valido, senza una reale necessità. Sono, purtroppo, in particolare gli anziani, ma anche alcuni ragazzi le persone segnalate in giro sena particolar motivi di necessità.

Quello che io vi consiglio è di andare a fare la spesa il meno possibile o di alternarvi tra vicini di casa. In modo tale che si possa uscire il meno possibile. Non è assolutamente indispensabile andare  a fare la spesa tutti i giorni. La spesa si può fare anche una volta la settimana, tranquillamente. Non è proprio il caso di uscire, sempre e comunque, fatelo in modo alternato. E quando uscite, uscite sempre con una mascherina. Anche se è una mascherina artigianale. Non ha importanza che sia una mascherina con codice Ffp2 o Ffp3. Basta che vi ripari le vie respiratorie.

Capisco benissimo il desiderio di uscire e di voler fare una corsa. Vi prego, astenetevi il più possibile. Mettetevi sempre nei panni dei nostri concittadini che sono in quarantena o sono ammalati. Vi assicuro, perché l’ho provato anche io, anche io ho fatto il periodo di quarantena perché sono stato in contatto con una persona positiva al coronavirus. E quindi sono più di 15 giorni che non esco. Anche io averi voglia di fare una corsa. Però non fatelo. Non fatelo se non è proprio strettamente indispensabile perché ne va della salute vostra e degli altri. Verranno momenti migliori per poter fare passeggiate. Adesso è importante che stiate assolutamente a casa il più possibile. Vi prego proprio di osservare le regole. E vedrete che, quando tutto questo sarà finito, sarà poi più bello uscire, correre, incontrarsi per strada. E quindi vi invito veramente a riscoprire il piacere di stare in casa.

Da parte nostra, come amministratori, stiamo cercando di fare il possibile per aiutare tutte le persone. Soprattutto quelle che sono più in difficoltà. Quelle che hanno più di 65 anni. Quelle ammalate o quelle in quarantena.  Abbiamo avviato un servizio di consegna a domicilio della spesa e dei farmaci. Un servizio avviato con l’aiuto dei volontari della Cri, dei ragazzi della parrocchia e dell’associazione giovanile Dai!. Basta chiamare il numero 348-0474239. È un servizio risvolto alle persone più in difficoltà.

Vi assicuro che anche molti commercianti hanno messo in piedi servizi di consegna a domicilio per tutte le persone, anche quelle che non sono in particolari difficoltà. Trovate l’elenco dei commercianti disponibili sul sito internet del comune.

Ieri sera abbiamo anche iniziato con delle operazioni di sanificazione delle strutture e delle attrezzature pubbliche che sono quelle più a stretto contatto con le persone, tipo panchine e pensiline. Sono anche quelle più facili da sanificare perchè hanno superfici più idonee a essere sanificate.

Nei prossimi giorni, in collaborazione con il Consorzio chierese per i servizi verrà effettuata una pulizia, un lavaggio delle strade. Anche se permangono molti dubbi sulla reale e concreta utilità di questo intervento. Però lo faremo. Perché è un qualcosa in più e tutto quello che si può fare è una cosa positiva.

Purtroppo, lo sapete, abbiamo dovuto chiudere tutte le arre pubbliche, i giardini, ovunque ci fosse stata la possibilità di assembramenti. Là dove c’erano giochi di bambini, le aree cani. Non so se a breve dovremo poi anche chiudere le passeggiate dell’area golenale. Le misure restrittive del Governo saranno ancora più efficaci perché, purtroppo, ancora troppe persone, troppe – lo ripeto – non stanno a casa. Assolutamente, se non c’è un motivo impellente, non uscite da casa. State in casa, assolutamente. Vi prego in tutti i modi, perché è l’unico modo che abbiamo per uscire da questa crisi. Per ora è soltanto un invito, quello che vi faccio, di restare a casa. Ma se non verrà rispettato tutti noi sindaci saremo obbligati ad adottare misure ancora più severe.

Io sono certo che voi abbiate compreso il mio messaggio, che è un messaggio di informazione, ma anche un messaggio di speranza. Perché, con l’aiuto di tutti, con la buona volontà di tutte le persone, di tutti i cittadini, sono sicuro che ne usciremo presto.

Io cercherò di tenervi informati, per quanto possibile, sull’andamento della situazione epidemiologica cittadina. Questo è l’augurio che faccio a tutti noi. Insomma, aiutatemi ad aiutarci. Aiutateci ad aiutarvi. E sono certo che, in breve tempo, questa storia passerà. Guardate, non è un sacrificio così duro stare in casa. Veramente, vi prego, riscoprite il piacere di stare in casa. Fatelo. Fatelo. Uscite da casa il meno possibile. È veramente un appello accorato quello che vi faccio. Le forse dell’ordine, i vigili urbani, i carabinieri e, nei prossimi giorni, anche la Protezione civile, vigilerà sul rispetto di questo invito. Perché è importante per tutti e per la salute di tutti. Mi raccomando, fatelo perché veramente lo fate per la vostra salute e per quella degli altri. Pensate alle persone ammalate. Pensate quanto loro ci chiedono che quesat cosa passi in fretta. Quindi, mi raccomando, è un augurio per tutti che trascorriate delle giornate, nonostante l’ansia, con un minimo di serenità dovuta al fatto che, prima o poi, questa storia finirà. Ma finirà soltanto se ce la mettiamo tutta. Grazie e buona serata a tutti».

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