SANTENA – 20 marzo 2020 – A oggi la polizia municipale ha denunciato 5 persone che non hanno rispettato le disposizioni legate all’emergenza coronavirus.
Roberto De Filippo, comandante della Polizia municipale, in mattinata, informa. «E’ salito il numero dei denunciati, persone che non hanno rispettato le disposizioni governative legate all’emergenza coronavirus Covid-19. Al momento siamo arrivati a 5 persone denunciate. Si tratta di un santenese e di altre quattro persone residenti fuori Santena. Nel pomeriggio di ieri sono state denunciate due persone residenti nei comuni di Cambiano e Trofarello che permanevano nella zona barbecue dell’area golenale. Colgo l’occasione per ricordare che, per chi è santenese, anche per spostarsi in città, deve avere valide ragioni e cioè comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute».
Roberto De Filippo, aggiunge: «Ogni giorno facciamo controlli: sia in strada, a chi circola con l’auto o altro mezzo, sia a pedoni, nelle aree pubbliche, negli spazi dell’area golenale lungo il Banna così come controlliamo chi, a piedi, percorre i marciapiedi cittadini. Per quanto riguarda l’area golenale, continuano a essere troppi quelli che la frequentano. In futuro, se la situazione non cambierà potrebbe anche arrivare un provvedimento di chiusura di questa area pubblica. Oggi è chiusa solo l’area giochi per bambini, sita tra la Cascina Nuova, la circonvallazione e il Banna».
Dal comandante la Polizia municipale arriva un appello: «Le misure di contenimento del contagio vanno rispettate. Da settimane sono ripetute da tutti i mezzi di informazione. E tutti ne sono a conoscenza. Chiediamo ai cittadini di collaborare. Siamo in un momento dove ognuno deve fare il proprio dovere. Chi non rispetta le misure di contenimento verrà denunciato. Per noi è difficile: lavoro da anni in questa città, conosciamo praticamente tutti. Comunque chi non rispetta le misure previste verrà denunciato. Questi sono i nostri compiti. Dobbiamo necessariamente fare così. Altrimenti come Paese non supereremo mai questa grave emergenza…».
