Riva presso Chieri, fallisce la Ventures Production ex Embraco

RIVA presso CHIERI – 24 luglio 2020 –  Fim, Fiom, Uilm e Uglm di Torino rendono noto che ieri il Tribunale di Torino ha decretato il fallimento della Ventures Production ex Embraco di Riva di Chieri.

Immagine di archivio

Si conclude così la vicenda iniziata a marzo 2018 con il via libera del ministero dello Sviluppo economico al progetto di Ventures, newco italo-israeliana creata per rilevare lo stabilimento dismesso da Embraco, azienda all’epoca del gruppo Whirlpool che aveva deciso di delocalizzare la produzione.  

Come denunciato in più occasioni dalle organizzazioni sindacali, il piano industriale di Ventures non è mai stato avviato. L’azienda avrebbe dovuto produrre robot per la pulizia di pannelli solari, bici elettriche, distributori di bevande e giocattoli. Nessuno di questi prodotti ha mai visto la luce, né alcuna linea produttiva è stata installata nello stabilimento.

La decisione di ieri, maturata dopo un’indagine della Procura di Torino e della Guardia di Finanza, azzera quanto fatto finora e mette a repentaglio gli ammortizzatori sociali per i 400 lavoratori, che avrebbero dovuto proseguire fino all’autunno. Le organizzazioni sindacali ricordano l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati dai lavoratori in questi lunghi anni di incertezza, che hanno trasformato una vicenda locale in un “caso” europeo, e ribadiscono che i loro sforzi non possono essere vanificati.

Fim, Fiom, Uilm e Uglm chiedono un incontro urgente al Mise per trovare un percorso in grado di salvaguardare tutti i lavoratori.

 Dichiarano Luigi Paone, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, della segreteria provinciale Uilm: “Si tratta di una decisione purtroppo attesa, perché da mesi era evidente che il piano industriale della Ventures ex Embraco non sarebbe mai decollato. È il capolinea di una reindustrializzazione partita con molte aspettative e finita nel peggiore dei modi. La preoccupazione maggiore ora è rivolta agli ammortizzatori sociali per i lavoratori, che oltre al danno del fallimento potrebbero subire anche la beffa di restare senza cassa integrazione. È urgente che il Mise convochi al più presto un tavolo per trovare una soluzione per le 400 famiglie coinvolte”.

 Dichiarano Edi Lazzi, segretario della Fiom di Torino, e Ugo Bolognesi, responsabile Ventures per la Fiom: “Con la sentenza di fallimento i lavoratori si ritrovano senza nemmeno gli ammortizzatori sociali, chiediamo alla curatela di attivarsi da subito per non lasciare i lavoratori senza sostegno al reddito. Chiediamo che tutte le Istituzioni, a partire dal ministro Patuanelli, di attivarsi immediatamente, bisogna mettere risorse pubbliche a disposizione per   trovare imprese disposte a fare un’offerta di reindustrializzazione senza escludere che lo stesso governo possa entrare con una quota nel capitale della società”.

 Dichiarano Davide Provenzano, segretario della Fim di Torino, e Arcangelo Montemarano, responsabile Ventures per la Fim: “Pur rispettando le prerogative della magistratura, riteniamo che la scelta sul fallimento sia un ulteriore problema per i lavoratori. Gli ammortizzatori sociali rischiano di saltare e con il divieto di licenziamento in atto sarà ancora più complicato gestire il reddito dei dipendenti Ventures”.

 Dichiara il responsabile territoriale della Uglm di Torino, Roberto Brognano: “Tale decisione preoccupa fortemente, non solo per le conseguenze economiche, ma soprattutto psicologiche dei lavoratori. Ora attendiamo concrete e reali soluzioni affinché tutti i lavoratori possano riottenere dignità e lavoro. A malincuore questa vicenda rappresenta il “fantasma” che si abbatte nel mondo del lavoro quando una multinazionale decide di delocalizzare le attività produttive senza scrupoli”.

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FONTE
Comunicato di Alessandro Barbiero, Ufficio stampa Uilm Torino