Santena, sulla Tari i consiglieri comunali Zaccaria, Salerno, Graglia e D’Angelo controreplicano a Trimboli

SANTENA – 14 dicembre 2020 – “Abbiamo letto l’intervento del consigliere Trimboli che, francamente, ci sembra un po’ sopra le righe. Riteniamo opportuno replicare perché – a nostro avviso – ci sono una serie di false verità che vanno corrette”. Con questa premessa i consiglieri  Zaccaria, Salerno, Graglia e D’Angelo, controreplicano a Ugo Cosimo Trimboli sul tema della Tari e dintorni.

Da destra: Arianna Zaccaria, Mimmo D’Angelo e Daniele Graglia del Movimento 5 Stelle. A sinistra Angelo Salerno, Direzione Santena

Ecco quanto scrivono i quattro consiglieri comunali.

La replica del Consigliere delegato alla Tari, Ugo Cosimo Trimboli, fa emergere due interessanti aspetti. In primo luogo si evince un chiaro nervosismo, conseguenza del fatto che restare nel merito della questione è difficile con dei tecnici ed è preferibile buttarla in fantapolitica. Il secondo aspetto è che forse vi è consapevolezza da parte del Consigliere delegato alla Tari del colpevole ritardo con il quale si sta affrontando il problema. In realtà sarebbe bastato confrontarsi con i comuni vicini più virtuosi. Tuttavia, anziché buttarla in caciara noi preferiamo rispondere entrando nel merito viste le tante “non verità” asserite.

Primo. Non abbiamo comunicato solo a mezzo stampa. In data 7 dicembre 2020 la Presidente della Commissione Servizi al Cittadino e alle Imprese (Arianna Zaccaria) ha inoltrato una mail (a nome di tutti i membri della minoranza facenti parte del gruppo di lavoro) nella quale si motivavano le nostre criticità riguardo all’inoperosità (in termini di tempi e di rimando di efficacia delle misure) del gruppo di lavoro commercio e attività produttive a seguito delle quali comunicavamo la fuoriuscita.

I tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle

Secondo. A seguire siamo stati interpellati dai giornalisti sulla misura “Sii egoista quest’anno”, e come nel diritto di ogni membro dell’opposizione abbiamo manifestato le nostre perplessità esattamente come già fatto nella lettera all’Assessore competente. In breve, preferiamo la Solidarietà all’Egoismo.

Terzo. Conoscendo molto bene la legislazione vigente non abbiamo mai sostenuto, e ci sono le registrazioni dei diversi consigli comunali, di dover uscire dal Consorzio. Al contrario abbiamo illustrato le ragioni tecniche per le quali la richiesta del Consorzio di riconoscere gli sconti sanciti dalla Delibera Arera, a saldo dell’ultima rata, era scorretta e lesiva nei confronti degli esercizi commerciali in difficoltà.

Quarto Avevamo fatto notare che la Delibera Arera 158/2020 aveva introdotto una serie di sconti in funzione dei diversi codici Ateco delle attività produttive, sconti sulla quota variabile. Secondo molti giuristi la delibera poneva in essere la possibilità per i comuni di attuare altre misure a integrazione di quelle fissate. A tale scopo molti comuni, uno su tutti Carmagnola, avevano costituito un fondo che andava ad integrare le misure già previste.

Quinto. Il Consigliere Delegato interpellato in tal senso aveva risposto in due diversi consigli comunali, asserendo in prima battuta che tutti i comuni afferenti al Consorzio Chierese avevano definito un percorso comune, e a seguire di fronte agli interventi già in essere da parte degli altri comuni, che tali misure non erano giuridicamente corrette e che i comuni che le avevano adottate avevano commesso un errore.

Angelo Salerno, Gruppo misto di minoranza, Direzione Santena

Sesto. Nei mesi passati abbiamo sentito il parere di giuristi, ma anche valutato i documenti di chi le misure le aveva attuate e tutti i giudizi di merito davano torto alla linea inoperosa adottata dal comune di Santena ed esternata dal Consigliere delegato alla Tari Trimboli.

Da ultimo ci preme sottolineare un aspetto molto importante sottovalutato dal Consigliere o mal esternato nella sua “replica”. Ci rendiamo conto che sarebbe preferibile avere di fronte gruppi di opposizione divisi o meglio assertivi. Ma queste condizioni sarebbero il peggio per la città di Santena, soprattutto in presenza di ritardi o mancanze nell’agire amministrativo, come in questo caso.

In questo momento disastroso per il Paese e non solo, l’ultima cosa a sfiorare i nostri pensieri è l’eventuale campagna elettorale santenese (si sta parlando del 2022). Al contrario, quando due forze di opposizione ideologicamente molto lontane come il MoVimento 5 Stelle e Direzione Santena concordano sull’azione inefficace di chi in tal senso doveva operare, forse, ma solo forse, avrebbe dovuto suonare un campanellino d’allarme.

Come scritto nella lettera all’Assessora Fogliato, da febbraio ci siamo messi a disposizione in tutto e per tutto. Siamo stati collaborativi e rispettosi delle difficoltà del momento, suggerendo anche possibili strategie alternative. Tuttavia, esiste un limite alla disponibilità che è definito dal rispetto reciproco, dalla trasparenza e dalla capacità operativa. Su quest’ultima non abbiamo trovato piena corrispondenza. In conclusione, non mancheranno i momenti di confronto sui vari argomenti, esporremo le nostre proposte nelle sedi competenti (Consiglio Comunale e Commissioni) secondo quanto previsto dai rispettivi regolamenti. Per noi le Istituzioni sono sacre e vanno rispettate. Non ci siamo permessi di giudicare le persone ma di valutare il loro agire amministrativo e solo marginalmente politico. Sarebbe auspicabile non metterla su piani diversi o peggio, per usare il gergo calcistico, buttare la palla in tribuna.

Sin qui l’intervento, firmato dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, Arianna Zaccaria, Mimmo D’Angelo e Daniele Graglia e da Angelo Salerno,  consigliere del Gruppo misto di minoranza, Direzione Santena

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Le immagini sono del consiglio comunale di fine settembre 2020