SANTENA – 22 ottobre 2008 – Di seguito il testo del volantino preparato dalle rappresentanze sindacali unitarie Cgil, Cisl e Uil Ages per la giornata del 23 ottobre.
L’AGES E’ IN COMA!
Il gruppo Ages Spa occupa 800 dipendenti tra gli stabilimenti di Santena, di Asti, di Ceprano (Fr), più due stabilimenti a Caserta e Vibo Valentia, questi ultimi con denominazione diversa, che commercializza componenti in gomma, gomma-metallo, plastica e metallo per il settore auto (l’80 per cento è fatturato alla Fiat).
Gli stabilimenti Ages di Santena e di Asti, stanno morendo lentamente. Il crescente utilizzo della Cassa integrazione, svuota i reparti, riducendo drasticamente la produzione. Il 1° novembre 2008, terminerà il 3° anno di Cigs e l’azienda intende chiedere il 4° anno consecutivo.
Tre anni sono trascorsi inutilmente, perché non ci sono stati e non si intravedono, miglioramenti atti ad acquisire, nuove commesse di lavoro. Commesse tanto auspicate dalla Direzione, mai arrivate e che quasi sicuramente, mai arriveranno.
Dire che siamo preoccupati, è dire poco. Noi lavoratori in questi tre anni, abbiamo affrontato e subito notevoli sacrifici, non percependo mai lo stipendio intero, sempre decurtato dalla Cigs.
Il 9 ottobre la Direzione ci ha inviato la procedura per la richiesta del 4° anno di Cigs ed il 22 ottobre presso la sede dell’Unione industriali di Torino si è svolto l’incontro con la direzione aziendale.
Noi Rsu, insieme alle nostre Organizzazioni sindacali, abbiamo espresso tutte le perplessità sul proseguimento dell’attività produttiva. La direzione ha ammesso che versa in uno stato debitorio molto pesante, che ha raggiunto cifre considerevoli. In prospettiva non sappiamo cosa succederà dal prossimo mese, perché la direzione è stata molto vaga.
Quello che noi sappiamo e che non riusciamo più a sopportare quest’incertezza, il nostro futuro e quello delle nostre famiglie, resta appeso ad un filo molto sottile.
Lo stabilimento di Santena dal 2006, anno in cui aveva circa 500 addetti, ha perso più di 150 lavoratori. Ad Asti l’organico è sceso da 223 addetti a 126 addetti. In totale tra Santena ed Asti in due anni sono usciti circa 250 addetti.
Nonostante questa pesante riduzione d’organico, la direzione aziendale nell’ipotesi del 4° anno di Cigs, prevede un ulteriore riduzione di altri 150 addetti. Andando avanti negli anni si morirebbe per “morte naturale”.
Questa società ha perso credibilità e affidabilità nei confronti dei clienti o del maggiore cliente e cioè la Fiat. Non ci vengono più assegnate nuove produzione, la colpa è tutta della società Ages, nel suo insieme e la proprietà, ha le maggiori responsabilità. Con questa denuncia pubblica, i lavoratori, la Rsu, rivendicano il diritto ad un lavoro, indipendentemente dalla proprietà.
Per queste ragioni congiuntamente a Cgil, Cisl e Uil di categoria, abbiamo chiesto un incontro urgente, agli assessori regionali del Lavoro e delle Attività produttive, perché vogliamo ricercare soluzioni atte a salvaguardare l’attività lavorativa, non siamo interessati alle soluzioni, atte solo a prolungare l’agonia.
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE CGIL CISL UIL AGES
Santena 23/10/08