Ages: da sindacati e Rsu un appello alla Regione Piemonte

SANTENA – 25 ottobre 2008 – Appello dei sindacati alla Regione Piemonte per discutere della situazione critica in cui versa il gruppo Ages. Con una missiva, datata 22 ottobre, le organizzazioni sindacali, unitamente alle Rsu, si sono rivolte ad Angela Migliasso, assessore regionale al Lavoro e a Andrea Bairati, assessore alle Attività produttive, chiedendo “un incontro urgente per illustrare la situazione economico-finanziaria, produttiva e la connessa problematica occupazionale, che riguarda 800 dipendenti del gruppo Ages spa”.

Nell’appello alla Regione è scritto: “L’Ages spa è una società che commercializza componenti in metallo e in plastica per il settore auto. Nello stabilimento di Santena si producono stampati in gomma-metallo, tubi e manicotti e sono occupati 363 addetti. Nello stabilimento di Asti si producono fanali, segnalatori e componenti plastici per auto e sono occupati 136 addetti. L’Ages produce all’80 per cento per Fiat. Inoltre la società ha un altro stabilimento Ages a Ceprano (Frosinone), e due società con diversa denominazione: la Pantek a Caserta e la Trust Plastrom, a Vibo Valentia”.

Dal 2005 gli stabilimenti di Santena e Asti, sono interessati da Cigs per riorganizzazione. Il 9 ottobre 2008 l’azienda ha inviato, una procedura per il quarto anno di Cigs. La lettera aggiunge: “Nell’incontro che è avvenuto il 22 ottobre all’Unione Industriali di Torino, la Direzione da noi sollecitata, ha ammesso che la Società versa in uno stato debitorio, molto critico. I debiti con i fornitori, con i lavoratori usciti dall’azienda, ma anche con i dipendenti attuali, hanno raggiunto cifre spaventose. Sempre il giorno 22 ottobre le società fornitrici di energia elettrica, si sono presentate negli stabilimenti di Asti e Santena per staccare le proprie forniture. Nel passato la Fiat (e sembra tuttora), si era fatta garante nei confronti dei fornitori dell’Ages. La Fiat stessa, è creditrice nei confronti di Ages, di decine e decine di milioni di euro”.
L’appello alla Regione Piemonte prosegue: “Siamo fortemente preoccupati per i lavoratori dell’Ages e prima che la situazione precipiti irrimediabilmente, Vi chiediamo l’incontro, anche per cercare soluzioni che possano salvaguardare, l’occupazione. A quest’incontro Vi chiediamo cortesemente, di invitare la Società, le Province di Asti e Torino, i Comuni di Asti e Santena. Vi ringraziamo e Vi salutiamo”.

Sin qui la lettera, firmata da: Enrico De Paolo, della Filcem Cgil Torino; Stefano Sciambra, della Femca Cisl Torino; da Domenico Mianulli, della Uilcem Uil Torino; Giuseppe Morabito, della Fiom Cgil Asti; Agatino Camerano, della Fim Cisl Asti; Silvano Uppo, della Uilm Uil Asti.