Ages: ad ottobre lo stipendio è del 70%

SANTENA – 30 ottobre 2008 – Resta critica la situazione dell’Ages spa. L’incontro di oggi pomeriggio chiesto dalle organizzazioni sindacali, unitamente alle Rsu, con l’assessore regionale al Lavoro Angela Migliasso e con la proprietà del gruppo, Egidio Di Sora, non ha prodotto effetti concreti.

L’incontro è avvenuto nella sede del governo regionale; è iniziato alle 15 ed è continuato per quasi tre ore. Davanti al palazzo regionale c’erano molti dei 363 addetti dello stabilimento di Santena. Non sono mancati momenti di tensione; all’arrivo del proprietario gli operai lo hanno accolto con grida e imprecazioni. A far salire la tensione ha contribuito la recente consegna ai lavoratori della busta paga di ottobre contenente solo il 70% cento dello stipendio. In condizioni normali un lavoratore in cassa percepisce 850 euro lordi.
In apertura di riunione sindacato e Rsu hanno presentato le molte criticità esistenti nel gruppo Ages. Tra le altre cose, i sindacati hanno ricordato che il gruppo non ha pagato il Tfr ai lavoratori che hanno raggiunto il traguardo della pensione: l’importo dovuto è superiore al milione di euro.
Egidio Di Sora ha ripercorso tutte le tappe dal suo arrivo al Gruppo Ages sino ad oggi. La proprietà ha informato che sta lavorando per vendere i capannoni al gruppo immobiliare finanziario Pirelli Re. Il ricavo previsto per le strutture in Santena è di trenta milioni di euro. Ceduti i capannoni, con il ricavato, la proprietà conta di far fronte alla crisi di liquidità. Di Sora ha però spiegato che l’acquirente ha chiesto una sorta di piano industriale da cui emerga la presenza di volumi produttivi sufficienti ad assicurare un futuro all’Ages; una garanzia che solo Fiat sembra poter essere in grado di dare.
Durante la riunione si è parlato anche del terzo anno di cassa integrazione, che scadrà lunedì prossimo. Sino a oggi però non è ancora arrivata l’autorizzazione. Per quanto riguarda la recente richiesta del quarto anno di cassa la direzione ha comunicato che, in base agli attuali ordini, in fabbrica, dal prossimo lunedì, potrebbero rientrare novanta persone.
Sindacati e RSU come condizione per continuare il tavolo con proprietà e la direzione hanno chiesto il pagamento dell’intero stipendio del mese di ottobre a tutti i lavoratori. La proprietà ha informato che servono 200mila euro. Durante la riunione Di Sora ha detto di avere già reperito i primi 50mila euro. Domani mattina, venerdì 31 ottobre, le parti si riuniranno alle 8,30 presso l’Unione industriali di Torino. Prima di discutere del quarto anno di cassa integrazione chiesto dall’Ages, sindacato e Rus hanno chiesto alla proprietà di pagare interamente a tutti i lavoratori le spettanze di ottobre. Di Sora ha una notte di tempo per trovare 150mila euro.

filippo.tesio@tin.it