Addizionale Irpef, confermata aliquota allo 0,7 per cento

SANTENA – 1° gennaio 2009 – L’amministrazione di centrodestra, guidata da Benny Nicotra, conferma l’aliquota addizionale comunale all’Irpef in misura di 0,7 punti percentuali. E’ toccato all’assessore ai Servizi finanziari, Paolo Mosso, riferire le intenzioni della maggioranza nel consiglio comunale riunito il 22 dicembre scorso: “Lo scorso anno l’amministrazione ha portato l’aliquota allo 0,7 per cento: per l’anno 2009 intendiamo confermare l’aliquota”.

Il consiglio comunale di Santena
Il consiglio comunale di Santena

santinocascella-ccirpefIl primo che è intervenuto è stato lo stesso presidente del consiglio comunale Santino Cascella che, se pur eletto nelle lista del sindaco Nicotra, da mesi, a seguito dell’uscita da An, non risparmia strali alla maggioranza e in particolare ai suoi colleghi di Partito Pino Falcocchio ed Ezio Gaude. Cascella ha detto: “Mi sono sempre dichiarato palesemente contrario all’aumento dell’addizionale Irpef. In questa seduta, visto il momento attuale che investe la nostra società come l’intera economia mondiale, mi sarei atteso una riduzione dell’aliquota Irpef.  Pertanto il mio voto sarà, naturalmente, contrario”.

domenico-galizio-ccirpefDomenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, ha detto: “Anticipo il voto contrario anche del mio gruppo. Restano valide le motivazioni addotte l’anno scorso. Come non condividevamo le ragioni dell’aumento dello scorso anno, ribadiamo tutte le ragioni di allora.  Non solo, di fatto la gestione portata avanti da questa amministrazione nel 2008 ha dimostrato che le giustificazioni addotte per l’aumento erano fasulle. Ci avevate detto che l’aumento serviva  per far funzionare al meglio l’amministrazione e per garantire i servizi e che in futuro l’aumento sarebbe venuto meno.  In realtà, oggi possiamo dire che una buona fetta di questa addizionale è stata malamente utilizzata. Valga come esempio il fatidico episodio in sede di variazione di bilancio relativo agli oneri previdenziali del sindaco, una proposta subito ritirata. Oggi, alla luce delle difficoltà che stanno vivendo molte famiglie, potevate almeno dare un segnale, riducendo l’aliquota dell’addizionale. Per tutto questo noi confermiamo il nostro giudizio, fortemente negativo”.

ilariomartini-ccirpefIlario Martini, consigliere del gruppo l’Unione centrosinistra, ha detto: “L’addizionale Irpef regionale tiene conto dei redditi; fino a 15mila euro si paga lo 0,9 per cento, mentre con redditi superiori si paga l’1,4 per cento. Mi chiedo perché il nostro Comune non possa prevedere un meccanismo del genere? Sarebbe bene diversificare l’aliquota, tenendo conto dei redditi più bassi. Perfino il Governo ha istituto un bonus straordinario per i redditi più bassi. Mi chiedo perché il nostro Comune non possa prevede un’aliquota Irpef differenziata in base al livello del reddito”.

paolomosso-ccirpefL’assessore Paolo Mosso ha replicato così: “Innanzitutto vorrei parlare dell’addizionale Irpef. L’anno  corso, purtroppo – e ribadisco, purtroppo – abbiamo dovuto aumentarla. Siamo stati obbligati a mettere mano all’addizionale e a portarla dallo 0,2 allo 0,7 per cento. Nei precedenti esercizi finanziari sfruttavamo i benefici di un piano regolatore appena approvato che ci permetteva di utilizzare una notevole somma di oneri di urbanizzazione in titolo primo del bilancio comunale.  Nel momento in cui il piano regolatore è andato ad esaurimento  si sono ridotte notevolmente queste entrate e, pertanto, per non ridurre i servizi abbiamo dovuto mettere mano all’addizionale”.
L’assessore Mosso ha spiegato perché la maggioranza non intende prevedere aliquote diversificate in base ai redditi: “La città di Santena rispetto alle fasce deboli, ha optato per interventi diretti, con i servizi sociali. Ricordo che le dichiarazioni dei redditi, pur nel rispetto della legge, non sempre rispettano la situazione economica della realtà famigliare.  Le maggiori entrate dell’Irpef permettono di garantire migliori servizi sociali a favore delle famiglie e dei cittadini bisognosi. E’ questa una strategia che abbiamo discusso con i sindacati territoriali”.

cettysiciliano-irpefLa dichiarazione di voto per l’Unione centrosinistra è arrivata con le parole di Cetty Siciliano: “In linea con quanto sostenuto l’anno scorso anche questo anno voteremo no a un’addizionale dell’Irpef dello 0,7 per cento”. Bruno Ferragatta ha aggiunto: “Come un anno fa anche questa sera mettiamo in discussione la progettualità di questa giunta rispetto all’aumento dell’aliquota Irpef. Anche questa sera chiediamo ai cittadini più soldi ma non spiegate quali vantaggi scaturiranno per i cittadini. Io penso che la richiesta del consigliere Ilario Martini, di aliquote differenziate, debba essere presa in considerazione; a maggior ragione oggi, considerata la situazione che ci troviamo a vivere.  La domanda è: perché questa amministrazione, con un tocco di genialità, non poteva in qualche modo differenziare il discorso dell’imponibile Irpef, cercando di abbassare l’aliquota nei casi di difficoltà economica da parte delle famiglie. Dico questo soprattutto perché la situazione di oggi, è molto diversa rispetto a un anno fa.  E di fonte a situazioni diverse, occorrerebbero interventi che vadano un po’ oltre il semplice sguardo al proprio ombelico e tengano conto della realtà che ci circonda”.

tommasoelia-ccirpefLa parola è passata a Tommaso Elia, consigliere di Insieme per Santena: “Visto che per un sacco di famiglie la situazione attuale è abbastanza drammatica e considerato che l’addizionale Irpef va ad agire direttamente sul reddito delle famiglie io mi chiedo se non è fattibile, almeno per questo anno, cercare di far recuperare questo amento ai soggetti più deboli, a quelli che fanno maggiore difficoltà. Lo dicono tutti che siamo in crisi, ma chi vive la quotidianità oggi tocca con mano che questa crisi è reale. La crisi virtuale, nata con le bolle speculative nelle Borse ha originato un’onda lunga che ha colpito un sacco di famiglie, precipitate in una crisi reale, tanto concreta quanto disperata”.

benny-nicotra-cc-irpefHa chiesto la parola Benny Nicotra, che ha detto: “Ho ascoltato con grande attenzione tutto quello che è stato detto. Noi l’anno scorso abbiamo fatto l’aumento dell’addizionale Irpef non al massimo di quanto era consentito, ma lasciando indietro un punto di addizionale, perché va detto che la legge ci consentiva di portare l’aumento fino allo 0,8 per cento. In queste settimane, nelle riunioni con i sindaci del territorio chierese, molti primi cittadini mi dicono che hanno seri problemi, nella chiusura dei loro bilanci proprio perché, l’anno scorso, non hanno deciso questo aumento”.
Il sindaco Nicotra ha concluso: “Prima di confermare l’aumento ci siamo confrontati anche con i sindacati territoriali. Bisogna poi ricordare che, per il bilancio del 2009, a fronte di una riduzione delle entrate pari a 550mila euro noi non abbiamo tolto nessun servizio erogato ai cittadini. Abbiamo eliminato alcuni interventi, ad esempio le feste, che sono delle cose che, da parte mia, considero inutili porre in essere, perché in tempi di ristrettezza di bilancio le priorità devono essere ben altre”.

Prima di passare alla votazione è intervenuto l’assessore Paolo Mosso: “L’esenzione dell’Ici, per le casse del nostro Comune porterà una riduzione delle entrare pari a euro 480.509. Questo minor gettito dovrebbe essere coperto da contributi dello Stato: a oggi le risorse statali non coprono tutto il minor gettito di imposta e l’Anci ha invitato Comuni, in via precauzionale, a ridurre dal 5 al 10 per cento  la stima del gettito che sarebbe dovuto arrivare dall’Ici. L’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno recepire questo suggerimento, riducendo questo gettito del 5 per cento, pertanto si tratta di altri 84mila  euro di entrate in meno”.

Il consiglio ha votato la conferma dell’addizionale Irpef nella misura dello 0,7 per cento. La delibera è passata con 13 voti favorevoli, quelli dell’intera maggioranza. I voti contrari sono stati otto; ai sette consiglieri dei tre gruppi di minoranza si è unito il presidente del consiglio comunale Santino Cascella.