Trimboli lascia la presidenza del Forchino e Benny gli scrive una pergamena

SANTENA –  2 gennaio 2009 – Come annunciato da mesi, Domenico Trimboli ha lasciato la presidenza del Cda della casa di riposo Forchino. Sabato 20 dicembre 2008, durante il pranzo con le autorità, Trimboli ha salutato gli ospiti della struttura. Di seguito i discorsi, i ringraziamenti e lo scambio di regali: un orologio e una pergamena, con dedica, opera del sindaco.

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Domenico Trimboli, invitato a parlare, poco prima dell’inizio del pranzo ha detto: “Credo che questa sia la mia ultima festa come presidente in questa struttura. In questi anni, insieme ai componenti del cda abbiamo lavorato parecchio e, da qualche, raccogliamo buoni risultati. La nostra città vanta una casa di riposo di buon livello. Negli ultimi tempi abbiamo inaugurato la nuova cucina e rimesso in ordine il salone. Abbiamo avviato e terminato una serie di altri lavori che sono meno visibili ma contribuiscono ad aumentare la qualità della vita degli ospiti. In chiusura di mandato, dopo sei anni di impegno, intendo rivolgere un grosso grazie a tutti voi ospiti. Grazie a tutti voi nonni; mi avete dato davvero tanto. Questa è stata un’esperienza che non potrò dimenticare. In questa occasione intendo ringraziare i dipendenti e i collaboratori della casa di riposo, senza di loro non avremmo potuto  conseguire i tanti obiettivi raggiunti in questi anni. Spero che il nuovo consiglio di amministrazione segua la scia di quanto abbiamo portato avanti”.

2gen09-consegna-premiIl microfono è quindi passato a Sergio Pasino, direttore della casa di riposo: “Questa è davvero una giornata particolare perché dobbiamo salutare il presidente Trimboli”. Subito dopo è intervenuto il sindaco Benny Nicotra: “Mi scuso se ho tardato ad arrivare, ma purtroppo mi trovavo in centro a Torino e l’intenso traffico delle festività ha fatto sì che per arrivare occorra oltre un’ora di tempo. Sono qui per fare gli auguri a tutti voi, ospiti del Forchino.  Vi faccio gli auguri dando ad ognuno un panettoncino piccolo; non è da dividere con nessuno, ve lo potete mangiare in un boccone. Volevo fare anch’io gli auguri al presidente Trimboli. Per il pranzo, riunita in questa sala, c’è tutta la struttura del Forchino, dai cuochi agli infermieri, alle volontarie dell’Avo”.
Benny Nicotra ha aggiunto: “Oggi è davvero un giorno particolare. Dopo sei anni il presidente Domenico Trimboli lascia la presidenza del Cda. Appena insediato, in consiglio comunale se ne sono sentite di cotte e di crude, il Forchino veniva dato per fallito, per decotto e avviato verso la chiusura. Come sempre non sono mancate cattiverie e pettegolezzi. Tanti politici locali parlano senza curarsi che, un domani, diventeranno meno giovani anche loro”.

Poi il sindaco ha chiamato vicino a sé la Bela sparsera e il Ciatarin, arrivati in visita al Forchino per le feste di fine anno. Nicotra ha aggiunto: “Chiamo qui anche il mio amico Domenico Trimboli. Mio padre mi diceva sempre, figlio mio, se tu quando conti gli amici riesci a completare le dita di una mano, ritieniti un uomo fortunato. Oggi, amico mio Trimboli, il cda, i dipendenti e tutti gli ospiti del Forchino desiderano ringraziarti per l’impegno portato avanti in questi anni a favore di questa struttura e delle persone qui ospitate. Oltre ad una targa ti consegnamo un pensierino, un orologio”. Poi, rivolto a tutti, il sindaco ha aggiunto: “Guardate che bella mustra. Spero non faccia la fine di tanti regali che fanno a Benny, che quando arrivo a casa se li prendono i figli”.

2gen09-3autoritaVisibilmente commosso, ha preso la parola Domenico Trimboli: “Penso di non meritare tanto. Grazie veramente a tutti. Non mi aspettavo questo orologio. Lo porterò sempre dalla parte del polso dove c’è il cuore”.

Il microfono è quindi passato nelle mani di Leda Martorano, anima dell’Avo di Santena: “Con Domenico siamo amici da una vita, da 34 ani. Non l’ho mai detto a nessuno, ma è stato il mio testimone di nozze. In questi anni qui al Forchino abbiamo portato avanti una collaborazione rispettosa. L’amicizia è quello che fa la persona. Grazie ad un buon rapporto abbiamo portato avanti con profitto il nostro costante impegno per la struttura e per i cento anziani qui ricoverati”.

Al microfono è nuovamente intervenuto il sindaco Benny Nicotra: “Dico queste cose dalla parte del cuore. Il pedigree è genealogia animale, ma di Trimboli va segnalata la sensibilità, la trasparenza e l’umanità. A livello amministrativo io lavoro con lui dal 1994, gli ho subito dato la delega al Sociale, carica che ancora oggi detiene. Un compito che ha sempre assolto con la massima delicatezza. Domenico Trimboli, in tutti questi anni non si è mai lamentato di nulla. Mai da lui ho sentito pettegolezzi o illazioni contro qualcuno. I valori di una persona si giudicano anche dai suoi comportamenti. Negli anni indietro ho dovuto lottare per fare di lui il presidente del Forchino. In pochi anni ha trasformato questa casa di riposo. Negli ultimi mesi oltre alla cucina, è stato rifatta la contro-soffittatura del salone al piano terra, è già in funzione la nuova sala di aspetto dove si prenotano gli esami del sangue e le visite specialistiche. Sono partiti i lavori per i nuovi locali che accoglieranno gli uffici socio-assistenziali. E’ in arrivo un ultimo fiore all’occhiello per il Forchino. Domenico Trimboli ha messo le basi per la casa della salute che sarà realizzata in accordo con l’Asl. Per tutto questo lavoro portato avanti, a Trimboli noi dobbiamo un grosso grazie”.

2gen09-consegna-doni-forchinoMentre arrivavano le prime portate del pranzo la Bela sparsera e il Ciatarin hanno distribuito agli ospiti un omaggio a nome della Pro loco e il sindaco passava con il panettoncino. A metà pranzo è arrivato anche l’omaggio che il sindaco ha fatto preparare per Trimboli. Si tratta di una pergamena con tanto di dedica che il primo cittadino ha scritto per il suo attuale vicesindaco.

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Benny si è rivolto così a Trimboli: “Noi come amministratori abbiamo cercato di darti un ricordo del tuo impegno qui. Visto che hai cambiato casa abbiamo cercato di studiare un qualcosa di diverso. Ecco che mi è venuta l’idea di una pergamena che potrai mettere al muro”.


Poi il sindaco ha letto la dedica: “Caro Presidente, nel momento in cui Tu lasci il tuo incarico mi sembra giusto dedicarTi un messaggio per ricordare adeguatamente il lavoro che hai svolto durante il tuo mandato. La nostra casa di riposo non era in condizioni brillanti quando hai assunto la responsabilità di dirigerla: scarsa funzionalità, pochi ospiti e il bilancio in rosso con molti debiti.

2gen09-consegnapergamena1Rimettere a posto le cose non era dunque un compito facile, ma tu – alla faccia dei pettegolezzi e delle critiche fatte da alcuni esponenti politici all’atto del tuo insediamento – hai letteralmente ribaltato la situazione, riportando in positivo tutti gli indici in un periodo di tempo relativamente breve. Non ci sono più posti vuoti, l’attivo è pari al passivo che c’era al momento del tuo insediamento e si tratta di una bella cifra. Inoltre, si sono costruite le basi per il futuro, realizzando gli investimenti necessari per rendere efficace ed efficiente la struttura che oggi svolge validamente la sua funzione e potrà continuare a farlo nei prossimi anni. Tutto questo non è frutto del caso, ma del lavoro che tu hai svolto in questi anni con idee chiare, passione e determinazione, in piena collaborazione con il cda. E’ la politica che piace a me, quella dei fatti. Con questa mia perciò voglio esprimerti per scritto, affinché ti rimanga nel tempo, la mia gratitudine e la mia stima, a nome della Giunta e di tutta la città che io rappresento. Il Sindaco. On. Benedetto Nicotra”.

2gen09-pergamenaDopo la consegna della pergamena da Domenico Trimboli è arrivato un altro breve intervento: “Ringrazio ancora tutti i dipendenti della cooperativa: so bene che per portare il Forchino a questi livelli abbiamo anche dovuto esser duri e scorbutici. Queste cose però ce le siamo dimenticate. Grazie veramente di cuore a tutti”. Poi Trimboli ha aggiunto: “E’ possibile avere qui i nostri due massimi consulenti del comune, l’avvocato Lo Presti e l’ingegner Falabella”.

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Benny ha aggiunto: “Era giusto che a chiamare il responsabile dell’ufficio legale e l’ingegnere capo fosse il presidente. Loro due hanno fatto in modo che al Forchino tutto fosse a posto nella parte burocratica. Per cui un grazie anche a questi due signorotti”.


Un altro momento di festa al Forchino si è svolto domenica pomeriggio 21 dicembre, quando la banda musicale cittadina ha omaggiato gli ospiti con il concerto di Natale. Prima delle note dei musici diretti dal maestro Anna Maria Merlino, sul palco allestito nel rinnovato salone, ha preso la parola Leda Martorano: “Ringraziamo la banda per avere accettato l’invito; con questo concerto si chiudono i festeggiamenti per i 25 anni di attività del gruppo Avo, nato a seguito della promessa di venire qui a Forchino a trovare e fare compagnia agli ospiti”.

2gen09-stampa1Martorano ha concluso: “Ricordo ancora che l’Avo è per gli ultimi, per gli ammalati: gli anziani con le volontarie trascorrono ore felici. Per noi gli ospiti sono una miniera di amore. Per venire a fare animazione al Forchino noi lasciamo le nostre famiglie, ma qui gli anziani ci fanno star bene”.

L’Avo ha consegnato a tutti i musici una stampa ad acquerello, opera della professoressa Felicita Rocchia e un mazzo di fiori per la maestra Anna Maria Merlino che prima del concerto ha detto: “La banda musicale tutta qui al Forchino viene sempre volentieri”, poi sono partite le prime note del concerto.

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