Ages, via libera alla cassa per tutta la durata dell’amministrazione straordinaria

SANTENA – 28 gennaio 2009 – Nuova missione a Roma per l’Ages. Commissario giudiziale, sindacati e responsabile del personale, ieri hanno varcato al porta del ministero dello Sviluppo economico per perfezionare il verbale del precedente incontro che aveva visto la concessione della cassa integrazione straordinaria. L’autorizzazione è stata motivata con i contenuti del decreto del tribunale di Asti che, il 14 gennaio scorso, ha dichiarato aperta la procedura di amministrazione straordinaria dell’Ages con l’obiettivo di conseguire il riequilibrio dei conti del gruppo attraverso la cessione di complessi aziendali.

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Dunque da Roma è stato motivato il via libera alla cassa integrazione straordinaria per la durata della procedura di amministrazione straordinaria. La bozza di verbale del precedente incontro, che aveva visto arrivare l’autorizzazione alla cassa integrazione, è stata formalizzata tenendo conto del pronunciamento del Tribunale di Asti di metà gennaio. In sostanza sono state inseriti alcuni richiami del decreto prodotto dai magistrati in Camera di consiglio che motivano il ricorso a nuova cassa integrazione.

Commissario giudiziale, sindacati e responsabile del personale Ages, in un altro ufficio del ministero dello Sviluppo economico, hanno compiuto una serie di verifiche in merito al mancato via libera per il terzo anno di cassa integrazione, scaduto nel novembre scorso. E’ emerso che l’autorizzazione non è ancora arrivata perché manca una parte della documentazione richiesta. I responsabili dell’azienda hanno spiegato che questi documenti sono già stati inviati sia alla Regione Piemonte sia a Roma. Il motivo del contendere è legato alla mancanza della documentazione relativa agli investimenti che la ditta doveva effettuare nel terzo anno di cassa: per gli stabilimenti di Asti e  di Santena si tratta di tre milioni di euro. I responsabili dell’Ages hanno assicurato che questa documentazione esiste e sarebbe già stata inviata. Nei prossimi giorni l’azienda si è impegnata ad inviare le ricevute dell’invio di questi documenti in modo che possano essere ritrovati e si possa procedere con l’istruttoria per l’autorizzazione al terzo anno di cassa. Questo via libera è importante per le maestranze. In mancanza di autorizzazione i lavoratori dovrebbero farsi avanti e chiedere di insinuarsi nel passivo che il Tribunale sta conteggiando.  Lavoratori e sindacati si augurano che la documentazione chiesta venga ritrovata o nuovamente fornita in modo che si possa procedere con l’autorizzazione.

Entro breve il ministero dello Sviluppo economico dovrebbe procedere con la nomina del Commissario straordinario che prenderà il posto dell’attuale commissario giudiziale.