Santena, il dibattito in consiglio sulla mozione per il sostegno delle vittime di usura

SANTENA – 25 febbraio 2009 – Di seguito il dibattito in consiglio comunale,  della seduta del 23 febbraio scorso, che ha portato all’approvazione all’unanimità della mozione relativa al sostegno alle vittime di usura.

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Santino Cascella, presidente del consiglio comunale ha presentato e introdotto così la discussione: «Al nono punto all’ordine del giorno c’è una mozione relativa al sostegno alle vittime di usura. Nella seduta del consiglio comunale del 22 dicembre 2008 è stata esaminata la mozione presentata il 1° di ottobre 2008 dai consiglieri Ferragatta, Galizio, Ansaldi, Miano, Siciliano, Elia e Martini riguardante il sostegno alle vittime di usura. In tale seduta l’assessore Giuseppe Falcocchio, al termine di una articolata relazione sugli interventi già messi in atto dall’amministrazione per contrastare il fenomeno dell’usura in Santena ha invitato i consiglieri comunali di minoranza  a ritirare la mozione. I consiglieri Ferragatta e Ansaldi si sono dichiarati disponibili al ritiro, proponendo di convocare una conferenza dei capigruppo per concertare un testo unitario da proporre successivamente all’approvazione del consiglio comunale».

25feb09-cascellaCascella ha continuato a spiegare: «Dopo che la mozione è stata ritirata, durante la conferenza dei capigruppo consiliari del 16 febbraio scorso, sono stati esaminati due testi di mozione, uno preparato dalla maggioranza e l’altro dalla minoranza. Poi è stato dato mandato ai capigruppo Ansaldi e Falcocchio di elaborare un documento unitario, sulla base dei due testi già predisposti. Questo testo è stato preparato e ora viene posto all’approvazione del consiglio».

Il presidente del consiglio ha quindi dato lettura del testo. (la mozione è disponibile all’indirizzo http://rossosantena.it/2009/02/24/santena-il-consiglio-approva-all’unanimita-una-mozione-anti-usura/#more-3438)

25feb09-ferragattaIl primo che ha chiesto la parola è stato Bruno Ferragatta, capogruppo dell’unione centrosinistra: «Noi, in ottobre, siamo stati il gruppo proponente questa iniziativa. Vogliamo esprimere soddisfazione perché siamo arrivati a costruire insieme questo documento unitario. Un sentito grazie va rivolto in particolare ai consiglieri Ansaldi e Falcocchio che ringraziamo per impegno profuso nel redigere l’ultima versione della mozione».
Poi Ferragatta ha continuato citando alcuni dati: «La crisi economica colpisce duro molte famiglie. Oggi il 25,9 per cento delle famiglie italiane fa difficoltà ad arrivare a  fine mese: questi sono dati usciti pochi giorni fa. Il 21,2 per cento delle famiglie nel 2008 si è trovato in arretrato con pagamenti delle bollette e delle rate condominiali. Il 18,6 per cento delle famiglie nel 2008 non è riuscito a riscaldare la casa in modo adeguato. Un altro dato che ci deve far riflettere è che il 38,4 per cento non è in grado di sostenere una spesa imprevista, che ammonta a 600 euro. Non è banale questa cifra perché è la classica somma con cui, di norma, ci si indebita più facilmente, anche attraverso quel sistema che noi cerchiamo di arginare come l’usura. Si tratta di piccoli prestiti, immediatamente accessibili, che magari la banca non ti fornisce, ma che diventando un cappio al collo. Dunque ben venga l’iniziativa che il consiglio questa sera si appresta a prendere. Non possiamo che salutarla con grande favore. Il momento critico ce lo richiede. Inoltre vorrei che fossero chiamati a lavorare i gruppi di volontariato che operano in città su questo tema, compreso il gruppo dell’associazione Libera, che si è inserito su questo problema dando il suo contributo. Il tavolo che nascerà in città deve vedere riunite tutte le forze che lavorano su questi temi».

25feb09-ansaldiIl secondo intervento è stato quello di Roberto Ansaldi, capogruppo dell’unione dei moderati: «Credo che questa sera, su questo argomento, si sia fatto un grande passo avanti e per questo devo ringraziare tutti quelli che, a vario titolo, hanno contribuito alla mozione. Quattro sono gli obiettivi che si poneva il documento: l’informazione; la costituzione di un punto di riferimento, in città; il controllo delle istituzioni sui movimenti e sulle gestioni bancarie e poi un fondo a sostegno con ausilio di una banca etica. Siamo riusciti a concretizzare i primi tre obiettivi. Non siamo riusciti a concretizzare il quarto. Ribadisco che, comunque,  si tratta di un grande passo in avanti. Questo vuol dire che non era sbagliato proporre la mozione a ottobre e non era affatto una operazione strumentale, come invece è stato detto da parte della maggioranza. E’ significativo che – pur nel rispetto dei ruoli – per la prima volta in questa legislatura tra maggioranza e opposizione si sia dimostrato che, con argomenti che non hanno una connotazione politica, si possa lavorare insieme. È un augurio a far sì che anche per altri argomenti di interessi generali si evitino le barricate partitiche e si ragioni su cosa è meglio fare, non tanto per una parte politica rispetto all’altra, ma per l’intera. Il nostro voto è favorevole».
La mozione è stata messa ai voti ed è stata approvata all’unanimità.

Di seguito si riporta la parte finale del documento, contenente gli impegni che il sindaco, la giunta e lo stesso consiglio comunale si sono assunti:

«…con la presente mozione si impegnano il Sindaco, la Giunta  e lo stesso  consiglio comunale:
– a vigilare e adottare ogni mezzo e strumento affinché il reato sia scongiurato per i cittadini santenesi sia per il presente sia per il futuro. Oltre ad operare perché l’amministrazione Comunale rappresenti un riferimento certo e affidabile per coloro che possono essere anche solo sfiorati da simili situazioni, siano  adottate azioni e strumenti volti alla dovuta prevenzione del reato.
– ad attivare quanto prima, con i fondi stanziati per l’esercizio 2009, una campagna capillare sui rischi, sulle conseguenze e in particolare sull’iter procedurale da seguire da parte dei cittadini minacciati o a rischio di usura e sovra indebitamento familiare;
– a rendere operativo entro 120 giorni da oggi uno sportello permanente con il Cssac – Consorzio per i servizi socio assistenziali del Chierese – e le associazioni di volontariato già operanti sul territorio cui si possano rivolgere i cittadini a rischio di usura sia per gli aspetti normativi che per l’assistenza nei confronti degli istituti di credito o di ogni altro soggetto (…);
– che nel corso dei consigli comunali il sindaco periodicamente riferisca sullo stato di avanzamento dei principi e delle azioni riferite a tutto quanto espresso nella presente mozione.

Santena, 23 febbraio 2009