Santena, la Lenti Rugger si amplia e cede al comune una rotonda per il bus 45

SANTENA – 29 marzo 2009 – Il consiglio comunale ha approvato la bozza di convenzione per l’ampliamento del complesso industriale della ditta Lenti Rugger, di via Tetti Giro 7. La ditta cede al Comune l’area dove sarà realizzata una rotonda che potrà essere utilizzata  dai mezzi della linea 45.

In consiglio comunale il sindaco Benny Nicotra ha presentato così il punto in discussione: «Nel giugno 2006 la ditta lenti Rugger  ha ottenuto la variante urbanistica relativa  all‘ampliamento della superficie territoriale dell’area industriale, sull’adiacente area a destinazione agricola. A seguito del persistere in zona dei vincoli idrogeologici conseguenti l‘evento alluvionale del 1994, le caratteristiche costruttive del fabbricato hanno incontrato non poche difficoltà di carattere tecnico per giungere alla definizione di un sistema edificatorio – pavimento su pilotis – che non contrastasse con la normativa della zona classificata a pericolosità idrogeomorfologica “IIIb“ in cui si trova ricompreso lo stabilimento. La ditta Rugger ha presentato un progetto edilizio di riordino e parziale ampliamento dello stabilimento di Via Tetti Giro.  Dopo numerose sessioni di Commissione Edilizia e a seguito di accurate indagini idrauliche ed idrogeologiche, in data 29 settembre 2008 è stato espresso il parere favorevole definitivo all‘ampliamento richiesto».

Il sindaco ha spiegato: «La bozza di convenzione che portiamo in discussione regola tutti gli aspetti della parziale dismissione gratuita al Comune di aree da destinarsi a servizi pubblici». Nicotra ha aggiunto: «Stiamo discutendo di un’area di proprietà della Rugger – oggi adibita a parcheggio – che la ditta dismette parzialmente per consentire ai mezzi pubblici della linea 45 di poter transitare e invertire il senso di marcia. In questo modo i mezzi pubblici potranno entrare da via Avataneo, girare nell’area dismessa dalla ditta e rientrare in via Tetti Giro, invertendo così il senso di marcia. Con la dismissione la ditta si è impegnata a realizzare una rotatoria con un diametro di 24 metri, lo spazio sufficiente per la manovra dei bus».

In consiglio il sindaco ha letto alcuni brani di una lettera dalla Rugger dove si precisa che la ditta si impegna a ricercare idonea soluzione atta a risolvere, nell’ambito di sistemazione del parcheggio pubblico e delle aree esterne allo stabilimento il problema di inversione di marcia di autobus del servizio pubblico. Sempre nella missiva la ditta spiega che se per realizzare detto manufatto fosse necessario reperire ulteriore superficie sarà considerata in acconto ad un presumibili nuovo ampliamento dello stabilimento Rugger. Il sindaco ha aggiunto che l’ampliamento avviato dalla Rugger è la metà di quello richiesto dalla ditta.

Il dibattito ha visto intervenire Roberto Ansaldi, dell’unione dei Moderati – Udc: «La Lenti in ampliamento dismette un tratto che è lungo il fronte dell’attuale stabilimento per costruire un piccolo viale alberato. Inoltre dismette una parte dell’appezzamento oggi a parcheggio. La dismissione non è totale, un terzo resta di sua proprietà. Questa è una soluzione che credo che non vada bene per l’amministrazione comunale perché rischiamo di avere un tratto di strada che in parte è dell’amministrazione e in parte continua a restare della ditta. Potrebbero in seguito sorgere problemi di competenza in merito agli interventi di manutenzione da eseguire. Io consiglierei questo: l’amministrazione acquisisca l’intera area, tanto non sarà certo un introito in meno di diecimila euro che cambierà le sorti del bilancio comunale. Ricordo che in piano regolatore, a venti metri di distanza dal parcheggio di cui stiamo discutendo, è prevista un’altra strada: l’intervento previsto dalla convenzione di oggi renderà inutile la strada prevista in Piano regolatore, per cui se ve n’è già una è inutile prevederne un’altra. Questa nuova rotatoria diventerà importante nel momento in cui il bus dovesse arrivare sino davanti alla Rugger».

Ansaldi ha chiuso così: «Io credo che avere un’area due terzi di proprietà del Comune e un terzo del privato non sia una grande soluzione. Varrebbe la pena mandare tutta l’area a scomputo degli oneri di urbanizzazione. La soluzione che viene proposta non mi sembra di grande respiro e di grande futuro. Meglio sarebbe acquisire tutto il tratto e farlo entrare nel patrimonio comunale».

Il sindaco Nicotra ha replicato: «Ringrazio del suggerimento ma non è stato possibile percorrere questa soluzione. Noi avevamo presentato questa proposta alla ditta, ma la proprietà ci hanno spiegato che l’ampliamento dello stabilimento porterà nuovi occupati e questo significherà che ci sarà una maggiore esigenza di parcheggio per i lavoratori. Pur di trovare una soluzione per il transito del bus ho ritenuto non impuntarmi sulla richiesta di totale dismissione. Per l’amministrazione è importante portare a casa il risultato di avere una viabilità che consenta alla linea del 45 di arrivare fino alla borgata di Tetti Giro. Si tratta di un impegno che è scaturito dall’incontro con i borghigiani che l’amministrazione ha riunito settimane fa».

Bruno Ferragatta, capogruppo dell’unione Centrosinistra ha detto: «annuncio il nostro  un voto positivo perché qui si tratta di uno scambio virtuoso. Gli spazi di un’area privata diventano a servizio della città. Credo che questo sia un modello che vada favorito. Poi c’è un altro particolare positivo: stiamo parlando di un’azienda in crescita, un fatto non da poco in un contesto occupazionale come quello attuale, caratterizzato da profonda crisi».

Prima del voto è nuovamente intervenuto Roberto Ansaldi: «Il nostro voto è favorevole però io continuo a dire – e chiedo venga  verbalizzato – che noi chiediamo che l’intera area destinata a parcheggio e strade rientri completamente in capo al Comune. Si tratta di un obiettivo che la Giunta e il sindaco possono conseguire anche in un secondo tempo.  L’indirizzo del nostro gruppo – Unione dei moderati – Udc –  è questo: l’intera area va acquisita a patrimonio del Comune».

Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale, ha quindi messo al voto  la bozza di Convenzione tra il Comune di Santena e la ditta Rugger, con sede in Santena, via Tetti Giro 7, inerente l‘intervento di ampliamento del complesso industriale, che è stata approvata all’unanimità con i voti dei 16 presenti. Assenti i consiglieri Tamagnone, Tosco, Miano, Galizio ed Elia,

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La delibera del consiglio comunale è la numero 22, approvata il giorno 23 marzo 2009.