Santena, la lettera del Comitato Notangest inviata agli amministratori

SANTENA – 5 aprile 2009 – Di seguito la lettera aperta che il Coordinamento Notangest e il Comitato Notangest hanno inviato il 2 aprile scorso ai cittadini del chierese e del gassinese, ai sindaci del tavolo di pilotaggio, agli amministratori e ai gruppi politici di una quindicina di Comuni, della Provincia e della Regione.

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Lettera aperta ai cittadini del gassinese e del chierese, ai sindaci del tavolo di pilotaggio, agli amministratori e ai gruppi politici comunali provinciali e regionali

Continua la campagna di articoli sui giornali in cui personaggi più diversi: politici Regionali, Provinciali, Sindaci, appartenenti sia alla maggioranza di centro sinistra che del centro destra, si contendono la paternità della fase realizzativa della agognata o famigerata Tangenziale Est.
È bene però fare chiarezza e interrogarci: ma noi cittadini, in tutto questo vortice di iniziative e di animosità, in che ruolo siamo coinvolti?

Fino ad oggi è stato il “Coordinamento NoTangEst” che, in sostituzione a politici e amministratori, si è messo al lavoro alla ricerca di informazioni, conducendo una preziosa e approfondita analisi sull’opera e sul suo iter. Il coordinamento, nato nel 2006, è formato da cittadini del territorio gassinese e chierese, da prestigiose associazioni a livello regionale, da tecnici ed esperti che hanno sempre avuto a cuore la difesa del territorio.
Ha operato in questi anni attraverso svariate iniziative con l’obiettivo di diventare il riferimento dei cittadini sulle conoscenze dell’opera e permettere loro di accedere a tutte le informazioni che ci sono state sistematicamente negate da politici e consulenti.

Il diritto d’informazione è fondamentale sia per coloro che sono dalla parte del “si” all’opera e sia per coloro che sono per il “no”; per entrambi è importante una scelta ragionata e motivata e non sull’onda emozionale o per disciplina di partito. Allo stato attuale, in quale fase ci troviamo? Cosa è successo fino ad ora? E soprattutto cosa ci è stato negato o offuscato a livello informativo? Il Ponte di Gassino, primo tratto a tutti gli effetti della tangenziale est e non opera risolutoria del traffico sulla SS590, come ci è stato sempre dichiarato, sta procedendo, con un costo ipotizzato di circa 44 milioni di euro.
Alcune ditte appaltatrici legate ai lavori del ponte, sono state coinvolte in passato in inchieste giudiziarie. L’opera, per diventare in futuro utilizzabile come parte della tangenziale, dovrà essere raddoppiata: prevediamo pertanto almeno altri 44 milioni di euro e molti di più per l’aumento esponenziale dei costi di tutte le opere viarie.

Lo studio per la realizzazione della tangenziale est è stato affidato il 4 marzo del 2008 al Politecnico di Torino, con una delibera della Provincia, per una consulenza al fine di determinare il corridoio dove far passare l’opera: una striscia larga circa 250 mt. dentro cui passerà il tracciato reale. Naturalmente si parla di studio del “corridoio a minor impatto ambientale”, le solite parole, ma intanto sono previste fin da ora opere di compensazione. Chiunque di noi, da casa sua può valutare dalle immagini di “Google Map”, che le zone in cui si pensa di far passare quest’opera sono i territori più belli e ancora intatti dell’intera collina torinese! Un vero gioiello ambientale, paesaggistico e geologico della provincia! Non per niente questi territori sono stati premiati con l’istituzione nel passato di due parchi regionali, istituiti proprio da politici dello stesso colore di quelli che ora vogliono distruggerli con la tangenziale: sicuramente è cambiata la sensibilità ambientale!

La consulenza del Politecnico ancora in atto (il termine dei lavori è previsto per maggio 2009) costerà alle tasche dei cittadini 640 mila euro, solo per la determinazione del corridoio migliore. Poi sarà necessario lo studio di fattibilità e il progetto vero e proprio, altro denaro pubblico e altri incarichi professionali di consulenza. Ma i cittadini non sanno tutto.

Il Comitato NoTangEst è riuscito, incontrando parecchie reticenze politiche, ma anche con la collaborazione di alcuni consiglieri, a ritrovare, negli uffici della provincia, un progetto del 2000 sulla realizzazione della tangenziale est di Torino. In questo progetto, la provincia, senza spesa alcuna, perché frutto dei suoi stessi uffici tecnici, aveva realizzato uno studio completo di: traffico ipotizzabile, impatti ambientali, geologici, sanitari, criticità tecniche e amministrativo-burocratiche, ipotesi di costi ecc.

Il progetto aveva previsto l’ipotesi di 8 tracciati nelle stesse località del corridoio dell’odierno studio del Politecnico 2008-2009. Né noi né il buon senso comune può pensare che in 8/9 anni possano variare parametri geologici-tecnici al massimo si modificano quelli ambientali, impattivi del traffico e dell’inquinamento, che tendono a peggiorare.
Non si capisce per quale motivo, non sia stato realizzato semplicemente uno studio integrativo, ancor più che al momento dello studio del 2000 risiedevano nell’amministrazione provinciale politici della stessa area attuale! La domanda sorge spontanea e la rivolgiamo ai politici: i cittadini hanno il diritto di sapere i perché delle vostre decisioni per lo meno onerose alla comunità?

Ma non è ancora terminata la “storia infinita” dei fatti di quest’ultimo periodo! La Provincia ad un certo punto istituzionalizza un “tavolo di pilotaggio” formato da tutti i Sindaci dei Comuni interessati dal passaggio dell’opera: Andezeno, Chieri, Gassino, Marentino, Montaldo Torinese, Pavarolo, Pino Torinese, Riva presso Chieri, San Raffaele Cimena e Santena. Il Presidente della Provincia Saitta annuncia che sarà prevista “una partecipazione per una scelta condivida del territorio per non avere gli stessi problemi della Valle di Susa con la TAV”.

“Tavolo di pilotaggio” che deve interagire con Politecnico e Provincia per la scelta del corridoio migliore. Questo organismo, non previsto nell’incarico deliberato dalla Giunta Provinciale, alla fine della prima parte del lavoro della consulenza del Politecnico, a dicembre 2008 con il costo di 200 mila euro, sceglie il corridoio “di minor impatto” per la tangenziale est.

Attenzione però: in questa prima fase, non è stato fatto ma neanche previsto, lo studio del flusso di traffico, posticipato alla seconda fase. Questo a dimostrazione che, in ogni caso, anche in assenza di una analisi così determinante, qualcuno aveva già “a priori” deciso che l’opera era necessaria. Le famose “ragioni della politica”!

Cosa abbiamo in mano alla data odierna come cittadini quale riscontro del lavoro prodotto in questi mesi? Qual è la documentazione pubblica per poter ragionare, verificare, farsi una ragione, a fronte della spesa sostenuta? Abbiamo: 3 tavole di analisi delle criticità, 3 tavole dei corridoi ipotizzati (3 in tutto), una relazione finale di 5 pagine molto lacunosa e la relazione finale del “Tavolo di pilotaggio” di 3 pagine con una tavola del corridoio scelto. Questo è quanto esiste di pubblico al costo ripetiamo di circa 200 mila euro! Se non esistono altri materiali o relazioni in merito non accessibili al pubblico, chiediamo fortemente un riscontro alla Provincia del lavoro del Politecnico.

Se esistono altri materiali prodotti dalla consulenza, esigiamo che siano messi a disposizione dei cittadini subito. Ci sono poi altri due riflessioni che vogliamo portare ai cittadini per permettere di essere consapevoli e capire le nostre perplessità.

Una riflessione sulla posizione dei Sindaci al tavolo di concertazione e del coinvolgimento del territorio, cittadini e parti sociali da parte del Politecnico, Sindaci e Provincia. A nostro parere i Sindaci, per quanto concerne la partecipazione al tavolo di concertazione, non avevano nessun mandato autentico da parte dei cittadini nè diritto di decisionalità e rappresentatività, in quanto eletti sulla base di un programma amministrativo che non conteneva alcuna menzione di quest’opera. Amministratori attenti al loro ruolo, avrebbero dovuto trovare il modo di informare i propri cittadini e di farli partecipi delle decisioni in questione.

Non hanno invece messo in atto consultazioni, né convocato assemblee pubbliche o consigli comunali aperti per sentire il parere dei cittadini su una decisione e una scelta così complessa, importante, invasiva e impattante del nostro territorio. Le uniche informazioni e pensieri dei Sindaci le abbiamo conosciute attraverso gli articoli apparsi sui giornali locali.

Manchevole è stato anche il coinvolgimento del territorio, cittadini e parti sociali anche da parte del Politecnico e della Provincia; considerato che, nella delibera della Provincia del marzo 2008 ci sono svariate citazioni su buoni intenti di consultazioni e informazioni alla cittadinanza. Si parla di “informare correttamente la comunità locale”, di “seminari metodologici, di presentazione, di discussione, di studio”, di “valutazione delle aspettative delle popolazioni locali” ecc.

Considerato che tutto ciò non è assolutamente avvenuto, a nome dei cittadini di questi territori, chiediamo a tutti i politici, le motivazioni di queste manchevolezze e soprattutto il riscontro dell’incarico ai consulenti, per mancato rispetto contrattuale.

Altre azioni e interventi sono previsti nei prossimi mesi, terremo informata la popolazione del territorio con tutti i mezzi possibili, abbiamo messo a disposizione tutto ciò di cui disponiamo sul nostro sito: www.notangest.135.it e invitiamo fin da ora, quei cittadini che sono più motivati a salvaguardare la nostra bella collina, a scaricare e far firmare la petizione contro l’opera che abbiamo avviato e a lasciare i propri recapiti e indirizzi mail per ricevere le news del Comitato.

Il Coordinamento Notangest e il Comitato Notangest

2 aprile 2009

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La lettera del Comitato No tangenziale Est è stata inviata a:
-Presidente della Regione Piemonte, al Consiglio e alla Giunta della Regione Piemonte, agli Assessori di competenza, alle Commissioni di competenza e ai Gruppi Consiliari di maggioranza e di minoranza

-Presidente della Provincia di Torino, al Consiglio e alla Giunta della Provincia di Torino, agli Assessori di competenza, alle Commissioni di competenza e ai Gruppi Consiliari di maggioranza e di minoranza

-Sindaco, Giunta, consiglio, commissioni e gruppi consiliari di maggioranza e minoranza dei comuni di Andezeno, Chieri, Gassino, Marentino, Montaldo Torinese, Pavarolo, Pino Torinese, Riva presso Chieri, San Raffaele Cimena, Santena, Castiglione Torinese, Sciolze, Rivalba, Cinzano e Torino

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INFO
Comitato No Tangenziale Est
Email: Notangest@gmail.com
http://www.notangest.135.it