Santena, la Giunta aderisce al patto locale per la sicurezza integrata

SANTENA – 26 aprile 2009 – La Giunta comunale ha approvato l’adesione al protocollo d’intesa per la candidatura al Patto locale per la sicurezza integrata. Ente capofila e coordinatore è il Comune di Moncalieri.

Il palazzo municipale
Il palazzo municipale

Con questo atto della Giunta comunale la Città di Santena partecipa al Patto locale per la sicurezza integrata che vede come ente capofila e coordinatore il Comune di Moncalieri. Il patto coinvolgerà nel partenariato i seguenti enti locali: i Comuni di Nichelino, Carmagnola, Santena, Chieri, Trofarello, La Loggia, Vinovo, Pecetto Torinese e il Consorzio intercomunale servizi socio-assistenziali di Moncalieri, Trofarello e La Loggia. Altri soggetti da coinvolgere per l’accordo di partenariato sono: sindacati, associazioni di commercianti, centri commerciali, cooperative di tassisti, istituzioni scolastiche e associazioni di amministratori condominiali e – infine – soggetti del terzo settore per la gestione delle diverse attività previste dal programma.

Il Patto locale per la sicurezza integrata, nel paragrafo “Premessa di intenti”, recita: «L’attivazione di un’azione concertata e sinergica tra più territori, orientata all’implementazione di un patto locale per la sicurezza integrata si pone in stretta continuità con gli impegni contenuti nel “Protocollo d’intesa per la sicurezza”, stipulato il 22 dicembre 1999 dal Patto territoriale Torino Sud. In particolare, in tale documento si legge che i firmatari si impegnano a “contribuire ad accrescere la sicurezza e la vivibilità delle città attraverso programmi di prevenzione sociale e di rimozione dei fattori di disagio e di emarginazione; (…) a promuovere campagne di educazione alla legalità; (…) a collaborare con la Prefettura nel costante monitoraggio della delittuosità e nel miglioramento dei servizi per il controllo del territorio; (…) a collaborare con le Forze dell’ordine dei rispettivi territori; a concordare iniziative di aggiornamento su specifici aspetti del problema del governo della sicurezza».

Sempre nel Patto locale per la sicurezza integrata è scritto: «Il progetto rientra nella categoria di azioni progettuali di tipo urbanistico e sociale, ovvero intende agire sulla riappropriazione e sull’utilizzo degli spazi sociali, con un duplice obiettivo: il contrasto del pericolo oggettivo, e un lavoro sugli aspetti soggettivi della sicurezza, al fine di arginare quei fattori che fanno aumentare la paura e l’allarme sociale». A questo proposito il documento segnala tre fattori: la possibilità reale di essere vittima di reati e atti violenti; il degrado sociale; il degrado ambientale.

Il Piano elenca sei azioni: attivazione e consolidamento del partenariato e dei suoi organi operativi; sperimentazione dell’azione taxi rosa; un’azione integrata intercomunale di prossimità delle polizie municipali; l’individuazione di luoghi sicuri da vivere e animare; la progettazione di luoghi più sicuri; una serie di attività per aumentare la sicurezza negli spazi commerciali; una serie di azioni di comunicazione e promozione. Il piano finanziario previsionale del progetto Piano locale sicurezza integrata prevede una spesa di euro 266.235,29. La quota di cofinanziamento degli enti locali è fissata in euro 39.935,29, mentre il contributo da chiedere alla Provincia è di euro 226.300.

Nella delibera approvata dalla Giunta è scritto che «L’onere economico massimo a carico della Città di Santena ammonta a euro 1.937,44».

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La delibera è la numero 58, approvata il giorno 20 aprile 2009.