Santena, Benny Nicotra interviene sull’ennesima lettera anonima

SANTENA – 04 settembre 2009 – Breve intervento del sindaco Benny Nicotra in merito all’ennesima lettera anonima.

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«Ho letto quanto riferito dai tre capigruppo di minoranza rispetto all’ultima lettera anonima che lancerebbe nuovi strali nei miei confronti – afferma il sindaco Benny Nicotra –. Mi permetto di aggiungere alcune cose. La città è stufa di questo vigliacco… Vedo che finalmente la minoranza sembra avere capito che non è il caso di andare dietro alle missive anonime».

Il sindaco non perde l’occasione per una sorta di battuta: «Non capisco bene se si tratta veramente di lettere anonime o se sono le minoranze che se le scrivono queste missive per poi criticarmi…».

Benny continua: «Si sta comunque aprendo una situazione molto delicata che – comunque – le minoranze, in qualche modo, hanno contribuito a creare. La città mi sembra stufa di questo modo di agire degli oppositori presenti in consiglio comunale. Secondo me, adesso, in qualche modo, questa vicenda si sta trasformando in un boomerang per le minoranze».

Riferendosi alle vicende legate alla futura destinazione dei terreni della Masseria e al progetto di localizzare un mega-outlet dietro alla borgata Ponticelli, il sindaco aggiunge: «Le minoranze hanno criminalizzato una situazione che davvero non esiste. Secondo me non ha senso voler fermare tutto. Non si può bloccare un sistema che si chiama sviluppo del territorio che porterà benefici a tutta la città. Ritengo questo sbagliatissimo».

Il primo cittadino, fornisce questa chiave di lettura: «Capisco anche che dietro tutte queste strumentalizzazioni ci possano essere quelli che, fino a ieri, erano i poteri forti oggi infastiditi e disturbati dal nostro agire amministrativo. Si tratta di soggetti che spadroneggiavano sulle vendite e sugli affitti e oggi si sentono disturbati».

Parole forti, che  Benny chiude così: «Questo è il mio giudizio per quello che io, in tanti anni, rappresento qui in Santena. E dico anche smettiamola in fretta con questi veleni e con questo clima, perché io chiederò aiuto alla Procura della Repubblica, chiederò aiuto agli ispettori, all’Asl: chiedo aiuto a tutti. Così non si può andare avanti».

filippo.tesio@tin.it