Santena, Roberto Ansaldi commenta la situazione amministrativa dopo la nascita di Progetto Santena

SANTENA – 13 settembre 2009 – Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc fa il punto della situazione amministrativa a seguito della costituzione del gruppo Progetto Santena.

Roberto Ansaldi 2009set13

Roberto Ansaldi afferma: «Leggendo su rossosantena.it le dichiarazioni dei cinque consiglieri di maggioranza che hanno dato vita al gruppo consiliare Progetto Santena, non si può non osservare che le stesse sono  ampiamente condivisibili sia perché sono frutto di quel buon senso che abbiamo tante volte auspicato, sia perché vanno ben oltre la demarcazione tra maggioranza ed opposizione e sono valori generali ed assoluti  che dovrebbero essere “patrimonio comune” in un paese normale. E Santena, purtroppo, non lo è stato negli ultimi due anni e mezzo».

Il capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc, continua: «In dettaglio e in particolare tra le cose espresse alcune sono degne di menzione. La prima: non solo dall’opposizione, si incomincia a dire che il realizzato, nella prima metà della legislatura dal sindaco e dalla sua Giunta è palesemente carente e deficitario. La seconda: si sente il bisogno di maggiore trasparenza nelle scelte e negli atti amministrativi da parte di Nicotra & C., e i fatti degli ultimi tempi sono state, purtroppo, amare realtà di segno opposto. La terza: la necessità, sui grandi temi, di un serio confronto con le opposizioni istituzionali sia perché una scelta sbagliata è tale da qualsiasi parte arrivi sia perché, piaccia o meno, le opposizioni rappresentano i due terzi del popolo elettore. La quarta: il fortino in cui si era asserragliata la Giunta Nicotra – con rapporti istituzionali improntati con metodi e toni da bassa macelleria più che sul dovuto rispetto – era un non senso che aveva dell’incomprensibile. La quinta: la necessità di operare per recuperare il tempo perduto su alcune scelte o priorità che, se colte e perseguite, possono portare benefici importanti per la nostra comunità – una su tutte è il 150° dell’unità di Italia».

Roberto Ansaldi prosegue: «Su di una cosa non siamo d’accordo con Progetto Santena: che non ci siano risorse economiche. Ci sono se sia ha il coraggio di scegliere e di tagliare i costi inutili; concetti che abbiamo già espresso e che avremo modo di ribadire ulteriormente. Nel superiore bene collettivo c’è da augurarsi che il neonato gruppo riesca negli intenti declamati e possa dare fiato e gambe a una azione amministrativa che mai – negli ultimi vent’anni – era stata così deficitaria. Pur nel rispetto dei ruoli – definiti dalla legge sia per la maggioranza sia per l’opposizione e da cui noi non vogliamo transigere – siamo pronti a contribuire all’azione amministrativa con i nostri bagagli di competenze, di correttezza e di onestà,  anche intellettuale, che le opposizioni, senza timori di smentita, hanno tangibilmente dimostrato dalle elezioni ad oggi».