Santena, il sindaco Benny Nicotra svela le mosse che sta meditando in vista del prossimo consiglio

SANTENA – 21 settembre 2009 – Il sindaco Benny Nicotra risponde alle critiche arrivate da cinque componenti della sua maggioranza di centro-destra che durante l’ultimo consiglio comunale hanno costituito il gruppo Progetto Santena. Nove domande al sindaco che svelano le sue intenzioni da qui al prossimo consiglio comunale.

Benny Nicotra 2009set21

Il primo cittadino ci ha messo un po’ a metabolizzare lo smacco subìto durante l’ultimo consiglio comunale: il tempo di reazione è di due settimane. L’intervista è registrata domenica 20 settembre, al termine della cerimonia della consegna a Piero Angela del Premio Camillo Cavour 2009. Dopo qualche giorno di silenzio stampa e molti tentativi infruttuosi con le chiamate sul cellulare rimaste senza risposta, all’uscita del complesso cavouriano Benny arriva, fascia tricolore alla mano. Ci mettiamo davanti, registratore alla mano; è fatta.

Prima domanda. Quali saranno le mosse del sindaco in vista del prossimo consiglio?

«Intendo arrivare al prossimo consiglio dopo avere azzerato la Giunta comunale. Anche a seguito di quanto successo ripartiremo da capo. A più riprese avevo già detto a tutti i miei che, a metà del mio mandato, avrei rivisto la distribuzione delle deleghe. Tutti i miei assessori e tutta la mia maggioranza erano a conoscenza di questa mia intenzione. Quanto capitato nell’ultimo consiglio ha solo accelerato i tempi. Prendo atto di tutto quanto affermato dai cinque componenti di Progetto Santena: si tratta di affermazioni che non condivido, ma che intendo rispettare. Mi spiace che abbiano voluto far esplodere la situazione in consiglio comunale, senza farmi arrivare nessun avvertimento. Io comunque penso che questi cinque avrebbero fatto molto meglio a chiedere chiarimenti nell’ambito del gruppo di maggioranza. Ne avremmo potuto parlare…».

Seconda domanda. Come ci arriverà il centro-destra al prossimo consiglio?

«Informo che ho intenzione di arrivare al prossimo consiglio con tutto il centro-destra ricompattato. I santenesi sappiano che con la prossima seduta di consiglio la macchina amministrativa verrà rimessa in sesto e credo potrà continuare la sua corsa fino al termine del mandato. Non ho però intenzione di anticipare nulla ai giornali in merito alla soluzione cui sto lavorando. I panni sporchi me li lavo in casa senza spiattellare tutto ai giornali. La città in questo momento ha bisogno di un esecutivo forte, che mandi avanti i tanti lavori che in questi anni ho programmato e sono da terminare».

Terza domanda. Quali sono le priorità su cui Nicotra intende lavorare?

«Non vorrei toccare tasti che possano spaventare i cittadini, ma una situazione esige particolare serietà: il tratto del bacino del Banna presente sul nostro territorio ha bisogno di interventi immediati. L’autunno è arrivato e i lavori devono assolutamente partire, senza aspettare altro tempo. A valle della città il letto del torrente va liberato dai tanti alberi caduti e molti tratti di sponda vanno risistemati. Gli interventi previsti dalla recente convenzione firmata con l’Aipo non possono più aspettare. Occorre terminare la progettazione e partire con i lavori».

Quarta domanda. Come intende risolvere la vicenda dell’assessore Falcocchio?

«Nei prossimi giorni il consiglio sarà convocato per l’assestamento di bilancio. In vista di tale appuntamento dovremo riuscire a fare la necessaria chiarezza per poter ripartire. Affronteremo anche la situazione dell’assessore Giuseppe Falcocchio: io terrò conto della mozione di sfiducia approvata, ma deve essere chiaro che la nostra coalizione ha una chiara connotazione politica, dove vanno debitamente rispettati i pesi politici. Con Falcocchio ho già parlato e lui sta prendendo le dovute precauzioni. Per arrivare alla soluzione della vicenda chiederò a tutti di superare personalismi e rivalità. Per quanto mi riguarda non ho intenzione di rimuovere assessori solo a seguito di critiche personali e soggettive. Comunque, prima del consiglio è stata convocata una riunione di maggioranza dove chiarirò ogni cosa».

Quinta domanda. Come è possibile che non sapesse della nascita di Progetto Santena?

«A costo di stufare, ribadisco che non ero al corrente dell’intenzione di far nascere un nuovo gruppo all’interno del centrodestra; era una semplice ipotesi ventilata da qualche cronista. Ribadisco che questi cinque consilieri avrebbero fatto bene a cercare una quadra discutendo all’interno del centrodestra senza prepararmi una trappola in consiglio. Comunque per il futuro sono fiducioso, credo che riusciremo a sistemare tutte le cose. I cittadini possono stare tranquilli: come sempre riuscirò a trovare una quadratura del cerchio. Sono certo che il centro-destra cittadino supererà questo momento di scompiglio».

Sesta domanda. Anche se non ci crede, la fiducia nei confronti del sindaco sembra calata, non solo nel centrodestra, ma anche nei santenesi: che farà?

«Contesto questa affermazione che ritengo falsa. La mia maggioranza ha portato avanti tanto, ma voi giornalisti non avete quasi mai reclamizzato le cose positive. Per questa città, dall’inizio del mio terzo mandato, ho portato a casa qualcosa come tre milioni di euro, ma nessuno lo sa perché vi siete guardati bene dal dirlo. Anche i miei consiglieri di maggioranza sembra ignorino questa realtà; una situazione inaccettabile. Capisco essere criticato dall’opposizione, che fa questo mestiere per avere ricevuto dagli elettori il compito di criticare e fare le pulci, ma ritengo davvero paradossale che componenti della mia maggioranza ignorino quanto portato a casa dalla mia Giunta. Per tutti preparerò un libretto che invierò a ogni famiglia, riportando tutte le delibere assunte dalla giunta Nicotra ter».

Settima domanda. Secondo le sue affermazioni la crisi del centro-destra appare dunque superabile;  c’è da aggiungere qualche altra notizia positiva?

«Un annuncio lo posso fare: con il prossimo bilancio comunale potremo far recuperare ai cittadini un punto percentuale di Irpef. Un anno fa abbiamo dovuto aumentare l’aliquota per far quadrare i conti: il parmigiano era finito ed eravamo alla crosta. Oggi ci sono le condizioni per un’inversione di tendenza a tutto beneficio dei santenesi. C’è dell’altro: per la tariffa rifiuti abbiamo in cantiere un risparmio di 280mila euro l’anno; 100mila euro andranno in un fondo di riserva che tutelerà i santenesi da eventuali futuri aumenti del servizio; 100mila euro saranno distribuiti ai cittadini; altri 80mila euro saranno risparmiati con la messa in carico al Consorzio delle persone che oggi lavorano per il Comune. Altri dati che ritengo positivi ci sono, ma anche questi nessuno li segnala mai. Il Comune ha aumentato i fondi per lo scuolabus, le risorse per i portatori di handicap e si è impegnato con fondi propri per la realizzazione della sesta sezione della materna statale pubblica. Tutte cose che, sinora non hanno meritato una riga sui mezzi di informazione. I giornali sono invece pieni di polemiche e di scontri personali».

Ottava domanda. Signor sindaco sulla vicenda Masseria e sul progetto outlet non ha proprio nulla da chiarire?

«Ma scusate, che ca… volete che ne sappia io di quelli che hanno comprato i terreni alla Masseria e oggi, normativa alla mano, non potranno fare altro che quanto previsto dall’attuale destinazione urbanistica di quell’area. Di questi signori davvero non ne so nulla e non me ne frega proprio niente. Sul progetto di un outlet nella ex cava dei Ponticelli mi chiedo che senso ha criticare preventivamente la maggioranza e un assessore in particolare. Assicuro che faremo tutti i necessari confronti politici. Della questione se ne dovrà occupare una Conferenza dei servizi. Io comunque non credo che lo sviluppo della città possa essere deciso al bar o sotto i portici della piazza centrale come pensa di fare qualcuno. Questa nostra città andrà avanti solamente se saremo in grado di programmare e razionalizzare lo sviluppo».

L’ultima domanda è libera…

«Ancora una cosa mi sento in dovere di aggiungere: forse qualche esponente del centro-destra si è dimenticato che è stato eletto in una lista guidata dal sottoscritto: dei suoi comportamenti, che io giudico comunque irresponsabili, ne dovrà rispondere a tutto il nostro elettorato».

filippo.tesio@tin.it

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