SANTENA – 29 settembre 2009 – Entro il 30 settembre il consiglio comunale è chiamato a effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. I capigruppo di minoranza hanno inviato al sindaco, al presidente del consiglio, ai revisori dei conti, e al Prefetto di Torino una lettera in cui si spiega che questa scadenza non potrà essere rispettata. Secondo gli oppositori la mancata approvazione di questa deliberazione comporterebbe lo scioglimento del consiglio. Non la pensano così gli uffici comunali che ritengono sia sufficiente far partire entro il 30 settembre la convocazione del consiglio con all’ordine del giorno il provvedimento da adottare. Di seguito la lettera preparata dai tre gruppi di opposizione.
Egr. Sig. Sindaco Città di Santena
Egr.Sig. Presidente Consiglio di Santena
Egr. Sig. Revisore dei conti di Santena
p.c. Consiglieri Comunali Città di Santena
p.i. S.E. sig. Prefetto di Torino
Oggetto: Adempimenti obbligatori del consiglio comunale
L’articolo193 del decreto legislativo 267/ 2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” al comma 2 così recita: “Con periodicità stabilita del regolamento di contabilità dell’ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l’organo consiliare da’ atto del permanere degli equilibri di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti…”.
Ciò premesso e considerato che alla data odierna non risulta convocato il Consiglio comunale e che nelle sedute precedenti non è stata eseguita alcuna verifica in tal senso, non si può non dedurre che il Consiglio comunale di Santena – alla scadenza del termine temporale previsto dalla legge – sarà palesemente inottemperante ai sensi di legge.
Rammentiamo altresì che il comma 4 del citato art.193 del decreto legislativo 193, considera la mancata approvazione della deliberazione degli equilibri di bilancio alla stessa stregua della mancata approvazione del bilancio nei termini previsti; con l’applicazione della procedura di cui all’articolo 141 , 2° comma del decreto legislativo 267 /2000.
Nell’evidenziare che il sindaco non è stato in grado di ricomporre la frattura emersa nel consesso del 7 settembre 2009 in termini utili per rispettare i termini temporali previsti per legge; i sottoscritti capigruppo – anche a nome dei consiglieri iscritti nei rispettivi gruppi –nel ribadire che i consiglieri di opposizione non potranno essere in alcun modo responsabili del mancato adempimento di cui sopra, sollecitano l’amministrazione comunale perché provveda con estrema sollecitudine alla convocazione dell’organo consiliare.
Distinti Saluti
Santena, 29 settembre 2009
Roberto Ansaldi, Capogruppo dell’Unione dei Moderati-Udc
Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra
Roberto Galizio, capogruppo di Insieme per Santena