Santena, Ferragatta commenta la nuova Giunta: «Un’armata Brancaleone la cui unica vitalità è la colla, naturalmente alla sedia».

SANTENA 23 ottobre 2009 – «Dedicato alla maggioranza»: questo il titolo che Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione Centrosinistra, ha scelto per il commento alla nascita della Giunta di Benny Nicotra.

bruno-ferragatta-24giu09

«La politicizzazione marcata assunta dalla soluzione inventata dalla maggioranza comunale di Santena non annuncia nulla di buono», Bruno Ferragatta inizia così il suo commento: «I Comuni “piccoli” hanno necessità più di rappresentanza che di partitocrazia. Infatti, la crisi di Nicotra si è risolta su un tavolo partitico, la cui preoccupazione maggiore non è quella di affrontare  i problemi di un’amministrazione, quanto quella di tenere saldo il potere. Il motivo per cui nei centri piccoli si scelgono di norma le liste civiche si comprende nel fatto che le persone che compongono la  lista vengono scelte più per il riconoscimento sociale attribuitogli che per la loro appartenenza politica. Quindi, se possiamo usare uno slogan – meno politica e più amministrazione. Comprensibile perché il bisogno che un Comune come Santena ha non è quello di gestire i grandi temi politici, ma di costruire le risposte in merito alle problematiche del tessuto cittadino».

Bruno Ferragatta continua il suo commento: «Una buca nella strada o un palazzetto dello sport sono di destra o di sinistra? Un soffitto cadente della scuola che colore politico ha? Così gli anziani, i bambini, pongono questioni di tessera oppure possiamo considerarli portatori di domande le cui soluzioni spettano non ad un partito ma a buoni amministratori? E lo dico come rappresentante di un partito che comunque pensa che la buona amministrazione di una città dipenda soprattutto dalla scelta di persone affidabili e in grado di svolgere il compito loro affidato. I partiti svolgano invece la propria mansione di preparazione di buoni amministratori, competenti e generosi, a cui la gente darà fiducia non tanto per l’appartenenza politica ma per la capacità rappresentativa».

Il capogruppo in consiglio comunale dell’Unione centrosinistra conclude il suo intervento sul nuovo esecutivo del sindaco Nicotra con questa frase: «Questo bizantinismo sulla sigla di appartenenza – Pdl – sotto cui il Benny riunisce “miracolosamente” – o opportunisticamente – tutti quelli che stanno con lui, tranne la Lega, che continuerà il suo cammino autonomo nella maggioranza, non è foriero di grosse novità. Piuttosto conferma la nostra critica a un’armata Brancaleone la cui unica vitalità è la colla, naturalmente alla sedia».

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA