Santena, le opposizioni ripropongono l’ordine del giorno sulla incompatibilità dell’assessore Ezio Gaude

SANTENA – 7 novembre 2009 – Tutte le opposizioni, con un ordine del giorno, chiedono al sindaco Benny Nicotra di «rimuovere le cause di incompatibilità e di palese inopportunità» che riguardano l’assessore Ezio Gaude. Per le opposizioni le deleghe che l’assessore ha avuto riconfermate dal sindaco sono incompatibili con l’attività professionale svolta dall’assessore. Sempre per gli oppositori l’incompatibilità e l’inopportunità sarebbe ulteriormente aggravata dal ruolo ricoperto il padre Vincenzo nella vicenda del progetto di costruzione di un outlet nell’ex cava dei Ponticelli. Per affrontare questo argomento tutti i gruppi di opposizione il 2 novembre scorso hanno presentato un nuovo ordine del giorno, che ricalca quello presentato mesi fa e mai arrivato in discussione dopo che il sindaco aveva ritirato le deleghe a tutti gli assessori

Ezio Gaude
Pollice verso delle opposizioni contro Ezio Gaude

Bruno Ferragatta, a nome delle opposizioni, spiega: «Alla luce di quanto riportato dai mezzi di informazione abbiamo ritarato un nuovo ordine del giorno rispetto al documento presentato settimane fa che non è ancora stato discusso perché il sindaco aveva ritirato tutte le deleghe agli assessori. Ora con la nuova Giunta Nicotra-ter/bis riproponiamo la questione. Con questo ordine del giorno invitiamo tutto il Consiglio comunale ad esprimersi sull’opportunità che un professionista che si occupa di materia edile rivesta anche il ruolo di assessore con deleghe che – inevitabilmente – si incrociano con la sua professione. Naturalmente noi pensiamo che questo incrocio sia da considerarsi inopportuno. Proponiamo al dibattito del consiglio comunale questo ordine del giorno perché vogliamo conoscere il parere di tutti i consiglieri di maggioranza rispetto a questa vicenda».

Il dibattito in consiglio consentirà di fare chiarezza su più aspetti. Il primo è relativo al conflitto d’interesse, segnalato dalle opposizioni, tra l’attività professionale con le deleghe ricevute dal sindaco sin dalla prima giunta Nicotra-ter e ora riconfermate. Se fino ad oggi il conflitto poteva essere posto in linea di principio ora, con il ruolo di mediazione svolto dal padre nella vicenda outlet, si pone in modo diretto. Dialogando con i proprietari dei terreni che hanno inviato la missiva di luglio al sindaco per chiedere la variazione di destinazione urbanistica non si fatica a capire che la mediazione è opera del padre dell’assessore. Sempre discutendo con i proprietari si capisce anche che quella lettera riporta le loro firme ma non è farina del loro sacco.

Anche nella vicenda legata alla destinazione dei terreni della Masseria è probabile che ci sia lo zampino di Vincenzo Gaude; la sera della discussione in consiglio comunale, infatti, – a memoria di cronista, cosa mai avvenuta negli ultimi vent’anni – il padre dell’assessore era presente tra le fila degli spettatori. Inoltre sul taccuino del cronista, più volte, è finita l’indiscrezione che alcuni preliminari dell’atto di compravendita del terreno della Masseria sarebbero stati concordati proprio negli uffici delle imprese di Vincenzo Gaude.

A più riprese Vincenzo Gaude ha poi sostenuto che il proprio ruolo nella vicenda relativa all’outlet non aveva nulla a che vedere con l’attività professionale del figlio assessore. Una tesi suggestiva, ma ben difficile da dimostrare alla luce del fatto che proprio Vincenzo Gaude risulta socio accomandatario della Sas La Fenicia, che vede come soci accomandanti Ezio Gaude, Cinzia Gaude e Domenica Gallello. Si tratta di una società di persone domiciliata in via Torino 81, stessa sede dell’impresa individuale Gaude Vincenzo.

Un altro aspetto che il dibattito in consiglio potrebbe portare alla luce è relativo a un altro ruolo che in Giunta comunale Ezio Gaude ha svolto in questi anni nella Giunta Nicotra-ter: quello di supervisore delle pratiche di edilizia privata e di urbanistica: due deleghe  in capo al sindaco. In più occasioni, durante il dibattito in consiglio comunale, le risposte su questi due temi sono arrivate dall’assessore Gaude. Mesi fa, in occasione dell’approvazione di un piano di recupero il capogruppo di opposizione Bruno Ferragatta aveva apertamente chiesto spiegazioni direttamente a Ezio Gaude che aveva replicato spiegando che edilizia privata e urbanistica erano in capo al sindaco. L’aspetto che le opposizioni chiedono di chiarire riguarda quindi il fatto che un assessore, non titolare della delega all’edilizia privata, in tutti questi anni abbia in pratica istruito le pratiche presentate dai cittadini. Una prassi che – secondo le opposizioni – dovrebbe porre qualche problema di conflitto di interessi rispetto alla sua attività professionale.

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Di seguito il testo dell’ordine del giorno presentato lunedì scorso.

ORDINE DEL GIORNO

Spett.le Sig. Presidente del  Consiglio comunale di Santena

p.c.   Sindaco di Santena

Oggetto: Doveri e condizione giuridica degli amministratori – incompatibilità e inopportunità


Premesso che:

L’articolo 78 – 3° comma – del decreto legislativo 267/2000  testo unico ordinamento enti locali così recita “i componenti della giunta competenti in materia di edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’ esercitare l’ attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da questi amministrato”;

Il ministero dell’Interno ha recentemente emesso un parere in materia che, nel confermare il principio e i vincoli del 3° comma dell’articolo 78 Decreto legislativo 267/2000, ribadisce che siffatti principi sono da applicare anche in presenza di progetti firmati da altro professionista – ma comunque riconducibili all’attività professionale dell’amministratore pubblico –  rafforzando ulteriormente i concetti di imparzialità, buona amministrazione e distinzione tra il ruolo pubblico e quello professionale;

E’ stata protocollata di recente una confusa e poco chiara  richiesta di variazione urbanistica da parte di privati su di area di circa 200.000 metri quadrati  che, come emerso dagli organi di stampa, sarebbe riconducibile alla iniziativa di un parente di primo grado dell’assessore Ezio Gaude;

Preso atto che:

Il Sindaco ha riassegnato anche nella nuova Giunta all’assessore architetto Ezio Gaude le deleghe relative all’area delle infrastrutture e lavori pubblici e che l’assessore Gaude svolge attività professionale in loco nell’ambito della materia edilizia e malgrado, seppur in modo marginale, l’argomento fosse  stato trattato nel Consiglio Comunale del 9 ottobre 2009.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco

A rimuovere quanto prima le cause di incompatibilità e di palese inopportunità venutasi a creare  tra l’attività di assessore  dell’architetto Ezio Gaude e l’attività professionale da questi esercitata. Incompatibilità e inopportunità ulteriormente aggravate dall’attività e dalle recenti iniziative del padre dell’assessore, nel campo dell’edilizia e della gestione urbanistica del territorio.

Santena, 2 novembre 2009

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