Santena, Domenico Galizio interviene sul cambio di squadra di Miano

SANTENA – 21 novembre 2009 – Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, rispondendo a due domande, dice la sua sul cambio di schieramento del consigliere Miano.

Domenico Galizio 27lug09
Domenico Galizio

Domenico Galizio, come si può commentare la decisione di Miano?

«Come si fa a non esagerare nel commentare un gesto come quello di Miano? – esordisce Domenico Galizio –. In passato ho esagerato per molto meno. Mi limito a un commento sintetico: diciamo che non ho parole. Di fatto quello che ha compiuto Miano è un passo inspiegabile; lo è anche dal punto di vista della correttezza politica, perché era stato eletto in una lista esattamente concorrente a quella che per la terza volta ha consegnato la città in mano a Nicotra. Nel fine settimana andrò a cercare su questo blog le dichiarazioni di Miano dove spiegava che avrebbe portato avanti un mandato di opposizione, coerentemente con il risultato elettorale che lo aveva relegato all’opposizione. Una cosa da dire è che comunque ne abbiamo trovato un altro quantomeno non coerente con se stesso».

Pochi giorni fa le opposizioni hanno chiesto lo scioglimento del consiglio, ora uno dell’opposizione vi abbandona e va ad aggiungersi alle fila della maggioranza, è uno smacco.

«Miano confluisce nella coalizione del sindaco, ma la maggioranza non ne esce rafforzata di molto. Si tratta di una pezza. Alla luce di quanto sta succedendo mi chiedo come possano stare insieme pezzi così diversi tra loro. Nel prossimo consiglio avremo modo di sentire da Miano le ragioni di questo cambio di squadra. Mi piacerebbe e avrò modo di dire e di più e di meglio a Miano, a quattrocchi. Una cosa è chiara: la tortuosità dei percorsi folli della politica non ha limite. Mi chiedo che senso ha appoggiare dall’esterno la maggioranza del sindaco che – lo abbiamo visto tutti negli ultimi sei mesi – non ha una buona amalgama, anzi appare tenuta insieme con il classico sputo. Anche per questo, uno come il consigliere Miano che non ha mai nascosto di ambire a fare carriera, proprio non capisco cosa ci guadagni da un gesto del genere. Ripeto per me si tratta di un gesto non comprensibile. Magari nei prossimi giorni avremo altri elementi e ne capiremo di più. Il percorso di Miano una certa linearità l’ha avuto: appena eletto si è subito smarcato dalla lista che lo aveva portato in consiglio comunale, ha dato vita al gruppo misto. In due anni e mezzo – che io ricordi – non gli è mai scappata mezza parola che potesse anche solo lontanamente avere un significato di opposizione».

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