Santena, sindacati e Rsu scrivono alla Regione: la Fiat non deve far morire l’Ages

SANTENA – 2 febbraio 2010 – Sindacati e Rsu dell’Ages hanno scritto una lettera all’assessore regionale all’Industria e all’assessore al Lavoro chiedendo un incontro urgente per illustrare la situazione dei due stabilimenti di Santena e Asti in amministrazione straordinaria. Nella missiva presentano la delicata situazione e spiegano che il bando per le manifestazioni di interesse all’acquisizione totale o parziale dell’Ages ha tempi stretti. La lettera propone una proroga dei termini con l’obiettivo di ricercare soluzioni tese a garantire l’attività produttiva dei due siti. Sindacato e Rsu chiudono la lettera con un appello alla Fiat: senza un intervento della casa automobilistica torinese il destino dell’Ages appare segnato.

Ages Roma 4apr09

Enrico De Paolo, sindacalista Filcem Cgil, riassume così quanto scritto nella lettera: «Noi siamo più che altro preoccupati dei tempi rapidi – fra pochi giorni – entro cui dovrebbe chiudersi il bando. Considerata l’attuale situazione economica, produttiva e finanziaria del Paese – la Fiat ha annunciato cassa per tutti gli stabilimenti – non siamo nelle condizioni di poter reperire qualche investitore interessato a rilevare l’Ages. Noi abbiamo chiesto questo incontro alla Regione per segnalare che i tempi del bando sono davvero troppo brevi affinché si possa arrivare a una soluzione positiva della vicenda. Ci auguriamo che questo nostro intervento riesca a prolungare i termini di scadenza del bando, in modo che ci sia maggiore spazio per consentire l’arrivo di qualche soggetto interessato a rilevare l’Ages».

Il sindacalista aggiunge: «L’altro aspetto che ricordiamo è che per avere speranza di un salvataggio deve necessariamente essere coinvolta la Fiat. Perché è chiaro a tutti che le eventuali manifestazioni di interesse sono  legate alle prospettive  che la Fiat ha in mente per i siti di Santena e Asti. Se la casa automobilistica della città della Mole continuerà ad assicurare e incrementerà le commesse noi pensiamo che ci siano margini e possibilità per continuare a garantire un futuro all’Ages. Se non ci sono commesse Fiat io la vedo molto difficile. Nell’incontro con la Regione oltre a ripercorrere le tappe che hanno portato all’amministrazione straordinaria presenteremo le nostre preoccupazioni per il futuro dei due siti che coinvolgono poco meno di 500 addetti. L’incontro dovrebbe servire anche a capire le reali intenzioni della casa automobilistica: siamo molto interessati a capire se è intenzionata a far vivere l’Ages; noi pensiamo che il destino dell’Ages dipenda dalla Fiat. Faremo tutto il possibile per spronare la Fiat a non far morire l’Ages».

Di seguito la lettera.

**

FIOM-CGIL, Piazza Marconi n° 26/29 – 14100 Asti
FIM-CISL, Via XX Settembre 10, 14100 Asti
UILM-UIL, C.so Alfieri 157, 14100 Asti

FILCEM-CGIL, Via C.Pedrotti 5, 10152 Torino
FEMCA-CISL,Via Madama Cristina 50 10152 Torino

R.S.U  di SANTENA
R.S.U. di ASTI

Torino 25 gennaio 2010

All’Assessore all’Industria
Regione Piemonte
Dott. Andrea Bairati

All’Assessore al Lavoro e al Welfare
Regione Piemonte
Dott.ssa Angela Migliasso

Le scriventi OO.SS. unitamente alle R.S.U dell’Ages S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, Vi chiedono un incontro urgente, per esaminare ed affrontare, le problematiche occupazionali, che coinvolgerebbero circa 450 addetti.

Il Tribunale di Asti con sentenza del 2 dicembre 2008, ha dichiarato lo stato di insolvenza ex art. 3 D.Lgs 270/99 dell’Ages Spa con sede legale ad Asti in Strada Cascina Cauda 5 e con stabilimenti a Santena (To), in cui sono occupati circa 350 addetti e Asti in cui sono occupati circa 100 addetti.

Il 1° dicembre 2008 è stato autorizzato l’intervento della CIGS per 12 mesi.

Il 24 novembre 2009 presso la Regione Piemonte, si è convenuto di prorogare la Cigs sino al 6 maggio 2010.

Il 12 gennaio u.s., il Commissario Straordinario dott. Maurizio Civardi, ha inviato ad alcuni quotidiani di rilevanza Nazionale, il Bando per la manifestazione di interesse all’acquisizione totale o parziale dell’Ages stessa.

La nostra richiesta di un incontro urgente, si basa su due aspetti che riteniamo debbano essere affrontati:

– Il bando scadrà il 15 febbraio 2010. Vista la situazione economica e produttiva del Paese, riteniamo che il tempo concesso affinché qualche investitore esamini la possibilità di manifestare l’interesse all’acquisto dell’Ages, sia troppo breve. Riteniamo che occorra intervenire nei confronti del Commissario Straordinario dott. Maurizio Civardi e nei confronti dei Ministeri interessati, affinché si proroghi con certezza tale termine. La proroga deve servire a ricercare soluzioni atte a garantire l’attività produttiva;

– La suddetta proposta serve anche a coinvolgere, chi ha in mano il destino dell’Ages e dei 450 occupati e vale a dire, la FIAT. Riteniamo che se la Fiat non interverrà in prima persona, garantendo commesse e volumi produttivi futuri, il destino dell’Ages sia già segnato.

All’incontro Vi chiediamo di invitare il Commissario Straordinario dott. Maurizio Civardi.

In attesa porgiamo i nostri saluti.

FILCEM-CGIL  FEMCA-CISL Torino
FIOM-CGIL    FIM-CISL  UILM-UIL, Asti
R.S.U di Asti e Santena

**

Blog: rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA