Santena, servizio raccolta rifiuti, le richieste del Comitato per la difesa del territorio

SANTENA – 7 febbraio 2010 – Il Comitato per la difesa e la tutela del territorio ha riassunto, in un volantino, le richieste in tema di raccolta rifiuti presentate agli amministratori santenesi e al Consorzio chierese per i servizi durante l’incontro che ha avuto nelle scorse settimane. Gianni Gaude, esponente del comitato, di seguito sintetizza le richieste e aggiunge: «Ora è necessario che la Giunta comunale deliberi quanto di sua competenza per trasformare la discussione in decisioni operative e permettere così ai cittadini coinvolti che ne hanno diritto di godere dei benefici con la prossima bolletta».

Rifiuti

Gianni Gaude, presenta così le richieste: «Per prima cosa occorre affermare il carattere individuale della responsabilità; la tariffa deve corrispondere ai costi di gestione per le quantità conferite dalle singole famiglie. La Provincia di Torino nel protocollo d’intesa ha fissato come nuovo obiettivo il portare dall’attuale 55 per cento al 70 per cento il peso del costo di raccolta e smaltimento sulla parte variabile delle bollette. A determinare quasi totalmente la parte variabile sono il porta a porta e il non recuperabile. Di conseguenza noi abbiamo chiesto di intervenire sul porta a porta e sul non recuperabile. Occorre partire dai grandi condomini, per sostituire i contenitori condivisi da 660 litri e favorire l’adozione dei contenitori piccoli – individuali, per ogni famiglia, o condiviso, per due famiglie, o condiviso per scala. Inoltre, se posizionati nei cortili, i contenitori vanno dotati di chiusura e utilizzabili solo dai titolari. Abbiamo altresì chiesto la redazione di una normativa comunale sulle aree condominiali. Inoltre, per vicoli e strade private chiuse, vanno definite piccole aree temporali per il posizionamento dei contenitori nei giorni di raccolta».

«Tra le nostre richieste presentate agli amministratori santenesi e al Consorzio – prosegue Gianni Gaude – c’è poi un piano d’intervento per favorire il compostaggio, a partire dai borghi e dalle case sparse. Naturalmente occorre ripristinare, per chi pratica compostaggio, il valore dello sconto, come da regolamento del 2008, tale sconto è stato annullato nel 2009. Abbiamo ancora chiesto di definire un piano di studio per l’individuazione di aree territoriali omogenee, sperimentali, di conferimento – le cosiddette isole – per i materiali non deperibili e riciclabili».

«Altra richiesta che consideriamo importante – precisa Gaude – è la riduzione, del 100 per cento della parte variabile, per le abitazioni occupate da persone sole, ricoverate presso istituti o altro. Abbiamo chiesto la medesima riduzione anche per chi trascorre lunghi periodi dell’anno in luoghi diversi e per Cassintegrati a zero ore, in mobilità e per i senza lavoro, con dichiarazione Isee istantaneo».

Il Comitato ha inoltre proposto che nei condomini con contenitore condiviso e con un numero inferiore di dichiaranti a quelli reali il Consorzio non carichi più sulle fatture esigibili tutto il  condominio, come avviene oggi, ma si rivalga su chi non paga. Altre richieste arrivate dal Comitato sono: rivedere i coefficienti Kb per i nuclei numerosi oppure introdurre fasce di esenzione; conteggiare la fattura sugli svuotamenti effettivi o abbassare il minimo – franchigia – , oggi fissato in sei annui; togliere dalle bollette il costo dello spazzamento delle strade e il lavaggio della fontana di piazza Martiri. Il Comitato ha inoltre ribadito la richiesta di conoscere le modalità di restituzione dell’Iva pagata e non dovuta, come disposto da una sentenza della Corte Costituzionale».

Gianni Gaude prosegue: «Per l’anno 2010, sono stati stimati risparmi consistenti, pari a 225.000 euro, grazie al nuovo sistema di raccolta – che ha dimezzato i passaggi – al calo del non recuperabile conferito e al progressivo miglioramento dei riciclati. Noi pensiamo che questa riduzione dei costi ben difficilmente si ripeterà: per questo chiediamo che tali risorse vengano utilizzate per  abbassare il valore al litro del non recuperabile, la tariffa fissa in euro a mq e la restituzione dell’Iva. Da ultimo abbiamo anche proposto l’istituzione di un gruppo di lavoro per l’educazione ambientale, su base esclusivamente volontaria».

«Da Comitato, amministratori comunali e Consorzio – conclude Gianni Gaude – arriva un giudizio positivo sul lavoro sinora compiuto. Ora però è necessario che la Giunta comunale deliberi quanto di sua competenza, per trasformare il frutto di questa discussione in decisioni operative e permettere così ai cittadini coinvolti che ne hanno diritto di godere dei benefici con la prossima bolletta. Attendiamo che la Giunta concretizzi il lavoro di concertazione sin qui compiuto».

INFO

Il documento completo, preparato dal Comitato per la difesa e la tutela del territorio, sulle proposte per migliorare la raccolta rifiuti può essere chiesto a:

g.gaude@virgilio.it

gianpaolo.bertaglia@alice.it

teresa_tosco@alice.it

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Blog: rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

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