Santena, la cronaca della conferenza dei capigruppo. Tra i consiglieri ci sarebbe chi fa il doppio gioco…

SANTENA – 20 febbraio 2010 – Nei giorni scorsi si è svolta una conferenza dei capigruppo. Di seguito la cronaca del principale evento politico di questa settimana, riassunta da Santino Cascella, Patrizia Borgarello, Francesco Migliore e Domenico Galizio. Si è deciso che il prossimo consiglio si terrà l’8 marzo. Si è parlato anche di altro: tra i consiglieri ci sarebbe anche chi fa il doppio gioco…

Municipio Santena

Santino   Cascella, presidente del Consiglio comunale, traccia una versione british della conferenza dei capigruppo: «Una cosa da dire è che il gruppo misto di maggioranza cambia capogruppo, prima era guidato da Massimiliano Miano, dopo i nuovi arrivi di Tosco, Falcocchio, Gaude e Bergoglio si è provveduto a nominare una nuova guida. Ai voti è passato Pino Falcocchio».

Santino Cascella«Una seconda decisione presa – aggiunge Santino Cascella – riguarda la data del prossimo consiglio comunale, calendarizzato per il giorno 8 marzo. La seduta è stata chiesta sia dai gruppi di minoranza sia dalla maggioranza. Nei prossimi giorni la Giunta comunale definirà l’ordine del giorno della seduta». Cascella continua: «Buona parte della riunione se ne è andata in discussioni relative ad alcuni aspetti del regolamento. Le minoranze chiedono al sindaco di chiarire in consiglio l’attuale situazione della giunta. Secondo le forze di opposizione il sindaco dovrebbe illustrare sia la composizione della Giunta sia soprattutto le forze che attualmente lo sostengono.  Abbiamo discusso a lungo di questa richiesta perché si vorrebbe arrivare a un dibattito completo. Le opposizioni non si accontenteranno di una dichiarazione del sindaco, in apertura di seduta, nell’ambito delle comunicazioni. Questo non sta bene agli oppositori perché durante le comunicazioni non è previsto dibattito. Dunque si è convenuto che le richieste in merito alla situazione di giunta e maggioranza si effettueranno a partire da una interpellanza. Questo, in sintesi, quanto è successo nella riunione dei capigruppo».

Patrizia BorgarelloPatrizia Borgarello, capogruppo della lega Nord a palazzo Visconti Venosta, la stessa riunione la racconta così: «Abbiamo avuto un chiarimento su alcuni punti, con il consigliere Pino Falcocchio. Noi dissentiamo in merito ad alcune sue richieste arrivate durante la seduta. Una cosa che bisognerebbe capire è se il consigliere Falcocchio fa parte o meno della maggioranza che sostiene il sindaco Benny Nicotra. La Lega ritiene che sarebbe ora che Falcocchio si decidesse una buona volta. Durante la riunione dei capigruppo da Falcocchio sono arrivate richieste che noi consideriamo un tantino pesanti e che rigettiamo».

Patrizia Borgarello precisa: «In sede di riunione di capigruppo Pino Falcocchio ha chiesto che cosa ci fa Massimiliano Miano in Giunta. Una richiesta che non mi pare molto sensata nel momento che arriva da un consigliere che, almeno in teoria, dovrebbe far parte della coalizione che appoggia il sindaco. Io aggiungo anche che se Falcocchio ha questi dubbi sarebbe bene che prenda carta e penna e scriva lui una interpellanza rivolta al sindaco, senza lavorare per far presentare queste domande ai gruppi di opposizione».

«Precisato questo, – conclude Borgarello – abbiamo convenuto che il consiglio sarà riunito il giorno 8 marzo; i punti li deciderà la Giunta. Dico anche che non mi risulta che si preveda di affrontare il tema relativo al progetto dell’outlet che arriva dalla società bresciana Promos. Comunque la Giunta proporrà l’ordine del giorno e vedremo se ci saranno dei cambiamenti».

Francesco MiglioreFrancesco Migliore, capogruppo del Pdl, la fa breve: «Siamo rimasti fermi per la convocazione dei lavori del prossimo consiglio l’8 marzo. Ci siamo dilungati su una serie di interpretazioni sul regolamento del consiglio comunale. Tutto lì». Sollecitato in merito alla situazione della Giunta e della maggioranza, Francesco Migliore aggiunge: «Il sindaco Benny Nicotra sta lavorando nel tentativo di trovare una quadra. Diciamo che, al momento, la situazione appare un po’ complicata, laboriosa e macchinosa. Abbiamo comunque fiducia nell’operato del sindaco: confidiamo di poter arrivare al giorno 8 marzo con una qualche soluzione».

Qualche elemento in più sulla riunione arriva da Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, anche se – in premessa – esordisce così: «Io francamente di questa riunione non ho capito molto. Si è trattato di un grande bailamme. Di fatto questa conferenza dei capigruppo è stata all’altezza delle precedenti. La variegata maggioranza che, sulla carta, dovrebbe appoggiare il sindaco ha dato vita a un gallinaio unico. Io ho assistito al tutto, più o meno esterrefatto.  Secondo il mio modesto parere praticamente non si è risolto nulla: tutti i nodi che, da mesi, bloccano l’agire amministrativo del centro-destra restano da sciogliere. Per la cronaca, informo che ho assistito a scambi di accuse che non stanno né in cielo né in terra. Si tratta di una roba che con la conferenza dei capigruppo non c’entra proprio nulla.  Insomma, per me si è trattato delle solite ore perse».

Domenico Galizio 27lug09Galizio continua: «Segnalo alcune questioni che ci hanno visti impegnati. Il consigliere Falcocchio, regolamento alla mano, ha segnalato che il vice presidente del consiglio è previsto venga eletto tra i componenti  della minoranza.  Questo ruolo attualmente è appannaggio di Massimiliano Miano che di recente ha lasciato i gruppi di minoranza per sostenere la maggioranza di Nicotra. Per Pino Falcocchio Miano andrebbe rimosso perché incompatibile con la carica di vice presidente del consiglio.  La dotta discussione è andata avanti un bel po’. La consigliera Borgarello, una che ha fatto le scuole alte e frequenta l’alta politica, ha ricordato che il regolamento prevede che il vice presidente venga eletto tra i componenti la minoranza e che quando l’elezione di Miano è avvenuta lui era effettivamente componente della minoranza».

Per la cronaca va ricordato che il presidente del consiglio comunale Santino Cascella è stato nominato quando ancora sedeva tra le fila della maggioranza di centro-destra. Dunque oggi il presidente del consiglio che faceva parte della maggioranza è passato all’opposizione e il vice presidente del consiglio che era componente di minoranza oggi fa parte della maggioranza. Il regolamento nulla dice in merito all’appartenenza del presidente del consiglio comunale mentre specifica che il vice presidente deve appartenere alla minoranza.

Domenico Galizio, prosegue: «Noi gruppo di opposizione abbiamo chiesto la convocazione del consiglio comunale anche per chiarire l’attuale situazione politica della giunta e della maggioranza. Diciamo che sinora il dibattito è nato e si sta sviluppando sui blog e sui mezzi di informazione. Noi pensiamo che sarebbe più logico che di tale questione se ne occupasse la sede appropriata e cioè il consiglio comunale. Sui cambiamenti in Giunta il regolamento prevede solo una comunicazione del sindaco senza possibilità di discussione. Nei prossimi giorni come gruppi di opposizione presenteremo un’interpellanza in modo che si possa effettuare un dibattito  approfondito e partecipato durante la prossima seduta».

Sin qui la cronaca come riportata da alcuni dei protagonisti della riunione di metà settimana. L’incontro ha offerto anche qualche altro spunto che è bene che i cittadini conoscano. Alcuni componenti la riunione dei capigruppo ritengono che vada segnalato il comportamento del consigliere Pino Falcocchio che sta tentando, in tutti i modi, di rientrare in Giunta, ma l’impresa, ancorché a suo tempo prevista dei vertici provinciali del Pdl, appare ardua. Sinora il sindaco non è riuscito nella quadratura del cerchio. Nessun assessore sembra disposto a compiere un passo indietro per liberare un posto in Giunta a Falcocchio.  Nei giorni scorsi anche se il primo cittadino nega assolutamente tutto, è anche arrivata la richiesta a Miano di lasciare la Giunta per collocarsi sulla poltrona del presidente del consiglio comunale. E’ una delle tante ipotesi, ma quasi tutte in consiglio comunale non dispongono di numeri sufficienti per essere approvate. Se ne continua a parlare ma poi finisce lì: se approdassero in consiglio la fine sarebbe certa.

Pino Falcocchio 2009 set 28Nel tentativo di ritornare in Giunta Pino Falcocchio le ha provate tutte. L’aiuto del Pdl provinciale è sfumato: la coordinatrice provinciale Barbara Bonino è candidata alle regionali e ha passato l’incarico. Anche altri esponenti provinciale e regionali del Pdl, come la capogruppo in consiglio provinciale Claudia Porchietto, fanno intendere che una parola risolutiva sulla situazione santenese e sulle gesta del sindaco Benny Nicotra arriverà solo a urne chiuse, a fine marzo.

Pino Falcocchio ha parlato chiaro: Miano è stato eletto nel centrosinistra e ritiene inammissibile il suo ingresso in una giunta di centro-destra. Il consigliere Falcocchio si è mosso in due direzioni. Da un lato ha contattato le minoranze affinché presentassero una mozione di sfiducia contro Miano. Contemporaneamente ha chiesto alla maggioranza che appoggia Nicotra di sfiduciare Cascella e ha avviato contatti con il sindaco affinché chiedesse a Miano di uscire dalla Giunta e si accomodasse al posto di Cascella. Questa ricostruzione – che naturalmente verrà da tutti negata, ha il conforto di un bel po’ di file audio raccolti dal mio fido registratore digitale.

Questa ricostruzione trova riscontro anche in quanto accaduto durante la recente conferenza dei capigruppo: proprio tra Falcocchio e Miano sono volate parole grosse. L’incontro è finito con Miano che ha accusato Falcocchio di portare avanti il classico doppio gioco. Nei giorni scorsi i gruppi di opposizione hanno respinto al mittente la proposta di concertare una iniziativa contro Miano. Naturalmente le opposizioni sono pronte ad appoggiare una proposta che arrivi da Falcocchio. Anche il tentativo di scalzare Miano che Falcocchio ha portato avanti con il sindaco non ha prodotti effetti, anzi sono nate lievi controindicazioni. Infatti, la riunione dei capigruppo si è chiusa con Massimiliano Miano che lanciava strali a Falcocchio dicendogli più o meno questo: «Dalla Giunta non me ne vado neanche a morire. Se ti fossi comportato diversamente se ne poteva anche parlare. Buona serata a tutti». Con queste parole di Miano la conferenza dei capogruppo è ufficialmente finita. L’incontro è andato avanti con reciproci scambi di accuse tra le fila della maggioranza mentre gli esponenti delle opposizioni si godevano lo spettacolo o in tutta fretta si allontanavano. Il clima non si è rasserenato neanche quando il consigliere Gianni Tosco ha distribuito ai presenti vaschette di insalata valeriana, ottima pianta edibile, ma niente a che vedere con i benefici effetti sedativi che si potrebbero ottenere utilizzando le radici e il rizoma fresco di valeriana officinalis, impiegati come sedativo contro gli squilibri nervosi.

Il pezzo finisce qui. Nelle prossime ore si attendono smentite e conferme, in attesa che tutto sia chiarito in consiglio comunale.

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