Santena, Ansaldi denuncia «L’amministrazione Nicotra ha cancellato il Centro giovani»

SANTENA – 28 febbraio 2010 – La maggioranza guidata da Nicotra ha intenzione di cancellare il centro giovani. Nei tre piani della struttura legata al palazzetto ci andrà la biblioteca civica. Si tratta di una scelta irrazionale e i giovani continueranno a non avere un punto di ritrovo. Questo il parere di Roberto Ansaldi, capogruppo Udc che, di seguito, motiva queste sue convinzioni.

Centro Giovani

«Centro giovani, un colpo di spugna», potrebbe essere titolato così il contributo di Roberto Ansaldi, che inizia così la sua riflessione: «Ora parrebbe ufficiale o quasi, dopo una decina di differenti versione enunciate un po’ da tutti e tutte diverse tra loro – sintomo evidente dello stato confusionale in cui versa la maggioranza. Miano ha decretato, su rossosantena.it che il centro giovani non si farà più; né piccolo né grande. I ragazzi santenesi dovranno continuare a suonare altrove, a ritrovarsi altrove, a divertirsi nei posti più disparati: tutto cancellato, tutto immortalato per scelte improvvisate e che nulla hanno a che vedere con la pianificazione».

Roberto AnsaldiIl capogruppo Udc aggiunge: «Quell’edificio è nato ed è stato progettato per quella funzione. Era stato voluto per delle motivazioni che non sono cambiate: la carenza strutturale della comunità nei confronti della popolazione giovanile è rimasta tale ed è tangibile ora come allora. Mi chiedo se il Miano di oggi sia la stessa persona o il suo gemello, che nel 2005 tenne con me una riunione ad una cinquantina di ragazzi ed in quella sede si prese l’impegno solenne di provvedere a trovare una soluzione transitoria  ai fabbisogni legittimi che i ragazzi chiedevano con forza e convinzione. In quella sede si promise che, nella peggiore delle ipotesi, il centro giovani ci sarebbe stato non appena la struttura fosse stata agibile. Oggi con un colpo di spugna si cancella il tutto per una scelta – spostare la biblioteca – che non solo non è l’ottimale, ma che poteva e doveva essere risolta in modo razionale e funzionale e su cui non dovremmo nemmeno fare molta fatica a dimostrarne le motivazioni». Roberto Ansaldi chiude così il suo commento: «Se in quell’edificio ci finirà la biblioteca, dove verrà messo il centro di informazione turistica della “Strade dei colori e dei sapori” da cui sono giunti i quattrini che ora servono per spostare la biblioteca?  Questo Miano non lo dice…».

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Blog: rossosantena.it

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