Santena, Edoardo Tamagnone: «La revoca del presidente del consiglio comunale per motivi politici è illegittima»

SANTENA – 4 marzo 2010 – Revocare il presidente del consiglio comunale per motivi politici è illegittimo. Questa è la tesi di Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena che, di seguito,  motiva la sua convinzione.

Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena
Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena

Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, in merito alla mozione di sfiducia contro il presidente del consiglio comunale Santino Cascella, afferma: «Intanto la mozione viene definita impropriamente, io penso che dovrebbe essere meglio definita come revoca dell’incarico. Il fatto che alcuni consiglieri non diano la fiducia  al presidente del consiglio non vuol dire che questo debba decadere se non viene esplicitamente detto».

Il capogruppo di Progetto Santena poi puntualizza: «Ho letto sommariamente la mozione: per forza di cose questo documento è opera del sindaco perché denota proprio l’ignoranza totale di norme e sentenze. Altrimenti uno avrebbe saputo che da circa dieci anni a questa parte c’è un consolidatissimo orientamento – non solo dei Tar, ma anche dei Consigli di stato (con sentenze del 2002, 2004 , 2006, 2008 e 2009) – che ritengono illegittima la revoca del presidente del consiglio comunale per motivi puramente politici. Ribadito questo, qui – francamente – siamo anche un passo avanti. A Santena la revoca arriva per mettere in quella stessa carica una persona che poi dovrà sostenere la maggioranza del sindaco. Quindi siamo al mercimonio delle cariche».

Edoardo Tamagnone aggiunge: «Nella mozione, tra i comportamenti ritenuti contro il sindaco che sarebbero stati messi in atto da Cascella si fa riferimento a diversi manifesti del gruppo consiliare Progetto Santena. Scrivere queste frasi vuol dire chiedere al Tar di cassare la cosiddetta mozione di sfiducia. E’ semplicemente assurdo che uno possa essere ritenuto responsabile per quanto asserito dal gruppo di cui fa parte. Progetto Santena, come gruppo consiliare, ha avviato una campagna di affissione di manifesti per comunicare un messaggio politico: quello del cambiamento. Chiedere di sfiduciare il presidente del consiglio Cascella adducendo queste motivazioni evidentemente significa che intendono sfiduciarlo per motivi squisitamente politici. Se Benny Nicotra e la sua squadra chiede conto al presidente del consiglio di una campagna di comunicazione di Progetto Santena evidentemente si pretenderebbe di sanzionare le opinioni politiche».

Edoardo Tamagnone prosegue ancora: «Va anche detto che negli ultimi tempi, più volte il sindaco ha detto che la carica di presidente del consiglio comunale era sostanzialmente inutile e che bastava lui per dirigere i lavori. Il sindaco, una volta tanto in coerenza con quanto affermato,  potrebbe abolire questa carica. Vedremo…».

«Pochi giorni fa il sindaco  – chiude il suo commento Edoardo Tamagnone – ci ha rivelato che lui sarebbe un dirigente nazionale del Pdl.  Anche Santino Cascella appartiene a quell’area e in vista delle elezioni regionali sta lavorando per il Pdl.  Sfiduciare chi sostiene il Pdl oggi potrebbe essere dannoso proprio in vista  delle imminenti elezioni regionali. Per questo mi meraviglio che un  alto dirigente nazionale non si preoccupi di danneggiare il Pdl…».

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