Santena, Santino Cascella a Benny Nicotra “Non ho scheletri nell’armadio”

SANTENA – 15 marzo 2010 – Il sindaco Benny Nicotra non commenta la mancata approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Cascella. Tre franchi tiratori – nel segreto dell’urna – durante l’ultimo consiglio comunale hanno mandato a monte un piano che il sindaco, a fatica, era riuscito ad imbastire per tentare di far rientrare Pino Falcocchio più o meno a pieno titolo nell’esecutivo cittadino. Il sindaco Nicotra non commenta neanche quanto riferito da Cascella in consiglio comunale: «Con tutte le accuse pronunciate nei miei confronti – afferma il sindaco – Cascella si è reso solo ridicolo». Fuori microfono, il sindaco ci  lascia intendere che, forse, bisognerebbe andare a vedere alcune vecchie delibere, dove il comportamento di Cascella non sarebbe propriamente virtuoso. Di più non dice, anche se fa cenno a delibere relative a brokeraggio. Santino Cascella respinge al mittente le accuse.

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Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale

Santino Cascella risponde stizzito: «Trovo veramente fuori luogo che, a fronte di un risultato politico devastante, quale quello portato a casa dal sindaco con la mancata mia sfiducia, Benny Nicotra arrivi a chiamarmi in causa per presunte irregolarità che – sempre secondo lui – sarebbero avvenute in passato. Sia chiaro. Io intendo respingere al mittente queste accuse intempestive, strampalate e inconsistenti». Cascella aggiunge: «Le accuse che il sindaco ha ritenuto di rivolgermi rappresentano una vera sorpresa. Io oggi nel parlamentino cittadino svolgo l’incarico di presidente del consiglio comunale. Nella passata amministrazione, guidata dal sindaco Gianni Ghio, io ero assessore ai Lavori pubblici e Benny Nicotra era vicesindaco e, inoltre, disponeva del consueto nutrito pacchetto di deleghe. Lo sanno tutti che gli amministratori comunali devono vigilare sulle cose che avvengono nell’ambito dell’amministrazione comunale. Quindi, qualora lui avesse verificato delle irregolarità, aveva – ed ha – il dovere di denunciarle non solo all’opinione pubblica ma anche alla Magistratura. Trovo del tutto strano che, solo oggi, subito dopo la bocciatura della mozione che mi ha scagliato contro, sembri ritrovare la memoria per fatti che lui definisce gravi  e che sarebbero avvenuti anni fa. Io chiedo al sindaco di agire in modo conseguente alle gravi affermazioni che ha fatto nei miei confronti. Diversamente io sarò costretto a denunciarlo per diffamazione. Io non accetto queste cose qui. Se, negli anni indietro, il sindaco mi ritiene responsabile di qualche cosa di irregolare, aveva e ha l’obbligo di denunciarmi. Io spero vivamente che il sindaco faccia la dovuta chiarezza rispetto alle supposte mie irregolarità da lui annunciate a mezzo stampa. Qualora queste non esistessero farebbe meglio a starsene zitto. Naturalmente io sono sereno. Non ho fatto assolutamente nulla di censurabile».

Poi Cascella fornisce una motivazione politica degli attacchi del sindaco: «E’ chiaro a tutti che oggi Benny Nicotra è in forte difficoltà. In consiglio comunale  oggi il sindaco non ha più una maggioranza. Questo fatto l’abbiamo verificato in più occasioni e proprio il sindaco, invece di lanciare strali spuntati contro il sottoscritto, dovrebbe prenderne atto. Ma dove si è mai visto che un sindaco passi indenne dopo che una mozione da lui proposta venga bocciata?». «Alla luce dei risultati usciti dall’urna – continua Santino Cascella – è facile sostenere che alcune firme più che spontanee siano state “spintanee”; un termine che forse l’Accademia della Crusca boccerebbe ma che rende bene l’idea di quanto potrebbe essere successo. Evidentemente qualche forzatura ci deve essere stata nel cammino che ha portato ad allineare undici firme su un documento che poi ben tre consiglieri hanno ritenuto di disconoscere».

Santino Cascella chiude: «Allo stato dei fatti io credo che il sindaco dovrebbe prendere coscienza della situazione attuale così come è andata maturando e  fare qualche cosa di importante e di conseguente. Naturalmente tocca  a lui decidere, ma tutti sanno cosa dovrebbe fare un sindaco quando in consiglio non ha più una maggioranza.Invece, Benny Nicotra fa finta di nulla e tira dritto. Vedremo se questo suo modo di agire lo porterà ancora lontano». Santino Cascella ammette che la sera dell’ultimo consiglio comunale pensava di essere revocato: «Quella sera io sono arrivato in consiglio comunale convinto di essere sfiduciato. Ero convinto che la mozione del sindaco passasse. Devo dire che mi ha sorpreso molto il fatto che la mozione nei miei confronti sia stata bocciata. Ora, alla luce della fine che ha fatto la mozione, vado avanti dritto per la mia strada».

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