SANTENA – 24 marzo 2010 – «Allo stato attuale sono ingiustificati gli allarmismi relativi alla presenza di diossina in dosi tossiche nell’aria e alla conseguente presunta compromissione delle coltura agricole». Benny Nicotra, citando i rilievi dell’Arpa Piemonte si dice pronto a denunciare per procurato allarme coloro diffondono quelle che ritiene essere «false affermazioni».
Benny Nicotra afferma: «Come dicono i rilievi dell’Arpa non è stata evidenziata nessuna criticità nella qualità nell’aria ambiente. Dunque allo stato attuale sono da ritenersi ingiustificati gli allarmismi relativi alla presunta presenza di diossina in dosi tossiche nell’aria e alla conseguente presunta compromissione delle colture del territorio. Lo ripeto ancora una volta, non c’è diossina nell’aria della città. I dati dell’Arpa registrati durante i giorni del rogo alla Pegaso non dicono questo».
«Come sindaco – prosegue Benny Nicotra – mi sento di censurare il comportamento di chi diffonde false informazioni. Ricordo che si tratta di procurato allarme e, se scoprirò chi è che ha diffuso o sta mettendo in giro queste voci, lo denuncerò per procurato allarme».
Poi il sindaco aggiunge: «Ho concesso sette giorni – al massimo otto o nove – per riportare tutto il materiale contenuto nei cassoni all’interno del cortile della Pegaso. In queste ore è iniziata la preparazione del fondo, saranno posizionati teli per impedire che i liquidi possano penetrare nel terreno. Ora si sta predisponendo una sorta di vasca, come da indicazioni dell’Arpa. Non appena il cortile sarà pronto per accogliere i residui dell’incendio i cassoni verranno riportati nel cortile della Pegaso e svuotati. Tutto il materiale sarà ricoperto di terra per alcuni giorni, fino a che non si normalizzi tramite soffocamento. Dunque nel giro di una settimana le due aree – individuate nella vicina zona industriale e nei pressi del parcheggio del cimitero – saranno smantellate. Ricordo che sino ad allora tali aree, che sono state messe in sicurezza, saranno costantemente sorvegliate».
Benny Nicotra aggiunge: «Alcuni santenesi sono venuti a lamentarsi per la scelta di questi due siti. In particolare le proteste arrivano per l’area individuata nel parcheggio del cimitero. Lo so anche io che non è troppo decoroso parcheggiare i residui dell’incendio vicino al cimitero: un luogo che accoglie i nostri cari e che, per questo, tutti consideriamo sacro. Il fatto è che non avevamo alternative. Chiudo, ricordando le indicazioni che ho dato in sede di tavolo tecnico: entro sette giorni, o poco più, le due aree dovranno essere smantellate. Il materiale combusto una volta riportato nel cortile e normalizzato con tumulazione sarà poi avviato in discarica».
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