Santena, chiusa l’emergenza legata al rogo alla Pegaso

SANTENA – 8 aprile 2010 – Si è chiusa l’emergenza legata all’incendio della ditta Pegaso. Di seguito, le disposizioni dell’ordinanza numero 27 del sindaco Nicotra e una breve intervista a Nicola Falabella, ingegnere capo, responsabile dell’ufficio Tecnico comunale.

Cartello Pegaso

Con l’ordinanza numero 27 del giorno 7 aprile 2010 il sindaco Benny Nicotra ha disposto la riapertura al transito e al passaggio pedonale della via Circonvallazione 186, nel tratto di collegamento con strada Quaglia, di strada Quaglia  nel tratto da via Asti all’ingresso della ditta Ser e nel piazzale posto tra la via Circonvallazione e la via Trinità – zona cimitero.

Nicola Falabella, ingegnere capo, responsabile dell’ufficio Tecnico comunale, precisa: «Le operazioni di emergenza, legate all’incendio della ditta Pegaso, sono concluse. Il materiale combusto che era stato sistemato nelle due aree di emergenza, presso il cimitero e lungo via Circonvallazione, all’interno della zona industriale, è stato riportato nel cortile della Pegaso. Il sito del cortile è stato adeguatamente preparato per accogliere il materiale combusto. Si è predisposta una vasca impermeabile. Il materiale residuo dell’incendio dopo essere stato stabilizzato nelle due aree di emergenza è ora stato riportato nel cortile e ricoperto da terreno. Da ultimo è stato posizionato un telo in pvc per impedire che la pioggia percoli».

«Dunque la prima fase legata all’emergenza è terminata – aggiunge Falabella –. Ora stiamo affrontando la partita finanziaria. La fase di emergenza ha visto impegnate più ditte. Sono state eseguite diverse lavorazioni. Ora gli uffici stanno raccogliendo tutti i dati e le fatturazioni dei lavori compiuti: le operazioni compiute sono di un certo rilievo e comporteranno un notevole impegno finanziario, fuori dalle possibilità delle casse comunali. Il rogo alla Pegaso è stato affrontato con un intervento di protezione civile. Le spese saranno a carico di enti superiori che hanno capitoli idonei ad accogliere le spese che sono state necessarie per affrontare l’emergenza. In questi giorni gli uffici stanno raccogliendo le carte per documentare tutti gli interventi, poi andremo all’incontro con la Regione e con il competente Ministero».

Nicola Falabella, conclude: «Sulla base dei risultati del monitoraggio effettuato dall’Arpa mediante apparecchiature portatili nei giorni dal 17 al 20 marzo  non sono emerse criticità nelle zone abitate. Le misurazioni hanno infatti evidenziato, nel corso di tutti i rilievi, valori inferiori o pari al limite di rilevabilità strumentale per tutti i parametri monitorati».

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